Il punto su Ferrari nel Gp di Silverstone.

La Ferrari vince sbagliando

Carlos Sainz vince il suo primo Gran Premio in quel del Northamptonshire, in una gara che farà sicuramente discutere per molto tempo; Charles Leclerc era al comando ma l’ennesima scelta strategica da rivedere di Casa Maranello ha cambiato nettamente le sorti del Gp per il monegasco, in un Mondiale che si fa sempre più complicato per il ferrarista.

Salgono sul podio dopo un’ottima rimonta, Sergio Perez ed uno splendido Lewis Hamilton, autore di una gara magistrale. Max Verstappen chiude settimo dopo aver avuto noie tecniche.

L’edizione 2022 del Gp d’Inghilterra parte male, allo start le monoposto di Pierre Gasly, George Russell, Alexander Albon e Guanyu Zhou vengono coinvolte in una carambola pazzesca.

Ad avere la peggio è il cinese dell’Alfa Romeo Racing che in piena accelerazione va a contatto con Russell, capovolgendosi.

Un altro miracolo della Formula 1 è avvenuto, l’Halo ha strisciato sull’asfalto, salvando la testa del pilota cinese, senza avremmo assistito probabilmente ad un dramma di proporzioni inaudite.

Attimi drammatici ed interminabili, per fortuna Zhou è stato estratto dai soccorritori ed è stato dimesso dall’ospedale in breve tempo. Portato al più vicino nosocomio per controlli anche Alexander Albon, che se la cava con un grande spavento e qualche contusione.

Viva la sicurezza in Formula 1, la struttura e gli elementi portanti delle monoposto hanno raggiunto un livello di sicurezza da record, resta forse da rivedere il discorso legato al roll bar, completamente distrutto nell’incidente.

Tornando alla gara, questa era l’occasione giusta per il monegasco della Ferrari per recuperare punti in Campionato, visti che i problemi tecnici che hanno tormentato la prestazione dell’olandese.

Ennesimo errore strategico del box Ferrari, che ha sì vinto la gara con una monoposto dal setup perfetto, ma lo fa con un pilota che non è il diretto inseguitore di Verstappen.

Vittima del primo colpo di scena di giornata è Max Verstappen, che accusa un problema aerodinamico al fondo e perde prestazione. Ne approfittano i due ferraristi, Sainz prima e Leclerc poco dopo, che sorpassano il Campione del Mondo.

La chiave di volta della contesa arriva al giro 39, Esteban Ocon è vittima di problemi tecnici alla sua Alpine, procede lentamente e si ferma in pista sul vecchio rettifilo.

Entra laSafety Car, con il gruppo guidato dal monegasco, con Sainz ed uno splendido Lewis Hamilton a seguire. Leclerc rallenta per dare più tempo possibile al proprio Team di valutare la scelta migliore da prendere.

La risposta del muretto rosso è folle, gli dicono di rimanere fuori con pneumatici hard mentre decidono di far rientrare Sainz montandogli gomme soft, così come fatto praticamente da tutti gli inseguitori.

Alla ripartenza viene dato il via libera ai ferraristi di battagliare, ma non è una gara alla pari, Leclerc prova a difendersi in tutti i modi lottando come un leone, chapeau!!

Perde la posizione su Sainz e poi su Perez, lotta con Hamilton (fantastico il suo sorpasso sul britannico all’esterno della Copse), ma alla fine deve cedere anche a Lewis concludendo in una “misera” quarta posizione.

Tanto lavoro per nulla; mattatore del Gran Premio a livello di prestazione assoluta nonostante la perdita della paratia all’ala anteriore, Charles racoglie un risultato che non lo ripaga assolutamente per quanto di buono fatto in pista.

Colpa di un muretto box e strateghi che hanno fatto traboccare un vaso già colmo. Dopo il dominio di Barcellona con conseguente ritiro, la follia di Monaco ed il disastro di Baku, serviva un successo al monegasco, morale e molti punti da recuperare su Verstappen erano necessari.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, quanto visto domenica rasenta il ridicolo: Leclerc, dopo aver spinto Sainz per tutta la corsa, dimostrando di avere un passo superiore, ha perso diversi secondi in attesa di un via libera dai box che non è mai arrivato a causa di una decisione folle, che ha lasciato un impotente Charles con gomme bianche usurate in pista.

È stato dato in pasta ai leoni che lo hanno sbranato senza neanche pensarci, bravo comunque il 16 in rosso che ci ha provato: se ha perso posizioni non gli si può attribuire alcuna colpa.

Non posso giudicare le scelte di un Team come quello del Cavallino, ma a mio avviso le cose dovevano essere gestite diversamente, così non si va da nessuna parte, i Mondiali così non si vincono.

Ancora peggio il post gara: comunicazione assolutamente inadeguata, scuse che non stanno né in cielo né in terra. Non sapremo mai il perché di questa scelta folle, mi auguro che non abbiano riflettuto, perché se lo hanno fatto e questo è il risultato la Ferrari è nei guai.

Forse si è voluto premiare Sainz, costante ma mai più veloce di Charles a Silverstone, magari per fargli acquisire sicurezza con la prima vittoria, ma questo vorrebbe dire che la Rossa non crede al Mondiale.

Nessuno si sarebbe mai aspettato di essere arrabbiato per una vittoria Ferrari, onore ai tecnici ed a Carlos che conquistano una vittoria che vale molto sia a livello sportivo che tecnico.

L’auto va forte, conserva gli pneumatici, i piloti sono ora entrambi vincenti, ma bisogna fare presto, servono soddisfazioni da Mondiale quando hai una macchina che è in grado di vincere.

Grande rimonta per Perez, cambia l’ala dopo il contatto con la Ferrari numero 16, si ritrova in fondo ma risale fino alla P2… vedi strategie che funzionano.

Magistrale la gara di Lewis Hamilton che chiude in terza posizione una gara che avrebbe anche potuto vincere; significa che la Mercedes è tornata, i guai si stanno sempre di più allontanando.

Risultato che fa ben sperare per il proseguimento della stagione, con il team di Brackley che potrebbe essere un arbitro importante per la battaglia del Campionato, sia piloti che costruttori, ammesso che Ferrari ci creda ancora.

Dietro Charles chiude in quinta posizione un ottimo Fernando Alonso che chiude davanti a Lando Norris. Dopo i problemi accusati sulla sua Red Bull numero 1, Verstappen si difende come può racimolando quanto possibile: raccoglie un settimo posto limitando i danni.

Dietro di lui fino alla fine un bravo Mick Schumacher. Non era facile, i primi punti iridati per lui arrivano dopo numerose critiche e sono una buona iniezione di fiducia per il futuro prossimo, nelle gare a seguire si gioca il posto in Haas.

Squadra che piazza a punti anche Kevin Magnussen in P10, preceduto da Sebastian Vettel che riesce ad agguantare 2 punti preziosi per il morale suo e del team, nel giorno del compleanno del 4 volte Campione del Mondo.

Il circus riparte questo fine settimana, avremo quattro gare in circa un mese, trenta giorni caldissimi per la Formula 1, divisa tra regolamenti tecnici da modificare ed un Mondiale più che mai acceso.

Prossimo appuntamento al RedBull Ring, tracciato di casa propizio nelle ultime occasioni per la squadra di Milton Keynes, ma con una Ferrari così prestazionale ed una Mercedes in netta crescita ci si può aspettare di tutto.

Scritto da Alessandro Rossi

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