Arriba, Mexico!

Dopo meno di una settimana dal GP degli USA si sbarca in Messico, meglio, si sale a Città del Messico, gara di casa per Sergio Checo Perez. Arriviamo da una bella battaglia in terra texana, tra polemiche e grandi drivers che sono tornati a sfidarsi con prestazioni fenomenali.

Ferrari ha dimostrato ancora una volta di essere molto competitiva il sabato, con delle prestazioni sempre ottime ed quasi sempre davanti a Red Bull.

Sainz infatti è riuscito a conquistare la sua terza Pole position in carriera, dopo quelle di Silverstone e Belgio (complici però penalità in griglia altrui). Non è il giro secco su cui a Maranello devono lavorare, bensì ill passo gara, che si rivela molto spesso più lento rispetto a quello di RedBull la domenica quando si raccolgono punti.

Infatti, dopo aver montato gomme medie al secondo pitstop, Verstappen dopo alcuni giri dietro al monegasco, è riuscito a passarlo ed è immediatamente scappato andando a prendersi la vittoria su Lewis Hamilton.

Insomma, un terzo posto meritato per Leclerc, ma ovviamente non ci si può ritenere soddisfatti totalmente in casa Ferrari, considerando anche la vicinanza di Mercedes nella graduatoria dei  Costruttori; ad Austin la stella a 3 punte di Hamilton si è confermata competitiva, rapida e non più una sorpresa, vogliosa di presentarsi con un progetto rivisto e corretto, più battagliera che mai la prossima stagione.

Non a caso il 7 volte iridato è riuscito a tenere il passo di Verstappen per gran parte del secondo stint, ma dopo essere stato superato da Max gli è rimasto incollato a circa sette decimi per alcuni giri, fino a quando non ha capito anche lui che non c’era più nulla da fare contro il novello Campione del Mondo.

In questo rush fase di stagione c’è soddisfazione in casa Mercedes, che anche a parità di gomma è riuscita a gestire discretamente il distacco dalla RedBull nonostante la carenza in quanto a punta di velocità. Una prospettiva non del tutto rosea per le Rosse, che devono risolverse la gestine degli pneumatici e che avranno un avversario coriaceo in più.

Ora è il momento di voltare pagina, ci aspetta l’Autodromo Hermanos Rodriguez coi suoi 2240 m di altitudine sul livello del mare, con Perez che punterà ovviamente alla vittoria sul tracciato di casa.  Le chances per trionfare ci sono tutte con la RB18 che avrà un grandissimo vantaggio grazie ai lunghi rettifili e spinto da una seconda posizione nel Campionato Piloti contesa e da assegnare.

La pista di Città del Messico è conosciuta per mettere a dura prova le Power Units a causa della posizione geografica e dell’aria rarefatta, con le squadre che “caricheranno” aerodinamicamente le vetture.

Questo fine settimana vedrà Mercedes girare con l’ala anteriore modificata che è stata considerata illegale ad Austin, dove sembra che un team ne abbia chiesto una revisione regolamentare che poi ha costretto i Campioni uscenti a tenerla in garage.

Una gara che si prospetta essere molto interessante e sicuramente sarà da non perdere con molti sorpassi attesi all’impegnativa chicane di Curva 1 e nella sezione successiva del circuito centro-Americano.

Segnaliamo inoltre che domenica 30 ottobre saremo presenti alla presentazione della LMH prodotta da Ferrari per correre nel prossimo Campionato WEC come la nuova GT del Cavallino in occasione delle Finali Mondiali Ferrari ad Imola.

Grande attesa per un progetto che riporterà Maranello dopo mezzo secolo a Le Mans e nella Classe regina dell’Endurance Mondiale.

Scritto da Alessio Garofoli

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