Formula 1- Day 2 Test, parola chiave solidità.

Seconda giornata di prove prestagionali con molta attività e giri completati da parte di tutti i team per analizzare e comprendere a fondo le vetture di quest’anno.
Redbull in mattinata con Perez si è concentrata dopo un primo stint di simulazione con ritmo qualifica, in una lunga simulazione del passo gara, mostrando gran costanza e ritmo, buon bilanciamento sia sulle C3 sia sulle C1, andando ben  oltre la lunghezza di un Gran Premio.

Le sensazioni sono di una monoposto veramente già pronta per poter cominciare il Mondiale la prossima settimana martellando sulle performance.

Nonostante un problema per una perdita d’olio abbia rallentato il programma pomeridiano di Verstappen, la RB19 si è confermata anche nella sessione conclusasi poco fa un’ottima vettura, ben bilanciata e con un ottima gestione delle gomme.

Ferrari ha lavorato ancora alla ricerca del corretto bilanciamento al posteriore, una SF23 migliorata dove si percepisce un interessante sviluppo per trovare la corretta finestra d’utilizzo.

La vettura del Cavallino ha una buona base di partenza e la stabilità garantisce un gran contribuito alla gestione della gomma: ciò pare garantire un netto miglioramento sul passo gara.

Segni di crescita interessanti nel finale di giornata con Leclerc impegnato soprattutto in long runs con la C1: una Rossa molto stabile e priva di sbavature con la mescola più dura che ritroveremo domenica in gara stante l’alta degradazione.

Mercedes ha centrato i chilometri odierni nel comprendere la W14: tante prove di setup con Hamilton votato a diversi in ed out, ma macchina che dopo alcuni cambi ha cominciato ad aver un posteriore molto nervoso. Ovviamente i test a questo servono, provare e sperimentare per comprendere al meglio il comportamento della monoposto.

Un inatteso stop in pista nel pomeriggio ha costretto gli stellati ad un programma estremamente ridotto con Russell al volante; problema idraulico che ha messo ko cambio ed idro-guida costringendo il britannico e la squadra a chiudere anzi tempo la sessione.

Dalle dichiarazioni di Toto Wolff si intende che la W14 monterà alcuni aggiornamenti già a partire dalla gara di Domenica prossima, con una nuova ala posteriore, mentre nel prosieguo della stagione sono previsti interventi per avvicinare il design della vettura alle altre monoposto della griglia.

AstonMartin sembra aver fatto un gran passo in avanti, la AMR23 ha una buona velocità di punta ed un buon bilanciamento: si sta lavorando tanto per curare alcuni dettagli lato affidabilità, ma probabile che si tratti  solo di affinamento per l’inizio del Campionato.

McLaren rappresenta sin qui un gran punto di domanda, le prestazioni sembrano non all’altezza delle attese  per la MCL60, quasi come se non si riuscisse a trovare il grip aerodinamico sulla macchina di Woking, che da quanto sappiamo riceverà diversi aggiornamenti nel weekend di Baku.

Interessanti riscontri e passo per AlfaRomeo che sembra poter essere la 5° forza del gruppo;  la C43 ha un buon comportamento, e Zhou che sul finale di sessione si è tolto lo sfizio di ottenere la miglior prestazione con gomma rossa C5 arrivando a solo un decimo dal 6° tempo di Bottas in Q3 lo scorso anno.  Questo ci fa capire come queste F1 abbiano ancora un gran bel potenziale da esprimere.

La seconda giornata di test ci ha dato diverse conferme positive soprattutto in chiusura, dove tutti i team o quasi sono riusciti a completare simulazioni sul passo gara.

Domani ultima sessione cruciale per definire diversi setup, acquisire gli ultimi dati e preparare il pacchetto per l’esordio stagionale tra 8 giorni, oltre ad indirizzare le prime indicazioni e la mole di dati e riscontri raccolti allo sviluppo degli upgrade per il resto dell’annata.

Scritto da Fulvio Vigilante

Foto ©Hasan Bratic

 

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