Attrazione fatale Miura e GTO

Ci sono cose da cui l’uomo è sempre stato affascinato, vedi il mito di Icaro o andare nello spazio. C’è un tema però che affascina più di ogni altra cosa: la ricerca della velocità, con essa l’ebbrezza e le sensazioni che si provano nell’andare sempre più veloci.

Raggiunto questo momento di massima adrenalina, l’uomo ha chiesto a se stesso ancora di più, non conta più andare “solamente” veloci, ma farlo con classe, cercando il giusto connubio tra l’eleganza del mezzo meccanico che si guida e la vocazione alla sportività.

L’Italia in questo ha sempre recitato un ruolo da protagonista, il tutto incentrato maggiormente in quell’area stupenda che è la Motor Valley. Lì ci sono persone che hanno donato al mondo qualcosa di nuovo, lasciando in eredità a noi comuni mortali gioielli di innata bellezza.

Parliamo soprattutto di epoche in cui il “business” non era quello attuale, c’era l’artigiano, l’imprenditore, ma nulla era influenzato da mercati azionari o altri fattori esterni. Tra queste persone spiccano due appassionati dalle grandi mentalità imprenditoriali, ma accomunati entrambi dalla stessa ossessione, costruire l’auto migliore del mondo.

Picture by giancarloconcilio.blogspot.com

Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini, indiscussi protagonisti di un’epoca gloriosa, che ha fatto felici milioni di appassionati. Tra le loro creature più belle, lo scettro va senza ombra di dubbio alla 250 GTO ed alla Miura.

Ferrari 250 GTO Ph. Rm Sotheby’s
Ferrari 250 GTO Ph. Rm Sotheby’s
Ferrari 250 GTO Ph. Rm Sotheby’s
Ferrari 250 GTO Ph. Rm Sotheby’s
Drawing Ferrari GTO Ph Google Media

Entrambe sono nate negli anni ’60, delle Gran Turismo dal fascino senza tempo, figlie di geni carrozzieri che con le loro matite hanno disegnato opere d’arte dal valore umano inestimabile.

Così uguali, così diverse, ma tutte con lo stesso identico compito, affascinarci in un momento italiano importante, l’Italia voleva diventare grande, con un crescente sviluppo economico.

Giotto Bizzarrini e Sergio Scaglietti curano lo stile della 250 GTO, realizzando una vettura talmente innovativa da renderla attuale ancora oggi, un vero e proprio capolavoro.

Imponente ma elegante, muscolosa ma omogenea nelle forme, una gioia per gli occhi di chi la guarda compiacente. Non a caso è la protagonista dei concorsi di bellezza in tutto il mondo.

La Miura, ha cambiato il concetto di auto sportiva, oltre ad essere una delle più belle automobili che la storia ricordi, con linee morbide e filanti, un retrotreno che scende su una coda pulita senza spigolature marcate.
Praticamente paragonabile a una donna con l’abito da sera più elegante, che si fa ammirare senza far rumore.

Lamborghini Miura Ph RM Sotheby’s
Lamborghini Miura Ph RM Sotheby’s
Lamborghini Miura Ph RM Sotheby’s
Lamborghini Miura Ph RM Sotheby’s

“Io sono quello che può fare la scarpa al tuo piede” disse Nuccio Bertone al grande Ferruccio Lamborghini. Aveva ragione, Marcello Gandini crea l’unica vettura che non è stata cambiata di una virgola dal suo primo bozzetto, stupenda così com’era.

Questi due esempi sono orgoglio italiano in tutto il mondo; ricordiamocelo, siamo figli sì di un’epoca che non c’è più, ma noi ne conosciamo il valore, tenendocelo ben stretto.

Regine indiscusse.

Scritto da Alessandro Rossi

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You cannot copy content of this page