Analisi FrenchGp, Verstappen Vince Leclerc sbaglia

Il GP di Francia è stato intenso, tanta azione in pista, gran duelli e grandi sorpassi, Verstappen vince in solitaria, Leclerc sbaglia e va muro, Mercedes guai a darli per finiti 2° e 3° con un ottimo passo gara.
Occasione persa per Ferrari aveva mostrato per tutto il weekend al Paul Ricard un ottima prestazione solida, anzi solidissima in qualifica e forte sul passo gara.

Max Verstappen (NEL), Oracle Red Bull Racing

Partiamo dall’episodio cardine di questo 12° appuntamento l’errore a Singes di Leclerc, stava spingendo tanto per guadagnare terreno su Verstappen in fase di pit, per aprire il maggior gap possibile, qui l’under cut era molto potete, complice un pit lane allungata e uno speed limiter di 60 km/h, errore nel complesso anche banale finendo largo sullo sporco il retro treno della sua Ferrari è partito in sovrasterzo portandolo in un testacoda finito contro le barriere.

Leclerc con l’ala anteriore danneggiata, dopo il contatto con le barriere.

Errore che pesa tanto però in ottica mondiale sia piloti sia costruttori, quando spingi e sei al limite per cercare di avere una vettura performante può succedere, i fattori: un assetto impostato per preservare l’anteriore per prevenire un eccessivo surriscaldamento (che in parte si è visto con blistering nell’anteriore destra), ha comportato avere una vettura più sovrasterzante, più difficile da guidare e sicuramente più nervosa pian piano che il carburante a bordo andava finendo, ma proprio questo setup “sbilanciato” era il punto di forza di Ferrari per questo GP.

Un’occasione persa per Leclerc per mettere punti e soprattutto per accorciare le distanza da Verstappen. Charles ha analizzato molto bene l’errore in maniera lucida e onesta e questo a mio avviso è il miglior punto per partire per il prossimo Gp questo fine settimana in Ungheria.

Nota tecnica Charles ha provato a inserire la R per togliere la vettura dalle barrire, ma probabilmente nella fretta di rimettere la vettura in pista l’operazione di inserire la retro non è andata a buon fine, il sistema è entrato in modalità protezione spegnendo la vettura, Charles l’ha riavviata tramite l’ibrido riprovando a uscire ma non c’è stato nulla da fare.

Sainz ottima gara, la strategia con Hard probabilmente ha funzionato meno del previsto, la mescola più dura non ha dato quelle prestazioni sperate (quasi per tutti stessa situazione), con gomma media invece tutt’altra storia, Carlos è riuscito a impostare un ottimo ritmo molto solido, peccato il problema, errore, incomprensione al pit, ripartendo con semaforo rosso dopo un pò di attesa provocando un unsafe release con 5 secondi di penalità da scontare al pit successivo.

Carlos Sainz Jr. (ESP), Scuderia Ferrari

Spettacolare la lotta con Perez con un duello durato per circa 1 giro, con 7 curve praticamente sempre affiancati capolavoro il sorpasso incrociando la traiettoria nell’ultima curva prima del rettilineo principale.

Senza cambio di componenti e senza penalità di 5 secondi probabilmente averebbe vinto.

Veniamo a Mercedes gran gara da parte di Hamilton 300Gp e 2° posizione, ottima partenza del pilota Inglese che al via brucia Perez, passo gara molto solido e in alcuni frangenti molto simile sia a Leclerc sia a Verstappen, interessante come per quasi tutta la gara il primo e l’ultimo settore, riuscisse ad essere anche più veloce di Max.

Lewis Hamilton (GBR), Mercedes-AMG Petronas

Gran gara anche da parte di Russell dopo una partenza non perfetta è riuscito a rimontare, astuto e sveglio nella ripartenza della VSC a sopravanzare Perez, prendendosi cosi la 3° posizione.

George Russell (GBR), Mercedes-AMG Petronas

Mercedes questo weekend era sembrata nettamente in difficoltà nel quadro generale, ma come visto stavano lavorando per ottimizzare il pacchetto gara, preservare la gestione gomma e curare soprattutto l’anteriore, il ritmo in gara è stato decisamente superiore a quello che si pensava. Come detto diverse volte questa W13 è una vettura complicata, trovare la giusta finestra operativa non è facile.

Gara da dimenticare per il messicano mai all’altezza del suo compagno di squadra, si è salvato in qualifica ma il passo gara rispetto a Verstappen è stato molto debole.

Sergio Perez (MEX), Oracle Red Bull Racing

Veniamo proprio a Redbull weekend non semplice per loro, diverse anomalie con l’ultima specifica di fondo poi accantonata, tante prove proprio di comparazione fondo con e senza elementi verticali, forse test in vista anche di un nuovo pacchetto post pausa estiva, ma la sensazione era quella di una vettura non perfetta, veloce dannatamente veloce sul Mistral, ma con tanto sottosterzo da gestire, peccato non aver visto il confronto diretto di passo (sotto pressione / attacco) con Leclerc e Sainz.

Max Verstappen (NEL), Oracle Red Bull Racing, Lewis Hamilton (GBR), Mercedes-AMG Petronas

Rispetto a Ferrari non avevano lo stesso passo gara e la stessa performance, la F175 questo weekend era superiore, come detto non un weekend facile ma alla fine chi vince ha sempre ragione.

Subito nuovamente in pista per l’ultimo appuntamento della F1 prima della pausa estiva il tracciato Ungherese sarà adatto alle caratteristiche di Ferrari, meno a quelle di Redbull, tanta incognita per Mercedes, dove sono attesi importanti upgrade soprattutto a livello meccanico (da confermare).

Ci si aspetta un altro weekend molto molto intenso, l’Hungaroring è un circuito particolare, bisogna avere ritmo e portare un ottimo bilanciamento per aver un anteriore preciso e ottima trazione.

Scritto da Fulvio Vigilante

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