Tolti i veli alla nuova nata di casa Ferrari, una vettura che segue la filosofia della F175 della passata stagione.
La SF23 porterà in pista tanto lavoro di affinamento a livello aerodinamico, pance che ricalcano le forme del 2022 mantenendo lo sfaso centrale, ma con una maggior apertura nella parte inferiore all’ingresso dei canali Venturi.

Lavoro che si è concentrato su tutto il corpo della monoposto a cominciare dal muso rivisto leggermente, più affusolato e con un’inclinazione maggiore, non più a punta ma con la parte terminale che si raccorda con il secondo mail flap dell’ala anteriore.
Ala anteriore che presenta una novità interessante, i deviatori di flusso “copiati” dalla Mercedes #W13 vista ad Austin.
Ulteriore novità ai lati del cockpit, dove sono presenti diversi spunti aerodinamici per stabilizzare il flusso e ridurre la turbolenza; inoltre nella parte inferiore delle bocche dei radiatori, sulla SF23 sono presenti due condotti per alimentare componenti interne, cosi da migliore il cooling.
Sicuramente è una vettura molto interessante, attendiamo comunque novità in vista dei test sia per quanto concerne il fondo non visto, sia per quanto riguarda le ali e ulteriori dettagli.
Le sensazioni sono di una Ferrari matura, e se si confermano le indiscrezioni di un importante incremento di cavalli della PU e d’affidabilità, potrebbe essere in grado di combattere nuovamente per il titolo piloti e costruttori.
Ma sarà come consuetudine la pista che ci dirà il reale valore di questa nuova Rossa: nota estetica fa piacere vedere sull’ala posteriore la scritta “Ferrari” classica, richiamando la grafica utilizzata a Monza per i 75 anni .
Ulteriori analisi ed approfondimenti quando avremo un quadro generale di tutti e 10 team dopo le rispettive presentazioni ma soprattutto i primi giri in Bahrain.
Scritto da Fulvio Vigilante
Leave a Reply