In Brasile penultimo atto di una stagione già archiviata.

Due settimane dopo la gara in quel di Città del Messico, il circus approda in Brasile, con il ritorno della contestata Qualifica Sprint sul circuito di Interlagos.

Un weekend che si prospetta essere pieno di azione, con l’ultimo appuntamento del Mondiale WEC che vedrà chiudere il sipario in Bahrain, con una maratona di 8 ore.

Tornando all’appuntamento carioca, caratterizzato sin da subito dalla nomina a cittadino onorario del Brasile di Lewis Hamilton, questo si prospetta essere un appuntamento molto interessante.

Partendo da Ferrari, che nel weekend messicano ha mostrato di avere ancora delle lacune per ciò che concerne l’affidabilità, ed è chiamata ancora una volta a fare un buon risultato.

Infatti a Città del Messico la scuderia di Maranello, a causa dell’elevata altitudine, è stata obbligata a depotenziare di molto il proprio turbo, a rischio affidabilità a causa dell’aria rarefatta.

Facendo questo è riuscita a limitare i danni, evitando dei DNF che sarebbero stati pesantissimi per la lotta con Mercedes al secondo posto nel Mondiale Costruttori.

In Brasile l’altitudine è minore di Città del Messico, ma comunque notevolmente elevata (circa 700 m) rispetto ai circuiti europei; difficile che si ripeta lo scenario della scorsa gara, ma comunque è una possibilità da tenere in considerazione.

Vedendo inoltre le caratteristiche del tracciato di Interlagos, si comprende come si tratti di una pista completa, con due rettilinei medio-lunghi ed un settore formato esclusivamente da curve medio-lente. Sarà fondamentale perciò riuscire a trovare un setup che riesca a compensare la varietà dei tratti del circuito paulista.

I meccanici della Scuderia lo scorso fine settimana di gara hanno avuto delle difficoltà nella ricerca del setup ideale, quindi è bene non dare nulla per scontato. Ancora di meno con la possibile penalizzazione in griglia di Sainz, che sarà chiamato alla rimonta sabato e domenica, ed al meteo che annuncia la pioggia come costante a San Paolo.

Mercedes, quindi, si presenta come principale rivale delle rosse. Infatti la squadra anglo-tedesca dopo un difficile inizio di stagione, sembra essere riuscita a ritrovare la performance nella W13 (anche grazie alla TD039 introdotta quest’estate in Belgio).

Nelle scorse gare infatti la monoposto ha dimostrato degli importanti passi in avanti, arrivando anche ad avere quasi lo stesso passo gara della RB18 di Verstappen, che rimane tuttavia il favorito assoluto per la vittoria domenica.

La Mercedes, come detto prima, è stata in grado di ritrovare la performance dalla W13 portando sempre nuovi aggiornamenti (l’ultimo la scorsa gara in Messico).

Sarà molto curioso poi, vedere come i team avranno gestito il budget cup in questa stagione, vista l’inflazione, il nuovo regolamento ed altri molti fattori che rendono il tutto molto complesso.

Nelle ultime dichiarazioni Helmut Marko parla di ben 6 team che sarebbero andate oltre il tetto di spesa per questa stagione, quindi non si dovrebbe escludere nessuna possibile prossima brutta sorpresa . A livello di aggiornamenti, Mercedes è uno dei team che ne ha portati di più, assieme a RedBull.

Tornando al Brasile, i neo iridati di Milton Keynes, come detto prima, restano i principali papabili al successo. Infatti la RB18 ha dimostrato di avere molta competitività sia nelle curve lente che in quelle veloci, che caratterizzano il circuito di Carlos Pace.

Sarà dunque fondamentale per le squadre riuscire a trovare il migliore assetto già nella prima sessione di libere, in previsione della Sprint race il sabato e quindi della Qualifica oggi pomeriggio.

Una sfida per i meccanici dei box che andrà a riflettersi sull’ultimo atipico weekend di gara. Il tutto scandito da Giove Pluvio e dalla pioggia come ulteriore variabile.

Scritto da Alessio Garofoli

Foto: ©HasanBratic

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