IMSA Recap: Laguna Seca

Acura domina la scena a Laguna Seca, quarto appuntamento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2022. Filipe Albuquerque/Ricky Taylor (WTR #10) regalano all’ARX-05 la quarta affermazione consecutiva nel mitico impianto californiano. Porsche monopolizza la GTD imponendosi in entrambe le categorie rispettivamente con Pfaff #9 e Wright #16

Wayne Taylor Racing #10

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Taylor (WTR #10) ha gestito senza molti problemi il proprio vantaggio con Acura nei primi minuti, mentre la Cadillac #01 di Bourdais alzava bandiera bianca per un problema tecnico. Seconda rottura nel giro di quattro gare per l’auto di Ganassi, dominatrice in quel di Long Beach dopo un errore nel primo stint.

A 2h e 10 dalla fine è arrivata la prima bandiera gialla in seguito ad un contatto con le barriere per la Mercedes #57 di Winward Racing (GTD).

Albuquerque ha preso il volante dal teammate ed ha tenuto il primato in pit lane. La vettura #10 ha gestito la bandiera verde davanti a Blonqvist #60 (Shank Racing), Vautier (JDC Miller MotorSports #5) e Derani (Action Express #31).

Le due Acura hanno accumulato un piccolo margine sulle Cadillac, leggermente inferiori questo fine settimana rispetto al Long Beach.

Ad 1h e 17 dalla conclusione è arrivata una nuova fase di pit con la #31 di Action Express che ha aperto le danze. Lynn con la seconda Cadillac #02 di Ganassi ha colto l’occasione per fermarsi nel giro seguente una mossa che ha preceduto la seconda sosta dell’Acura #60 di Shank Racing.

L’undercut ha avuto l’esito sperato, Albuquerque è rientrato alle spalle dell’Acura #60 che per la prima volta si è trovato al top della classifica generale. L’auto #10 ha restituito il favore sul tracciato, Albuquerque ha portato uno spettacolare attacco al Cavatappi a Blonqvist.

I due hanno continuato con un ritmo altissimo, a 43 minuti dalla conclusione non è andato in porto un nuovo undercut da parte di Shank Racing. Albuquerque che ha mantenuto un piccolo scarto Blonqvist, un risicato margine che è stato mantenuto.

A 24 minuti dalla conclusione è arrivato un nuovo duello per la vittoria. Shank Racing #60 ha dovuto accontentarsi della seconda posizione con Tom Blomqvist/Olivier Jarvis alle spalle di Filipe Albuquerque/Ricky Taylor. Terzo posto per Tristan Nunez/Pipo Derani (Action Express #31).

Tower Motorsport #8

LMP2

Start da dimenticare per Thomas. Il #11 di  PR1 Mathiasen Motorsports si è girato alla prima curva al via, una fase che consegnava il primato ad Hedman (DragonSpeed #81). La prima caution ha ribaltato le carte in tavola regalando la possibilità di rimonta alla già citata #11 che si è ritrovata al secondo posto alle spalle dell’auto gemella di Kelly.

Thomas ha riconquistato con forza la leadership su Kelly a poco più di 1h e 30 dalla conclusione, PR1 Mathiasen Motorsports ha mostrato un passo decisamente superiore ai rivali. La situazione è presto cambiata con un nuovo errore da parte dell’Oreca 07 Gibson #11 che ha rimesso al vertice Kelly.

Le due soste e l’assenza di caution hanno premiato Tower Motorsport #8 con l’elvetico Deletraz. Primo posto per il campione dell’European Le Mans Series che a 40 minuti si è trovato leader con un ampio scarto su Dalziel (Era Motorsport #18) e Montoya con DragonSpeed #81.

La classifica è rimasta invariata fino al traguardo con John Farano/Louis Deletraz (Tower Motorsport #8) a segno su Dwight Merriman/Ryan Dalziel (Era Motorsport #18) e Henrik Hedman/Juan Pablo Montoya (DragonSpeed #81).

Pfaff Motorsports #9

GTD PRO

Jaminet ha difeso al meglio il primato alla bandiera verde. Il #9 di Porsche (Pfaff) si è opposto dall’ipotetico assalto da parte di Juncadella (WeatherTech Racing #79/Mercedes) e Riberas (Heart of Racing #23/Aston), rispettivamente in seconda ed in terza piazza.

La Corvette #3 ha anticipato la prima sosta nella speranza dell’ingresso di una caution, una missione riuscita. L’incidente a 2h e 10 dalla fine della Mercedes #57 di Winward ha permesso a Taylor di ritrovarsi al comando sulla Porsche di Jaminet e sulla Lexus #14 di Hawksworth.

Queste ultime due auto citate sono salite in cattedra alla green flag davanti alla Chevy, rallentata dal BoP dopo l’ottimo inizio stagione. Porsche ha comandato la corsa ed anche la seconda sosta della prova californiana non ha cambiato la classifica.

Campbell #9 ha preso il volante da Jaminet, mentre Barnicoat saliva sulla Lexus #14 di Vasser Sullivan. Terzo posto ad 1h dalla conclusione per la BMW di RLL con De Philippi, quarto per Garcia con la Corvette #3 che tentava in tutti i modi di approdare in zona podio.

La missione di Garcia è in parte riuscita per la Chevy che ha chiuso alle spalle di Connor De Phillippi/ John Edwards (BMW #25). Affermazione per Matt Campbell/Mathieu Jaminet (Pfaff Motorsports #9), la seconda in stagione per i canadesi. Secondo posto, invece, per la Lexus di Jack Hawksworth/Ben Barnicoat (Vasser Sullivan #14).

Wright Motorsports #16

GTD

Foley ha fatto la differenza nel primo stint. La BMW M4 GT3 #96 del Turner Motorsports ha iniziato nel migliore dei modi la competizione beffando l’AMG GT3 #57 di Ward (Winward), autore della pole-position ieri con un giro praticamente perfetto.

Il primo colpo di scena di giornata è arrivato a 2h e 10 dalla conclusione, Ward è finito violentemente contro le barriere dopo un errore nella salita che porta al Cavatappi.

Tutti si sono fermati in pit lane ad eccezione di Read. Rick Ware Racing #51 (Acura) ha potuto sfruttare l’occasione per balzare al comando davanti a Snow (Paul Miller Racing #1/BMW), Foley ed alla Porsche #16 di Wright Motorsports con Hardwick.

La bandiera verde ha condannato l’Acura di testa, sanzionata per aver commesso un’infrazione nel restart. Snow e Foley hanno approfittato della situazione, mentre McAleer (Team Korthoff Motorsports #32/Mercedes) saliva in terza posizione.

Le due M4 GT3 hanno dato spettacolo lottando per il primato. Auberlen ha strappato la leadership sulla #1 del Paul Miller Racing che dopo la seconda sosta è tornata all’attacco insieme a Westphal con la Lamborghini #39 di CarBahn with Peregrine Racing.

Negli ultimi giri si è ribaltata la situazione con l’incredibile progressione da parte di Heyen che con la Porsche #16 di Wright Motorsports ha preso il controllo su Auberlen e Westphal. I due si sono contesi il successo in volata con la Lamborghini che ha avuto la meglio sulla BMW.

Secondo acuto del 2022 per Ryan Hardwick/Jan Heylen (Wright Motorsports #16), primi davanti a Jeff Westphal/Robert Megennis ( Carbahn with Peregrine Racing #39) ed a Bill Auberlen/Robby Foley (Turner Motorsport #96).

Tra due settimane la gara di Mid-Ohio.

Luca Pellegrini

Foto. Michelin Racing USA twitter

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