IMSA, Road America Gp

WTR #10 conquista il Wisconsin con Albuquerque, Lexus e Mercedes in vetta in GT

Quarta affermazione in stagione e leadership in campionato per Filipe Albuquerque/Ricky Taylor (WTR #10) dopo la tappa di Road America dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Ben Barnicoat/Jack Hawksworth (VasserSullivan #14) e Russell Ward/Philip Ellis (Winward Racing #57/Mercedes) si dividono il primato in GTD, mentre è da rimarcare le affermazioni di Dwight Merriman/Ryan Dalziel (Era Motorsport #18) e Gar Robinson/ Felipe Fraga (Riley Motorsports #74), rispettivamente a segno in LMP2 e LMP3.



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Con l’incognita della pioggia, la tappa dell’IMSA WTSC nello Stato del Wisconsin è iniziata sotto l’insegna di Filipe Albuquerque (WTR #10/Acura), subito in fuga davanti a Alex Lynn (Cadillac Racing #02) ed a Richard Westbrook ( JDC Miller MotorSports #5/Cadillac).

Durante la prima SC, entrata a 2h e 11 dalla conclusione per rimuovere l’Oreca 07 Gibson #11 del PR1/Mathiasen Motorsports, tutti hanno approfittato per fermarsi in pit lane. Da evidenziare dei problemi per l’Acura #60 di Shank Racing, leader del campionato alla vigilia del round di Elkhart Lake.

Westbrook è ripartito al meglio allungando sugli altri, unico ad avere le gomme da bagnato. Il britannico ha salutato la compagnia che solo diversi minuti dopo deciderà di fermarsi per seguire la strategia dell’esperto pilota britannico.

La graduatoria è rimasta abbastanza intatta fino ad 1h e 30 dalla conclusione quando, alla nota ‘Canada Corner’, una LMP3 ha perso dei detriti. La direzione gara ha chiamato in pista per la seconda volta la Safety Car, una procedura che ha preceduto una nuova sosta di gruppo.

Tristan Vautier #5 ha guidato il 10mo atto dell’IMSA WTSC alla green flag davanti a Renger van der Zande (Cadillac Racing #01) ed Olivier Jarvis (Meyer Shank Racing W/Curb-Agajanian #60). Quarto posto per Albuquerque che tornava in auto dopo aver lasciato il volante al fidato teammate Ricky Taylor. Da segnalare un rabbocco di fuel extra da parte della Cadillac #31 di Action Express, in difficoltà dopo le prime gocce di pioggia.

La corsa è stata neutralizzata nuovamente a poco più di 60 minuti dalla fine, la Ligier #33 del Sean Creech Motorsport è finita nella ghiaia di curva 14 dopo aver provato ad evitare la vettura #36 di Andretti, in difficoltà dopo l’impegnativa curva 13.

Gli ultimi passaggio sono stati semplicemente incredibili, una lotta nel traffico senza esclusione di colpi tra WTR e Shank Racing. Albuquerque ha approfittato del traffico per prendere le redini della prova sull’Acura #60 che successivamente dovrà vedersela anche con Cadillac Racing per i restanti gradini del podio.

Il traffico è diventato un problema per tutti, il portoghese è stato semplicemente perfetto a sorprendere il rivale nella gara e nella serie nella discesa che porta a curva 8. Jarvis, vittima di uno dei sorpassi più spettacolari dell’anno, ha tentato di avvicinarsi all’alfiere di United per il FIA WEC prima di commettere un errore all’ingresso del ‘Kink’ a meno di 10 minuti dal termine.


La ARX-05 è finita contro le barriere, le due Cadillac gestite da Chip Ganassi Racing hanno preso la seconda e la terza piazza. La 10ma manifestazione del 2022 non è più ripresa, Filipe Albuquerque/Ricky Taylor (WTR #10) hanno potuto festeggiare il quarto acuto stagionale davanti a Alex Lynn/Earl Bamber (Cadillac Racing #02) e Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais (Cadillac Racing #01). Quinta piazza per Meyer Shank Racing W/Curb-Agajanian #60, team che nonostante il violento impatto contro le barriere ha preferito restare in pista e mantenere la posizione nella speranza di una chiusura anticipata della corsa.

LMP2

Patrick Kelly (PR1/Mathiasen Motorsports #52) ha preso le redini della corsa su Steven Thomas ( PR1/Mathiasen Motorsports #11) nei primi metri dell’evento. Il vincitore della 24h Le Mans 2022 per quanto riguarda la LMP2 PRO-Am causerà a 2h e 22 dalla conclusione la prima SC di giornata in seguito ad un testacoda in curva 8.

Louis Deletraz (Tower Motorsport #8) si è ritrovato in vetta alla bandiera verde e non ha avuto molti problemi a prendere un considerevole gap su Juan Pablo Montoya (DragonSpeed #81). L’elvetico ed il colombiano hanno montato gomme da bagnato, scelta condivisa anche da PR1/Mathiasen Motorsports #52 ed High Class Racing #20.

Il campione in carica dell’European Le Mans Series ha dettato il passo anche alla bandiera vede a meno di 1h e 15 dalla fine. I problemi per quest’ultimo sono arrivati nei minuti seguenti con il recupero di Ryan Dalziel (Era Motorsport #18), competitivo nello Stato del Wisconsin sin dalle prove libere.

Un deciso attacco a ‘Canada Corner’ ha scritto le sorti della gara a favore dell’Oreca 07 Gibson #18, a segno con Dwight Merriman/Ryan Dalziel davanti a John Farano/Louis Deletraz (Tower Motorsport #8) ed a Andreas Fjordbach/Dennis Andersen (High Class Racing #20).

LMP3

Malthe Jakobsen (Sean Creech Motorsport #33) non ha avuto rivali al via, perfetto a gestire Jarrett Andretti (Andretti Autosports #36) e Cameron Shields (Performance Tech Motorsports #38). Non ci sono stati grossi scossoni in LMP3 nelle battute iniziali di una corsa che si accenderà presto con l’arrivo della pioggia.

La prima ripartenza ha premiato Felipe Fraga (Riley Motorsports #74) che in pochi giri ha beffato i diretti pretendenti per la prima piazza. Il brasiliano si è portato in cima al gruppo su Gabby Chaves #36 che per qualche tornata ha tentato di tenere il passo del portacolori di AF Corse per il DTM.

Riley Motorsports #74 ha continuato a dettare il passo, ma tra le bandiere gialle ha dovuto cedere il ritmo alla Ligier #90 del JDC-Miller MotorSports, auto che successivamente consegnerà nuovamente la leadership a Fraga in seguito ad una penalità per un’irregolarità ai box.

Nuovo bellissimo acuto per Gar Robinson/ Felipe Fraga (Riley Motorsports #74), primi sotto la bandiera a scacchi con un discreto margine su Orey Fidani/Matt Bell (AWA #13) ed a Jon Bennett /Colin Braun (CORE autosport #54).

GTD PRO


Jack Hawksworth (VasserSullivan #14/Lexus) vs Matt Campbell (Pfaff Motorsports #9/Porsche) nei primi giri della gara di Road America in GTD PRO. L’australiano ha iniziato a minacciare il britannico, al ritorno nella serie dopo una piccola sosta per infortunio.

La SC entrata a 2h e 22 to go ha visto una sosta comune per tutti i protagonisti che hanno deciso di mettere le gomme da bagnato, una scelta differente a tutti i prototipi. Ben Barnicoat #14 e Mathieu Jaminet #9 hanno proseguito la loro sfida nel secondo stint, la Porsche ha avuto la meglio approfittando al meglio di un piccolo errore dell’avversario in curva 5.

La bandiera gialla a poco più di 1h dalla conclusione ha regalato una nuova possibilità alla Lexus di prendere il comando su Pfaff Motorsports. I canadesi si sono rimessi all’inseguimento con Jaminet, squadra che a 58 minuti dalla fine si fermerà in pit lane per l’ultima sosta della giornata.

La scelta alternativa dei leader della serie è stata preceduta dalla terza SC della corsa, innescata dall’uscita di scena di Sean Creech Motorsport #38. VassserSullivan #14 e Corvette Racing #3 hanno deciso di non fermarsi in corsia dei box, una scelta che alla fine non cambierà l’esito della gara.

Jaminet ha tentato in tutti i modi di superare la Lexus #14 di Barnicoat, perfetto a gestire una prima posizione che è stata contesa per tutta la competizione con i dominatori della stagione. Niente da fare, invece, per Antonio Garcia che ha dovuto accontentarsi della terza posizione.

La Top3 non è più cambiata, l’arrivo della SC a 5 minuti dal termine ha incoronato Ben Barnicoat/Jack Hawksworth (Vasser Sullivan #14/Lexus) davanti a Matt Campbell/Mathieu Jaminet (Pfaff Motorsports #9/Porsche) ed a Jordan Taylor/Antonio Garcia (Corvette Racing #3).



GTD

Robby Foley (Turner Motorsport #96/BMW) ha tenuto senza problemi la vetta davanti a Robert Megennis (Carbahn with Peregrine Racing #39/Lamborghini), abile nei primi giri a prendere la posizione su Frankie Montecalvo (VasserSullivan #12/Lexus). Foley, in scena anche ieri nell’IMSA Michelin Pilot Challenge, ha imposto un ritmo pazzesco, un allungo che è stato interrotto dalla prima SC di giornata a 2h e 10 dalla fine.

Sul bagnato la situazione è stata ben diversa con una netta superiorità da parte delle Mercedes. Daniel Juncadella (WeatherTech Racing #79) e Mike Skeen (Team Korthoff Motorsports #32) si sono contesi la prima piazza, lo spagnolo ha avuto la meglio per qualche minuto sulla riconoscibile auto #32.

Juncadella ha iniziato a difendersi da Bill Auberlen (Turner Motorsport #96/BMW), all’assalto davanti a Phil Ellis (Winward Racing #57/Mercedes) ed il già citato Skeen. La situazione è rimasta in bilico fino a meno di 1h dal termine con un clamoroso errore da parte della Mercedes #79 del WeatherTech Racing. Juncadella perdeva infatti ogni chance di imporsi dopo non aver visto il semaforo rosso in uscita dalla corsia dei box, una distrazione imperdonabile che ha permesso alla BMW #96 di ritrovarsi leader.

La favola di Turner Motorsport è stata letteralmente distrutta alla curva 5 con un primo deciso attacco da parte di Winward Racing. Ellis si è preso con forza il comando e non è più stato raggiunto, una mossa che in parte è stata copiata da Aaron Telitz (VasserSullivan #12/Lexus). Quest’ultimo ha spinto in testacoda il veterano californiano che perderà ogni possibilità di vittoria dopo aver guidato a lungo la gara. Telitz non è stato sanzionato per la mossa su Turner Motorsport, ma perderà in ogni caso il secondo posto visto il deciso sorpasso in curva 6 da parte della Lamborghini #39 di Robert Megennis.

Dopo una lunghissima pausa ed il successo sfiorato a Lime Rock Park, Russell Ward/Philip Ellis (Winward Racing #57) svettano in quel di Elkhart Lake precedendo all’arrivo Jeff Westphal/Robert Megennis (Carbahn with Peregrine Racing #39 /Lamborghini) e Frankie Montecalvo/Aaron Telitz (VasserSullivan #12/Lexus). Da rimarcare in GTD il successo nella WeatherTech Sprint Cup per Paul Miller Racing, squadra in scena nelle corse sprint con Bryan Sellers/Madison Snow.


Piccola pausa ora per l’IMSA WTSC che a fine agosto disputerà la tradizionale tappa al VIRginia International Raceway, seconda manifestazione riservata alle GT.

Luca Pellegrini

Foto. Michelin Racing USA

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