F1 Preview Azerbaijan GP.

Shootout azero.

Dopo tre settimane di pausa il Circus torna ad accendere i motori e lo fa in una cornice particolare come quella di Baku. Quest’anno il Gran Premio dell’Azerbaijan non sarà particolare solamente per il layout del tracciato cittadino, stretto, tortuoso e pieno di insidie, ma anche per il nuovo format dei weekend nei quali è prevista la Sprint Race.


Il sabato diventerà una giornata a sé stante: al mattino verranno disputate le qualifiche valide per la Sprint Race in formato shootout, con l’obbligo per i team di utilizzo della gomma media per il Q1 ed il Q2 e della gomma soft per il Q3.

La griglia di partenza della gara principale, che si svolgerà come di consueto la domenica, verrà invece definitq il venerdì pomeriggio dopo l’unica sessione di Prove Libere in programma per il mattino.

Il tracciato è un susseguirsi di curve a 90° intervallate da rettilinei di media lunghezza, ad eccezione di quello che porta dall’ultima curva al traguardo che misura ben 2,2 km. Particolarmente a rischio incidenti la sezione dove le vetture attraversano la città vecchia e passano a fianco del castelllo.

Le ultime due edizioni hanno visto la RedBull vittoriosa, la scorsa stagione con Max Verstappen e due stagioni fa con Sergio Perez. Per quello che abbiamo potuto riscontrare nelle prime gare della stagione sarà probabilmente difficile invertire questa tendenza.


Pirelli ha portato in pista le tre mescole più morbide tra quelle disponibili, C3, C4 e C5.
Sarà da rivalutare l’usura degli pneumatici sul tracciato, perché le strade della città sul Mar Caspio sono state completamente riasfaltate. Da determinare se la nuova superficie stradale sarà a bassa rugosità e poco abrasiva come la precedente.

Sarà difficile la gestione delle temperature lungo l’arco del giro e di conseguenza durante gli stint, in quanto si passerà dal trascorrere 45 secondi con il gas spalancato ad un susseguirsi di curve strette ed accelerazioni.

Prescrizioni pressioni minime: Ant. 25,0 psi, Post. 23,0 psi.
Limite di camber: Ant. -3,25°, Post. -1,75° (negativo = verso l’interno della vettura).



Brembo indica un valore di difficoltà per i freni sul tracciato di Baku di 4 su una scala da 1 a 5.
Dodici frenate, di cui quattro da più di due secondi l’una. Il primo settore è particolarmente impegnativo per i freni, in quanto in tutte le prime otto curve necessitano il loro utilizzo.

Info By Brembo Brakes


Punto più difficile? Non la prima curva come tutti ci aspetteremmo, ma la terza: di 210 km/h la riduzione della velocità data dalla frenata, con picco di accelerazione di 4,8 g.

Scritto da Jacopo Muzio

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