Indycar St. Petersburg Gp: Recap

Il campionato NTT IndyCar Series 2022 è iniziato nel cittadino di St. Petersburg, pista che ha permesso a Scott McLaughlin di vincere la prima gara in carriera al secondo anno da pilota ufficiale Penske.

Scott McLaughlin Team Penske (Ph Indycar Twitter official account)

Il neozelandese, tre volte campione Supercars Australia, ha battuto Alex Palou nel finale, nonostante gli evidenti rallentamenti di Jimmie Johnson (compagno di Palou) e Devlin DeFrancesco, entrambi doppiati.

Dietro McLaughlin e Palou si è piazzato Will Power, ottimo nella gestione delle gomme ma, proprio per questo, non performante nelle fasi iniziali degli stint.

Quarta e quinta posizione per due piloti Andretti Autosport. Colton Herta, vincitore lo scorso anno, ha perso tempo dopo la prima caution, perdendo così due posizioni e chiudendo la gara al quarto posto. Grosjean, invece, è stato più costante e nel finale ha avuto la meglio su VeeKay e Rahal, davanti al francese fino a pochi km dal traguardo.

Scott Dixon e la crew #9 hanno provato una strategia diversa che, tuttavia, non ha pagato visto l’ottavo posto finale. Il neozelandese continua a mancare il centro a St. Petersburg, pista in cui non ha mai vinto. Dietro Dixon c’è un altro portacolori Ganassi, Marcus Ericsson: lo svedese è partito molto bene guadagnando tre posizioni in curva uno, salvo poi perdere terreno a causa di una penalità comminata per un contatto in pit road durante la prima e unica caution della gara (causata dall’incidente di Malukas al giro 26). Finito indietro in classifica, Ericsson non si è dato per vinto ed ha recuperato posizioni su posizioni arrivando nono sotto la bandiera a scacchi.

La top10 è chiusa da Takuma Sato, al 200° appuntamento nella NTT IndyCar Series. Alle spalle del giapponese spicca il suo compagno di squadra, nonché miglior rookie della gara: Christian Lundgaard.

Voto insufficiente sia per Arrow McLaren SP sia per Meyer Shank Racing. 

McLaren SP ha terminato il GP in P12 con O’Ward ed in P17 con Rosenqvist. Il passo gara di O’Ward è stato ottimo ma gli sforzi del messicano sono stati vanificati da una strategia non proprio indovinata. Rosenqvist, invece, ha faticato per tutto il weekend.

Discorso simile per Meyer Shank Racing: Pagenaud è rimasto in Top10 per buona parte della gara, salvo poi rimanere bloccato nel traffico nella seconda metà. Castroneves, così come Rosenqvist, non è mai stato competitivo, a partire dalle FP1. Tuttavia, il brasiliano a chiuso la gara davanti a Pagenaud nonostante il francese fosse nettamente più veloce in termini di passo gara.

Delusione e amarezza nel box #27 di Andretti Autosport. Alexander Rossi, ventesimo, non si è fermato durante la caution e ha allungato lo stint fino al 36° giro. Fermatosi ai box è rientrato nel traffico e ha perso la possibilità di lottare per la Top10.

La NTT IndyCar Series tornerà in pista il 20 marzo nell’ovale del Texas!

Scritto da Matteo Pittaccio

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You cannot copy content of this page