Un netto cambio di rotta

Dopo il Gp di Abudhabi la Formula 1 ha salutato un concetto di monoposto che l’ha vista protagonista per anni, attraverso un’evoluzione tecnica rapida e costante, con indici di downforce impressionanti.

Qual’è l’unico elemento di contatto tra la monoposto e la pista? Gli pneumatici naturalmente.

Apriamo un focus su questo argomento: Pirelli nel 2011 diventa fornitore unico, nonostante numerosi cambi regolamentari, l’intero circus è fermamente convinto su una cosa, permettere a piloti e team di dare il massimo per più tempo possibile durante la gara, senza preoccuparsi più di tanto dell’usura dei loro pneumatici, facilitare i sorpassi diventati oramai quasi un’utopia senza DRS.

Da quest’anno entra in gioco un nuovo regolamento, vetture con un body semplificato, effetto suolo ed anche pneumatici da 18″ in loco dei comuni 13″, miglior inserimento in curva, pneumatico più rigido sulla spalla ma più rapido nei cambi di direzione.

Assisteremo ad un rimescolamento delle carte, potrebbe esserci qualche sorpresa, i piloti in primis dovranno abituarsi al feeling con la vettura, con la visuale del conducente ridotta rispetto a prima, la vista dei driver sarà ulteriormente ostacolata dal deflettore di scia delle ruote che sarà montato su di essa.

Anche gli aerodinamici si stanno impegnando allo spasimo, poiché lo pneumatico a profilo più basso si comporterà in modo diverso e il comportamento dinamico dello stesso crea differenze significative, con tarature e geometrie delle sospensioni completamente riviste.

Guidare al di sotto del potenziale della vettura era diventato un tema di attualità, far sì che lo pneumatico non si surriscaldi, tutto si traduceva in un pit stop in meno rispetto a quanto originariamente previsto.

L’approccio di Pirelli alla progettazione dei nuovi pneumatici e l’impatto sulla progettazione delle nuove vetture dovrebbe ribaltare tutto ciò, considerando anche l’adozione di ruote in lega uniche per tutte le squadre, fornite dalla BBS-Washi Wheels GmbH, tutti i vantaggi ottenuti in termini di controllo del trasferimento di calore tra cerchio e pneumatico verranno meno.

Le normative vigenti ci dicono che le termocoperte saranno bandite dal 2024 in poi, quest’anno non potranno superare una temperatura di esercizio superiore ai 70°C.

Anche le dimensioni dei dischi freno saranno modificate, nella parte anteriore, le squadre possono utilizzare una dimensione del disco compresa tra 325 e 330 mm, mentre al posteriore il diametro consentito sarà tra 275 e 280 mm.

Nelle foto in 3d di Fulvio Vigilante con Sala Stampa Racing possiamo apprezzare la differenza di dimensionamento, la nuova stagione è alle porte, in questo cocktail tecnico vedremo chi riuscirà a tirare fuori il coniglio dal cilindro, chi meglio saprà sfruttare una soluzione tecnica interessante.

Qui la nostra intervista a Mario Isola Head of F1 e Car Racing Pirelli durante i test ad Abudhabi con mule car e 18 pollici.

Testo a cura di: Alessandro Rossi 3D Model: Fulvio Vigilante (3DC)