L’arma vincente della Ferrari F175

Ferrari è migliorata sotto ogni aspetto, un ruolo fondamentale lo sta svolgendo il nuovo simulatore della Dynisma Ltd., rappresenta lo stato dell’arte in materia di simulazione ed è costituito da due piattaforme triangolari su cui poggia una scocca in carbonio.

Il salto di qualità delle performance della rossa è stato fatto con il nuovo progetto della Power Unit, il V6 90° denominato 066/7.

Unità termica completamente rivista da Wolf Zimmerman, soprannominato “Superfast” che lascia spazio a molte considerazioni.

Tutto l’insieme potrebbe avere un transfer tecnologico sulle future auto stradali, completando quel circuito tecnico da sempre alla base delle corse.

Ferrari PU ph. Hasan Bratic

Cosa sappiamo della PU 066/7 Ferrari:

– dovrebbe avere una camera di combustione con tecnologia innovativa, che permette di avere tempi di accensione rapidissimi, Superfast appunto.

Si sente parlare di condotti di aspirazione che sono capaci di creare dei moti turbolenti che favoriscono il propagarsi della fiamma.

I vantaggi presumibilmente:

  • aumento di potenza
  • riduzione dei consumi, tutto questo abbinato al nuovo carburante sintetico E10 introdotto da quest’anno.

– altri vantaggi possono derivare dalle tubazioni in materiale composito che portano aria al V6, essendo parti che non sono soggette a vincoli specifici, potrebbero variare come forma e dimensioni in base alla tipologia di circuito, privilegiando coppia/potenza a seconda delle situazioni.

– infine un focus sull’ERS Ferrari può avere separato la turbina dal compressore, adottando lo stesso schema dei concorrenti.

Mi viene di pensare però che se non ci fosse stato questo cambiamento non sarebbe stato possibile abbassare la vasca di aspirazione, inoltre non avremmo potuto avere quelle curve di coppia così in basso.

Infine a livello aerodinamico con la soluzione precedente non era possibile ottenere quell’ingombro minimo necessario per realizzare dei sidepod così scavati, ed una zona della Coca-Cola così raccolta.

Scritto da Alessandro Rossi

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