E’ partita la stagione del Super GT, vediamo di capirne di più.

Lo scorso fine setiimana ha aperto i battenti la stagione del Super GT, la massima serie giapponese per auto Gran Turismo. Questo Campionato è stato fondato nel 1993 e prendeva il nome di JGTC, per sostituire l’AJSPC (All Japan Sport Prototype Championship) con vetture del Gruppo C.

Dal 2005 è stata cambiata la denominazione della serie in Super GT, come la conosciamo oggi. In questo Campionato ci sono due classi di vetture GT: la GT500 e la GT300.

Le GT500 sono le vetture principali, prodotte dalle 3 case principali giapponesi: Honda, Toyota (Lexus dal 2006 al 2019) e Nissan. Le GT500 hanno un motore formato da 4 cilindri in linea e da un singolo turbo, con +650 CV.

Con il passare del tempo l’aerodinamica si è sempre più sviluppata, con le gomme che sono diventate sempre più performanti ed i motori sempre più potenti, fino a far diventare le vetture GT500 le più potenti vetture sportive di serie.

Le macchine che saranno utilizzate per questa stagione dai costruttori delle GT500 sono: per Honda, verrà utilizzata la NSX-GT, Toyota metterà in pista la GR Supra GT500 e la Nissan Z GT500. In totale sono 15 le GT500 che prenderanno parte a questa stagione.

Motore 4 cilindri in linea da 2.0L
Turbo Garrett
Peso 1020 kg incluso pilota e benzina
Potenza +650 CV
Lunghezza 5010 mm
Larghezza 1950 mm

Le caratteristiche principali delle GT500.

Oltre alle GT500 ci sono anche le GT300, delle vetture sportive di serie con meno potenza ed appartenenti quasi sempre alla classe GT3. Col passare degli anni questa classe ha sempre più attirato costruttori europei quali Audi, Ferrari in passato, Aston Martin, BMW etc.etc… Come per la classe regina nelle GT300, ci sono costruttori giapponesi quali Subaru, Lexus (facente parte di Toyota), Nissan e Honda.

I modelli presenti in questa stagione saranno: la Mercedes GT3 Evo, Audi R8 LMS GT3 Evo II, BMW M4 GT3, Nissan GT-R Nismo GT3, Toyota GR86 GT300, Honda NSX GT3 Evo, Toyota GR Supra GT300, Lexus LC500h GT300, Subaru BRZ GT300, Lamborghini Huracan GT3, Lexus RC F GT3 e la Dome MC86.

Motore Massimo di 5.5 L
Disposizione cilindri A V, in linea o a Boxer
Numero di cilindri Da un minimo di 4 a un massimo di 10

Alcune delle caratteristiche principali delle GT300.

La prima gara della stagione del Super GT, la 300 km di Okayama, è stata forse una delle più pazze di tutta la serie, con bandiere rosse, incidenti, battaglie al vertice e meteo “ballerino”. Partendo dalle qualifiche svoltesi nel sabato mattina italiano, le due Nissan Z del team Niterra Motul e Motul Autech si sono imposte firmando un uno-due conquistato con una certa facilità.

Infatti Matsuda con la Nissan Z Motul Autech ha staccato di più di 1 secondo l’altra Nissan Z. Questa prestazione molto probabilmente è dovuta al gran rendimento che hanno avuto le gomme Michelin in condizioni di bagnato. 

I due team sono riusciti a mandare subito in temperatura le gomme sfruttandole nelle rispettive finestre d’utilizzo. Abbastanza deludente l’eliminazione in Q1 del Campione in carica con la Nissan Z Marelli, e le difficoltà della Subaru in GT300, anche lei eliminata in Q1.

La gara parte su pista asciutta, il che ha dato un’occasione alle Honda ed alle Toyota in GT500 di recuperare sulle due Nissan che sul bagnato sembravano imprendibili: l’Honda NSX GT del team Kunimitsu #100 si è subito fatta sotto alle NISMO, ma non è riuscita a trovare il sorpasso prima che arrivasse la pioggia.

Successivamente ci sono state ben tre auto ferme in pista: due GT-R ferme a causa di una ruota persa e l’Audi Le Mans insabbiata in ghiaia.

Dopo la Safety Car, la contesa è ripartita con pista bagnata; la Nissan Z di Quintarelli inizia a faticare molto, perdendo la leadership e molte posizioni. La Supra del team Au TOM’S inizia a prendere ritmo fino a diventare l’auto più veloce in pista, passando anche la NSX GT #100 per la prima posizione, anche se quest’ultima sarà costretta a scontare una penalità di 1 minuto a causa di un pit stop effettuato con la pit lane chiusa.

Man mano che la pista si è asciugata la Nissan di Quintarelli recupera e sembra migliorare il rendimento, sorpassando la Supra del team Au TOM’S. Subito dopo la Subaru del team BRZ, già protagonista di un weekend fallimentare con l’eliminazione in Q1, esce di pista sfiorando le barriere.

Poi un contatto tra la Mercedes AMG e la Lamborghini Huracan in classe GT300 fa entrare la Safety Car, sfruttata solamente dalla Nissan guidata da Matsuda (compagno di squadra di Quintarelli).

Subito dopo viene data bandiera rossa a causa di una tempesta di fulmini. La gara riparte sotto Safety Car ed una ruota fissata male pone fine alla gara della Toyota del team Au TOM’S che era l’unica (con l’ormai fuori dai giochi NSX GT #100) che potesse contrastare le due Nissan NISMO proiettate verso una doppietta.

Alla fine una pioggia battente riduce a zero le possibilità di ripartenza. Le due NISMO del team Motul Autech e Motul Niterra vedono quindi la bandiera a scacchi firmando una doppietta molto importante per il Campionato.

Nella classe GT300 il team UPGarage #18 torna alla vittoria beffando la LEON Pyramid Mercedes che aveva dominato tutto il weekend fino a quel momento, giunta poi seconda.

In generale si è vista una Nissan Z molto in forma con le gomme Michelin, messe prontamente in temperatura ed in finestra d’uso.

Inoltre Quintarelli ha parlato di un ottimo feeling raggiunto con la macchina dopo i test, e di ottime premesse per questa stagione. Le grandi assenti di questo fine settimana d’esordio possono essere considerate le NSX GT.

Infatti, solo grazie ad un finale rocambolesco la #8 dell’ARTA Mugen ha raggiunto il podio, mentre a livello di ritmo ha fatto davvero molta fatica; non è un caso che nel corso dei test invernali proprio la #8 abbia patito dei problemi con il proprio telaio.

I piloti sentivano l’auto instabile nei rettifili, una vettura davvero imprevedibile, Team costretto quindi a cambiare il telaio ed a riceve 5 secondi di stop and go nella gara di domenica.

Scritto da Alessio Garofoli

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