L’appuntamento con il Centenario della 24 Ore di Le Mans si sta avvicinando e tutti sono presi dai preparativi finali e da qualche cambio dell’ultimo minuto.
– L’ultima notizia freschissima è sicuramente l’ingresso nella lineup della #4 Vanwall del francese Tristan Vautier in sostituzione dell’ex Campione del Mondo di F1 1997 Jacques Villeneuve.
Il francese ha parecchia esperienza con i prototipi in IMSA, in particolare con le DPi con cui hai corso nelle passate 5 stagioni ed affiancherà i piloti ufficiali Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri alla guida della Vandervell 680.
Le ragioni del cambio di piloti non sono del tutto chiare: mentre il team principal Colin Kolles ha giustificato la sostituzione del canadese per motivi familiari, è anche vero che le performance in gara di Villeneuve non si siano mai rivelate del tutto convincenti.
A ciò si aggiungono anche gli incidenti occorsi a Sebring, Portimao e Spa. Per ora il canadese rimane in lista per la 6 Ore di Monza di inizio luglio, ma la lineup post Le Mans del team austriaco non è stata ancora confermata.
– Rimanendo in tema 6 Ore di Monza, in questi giorni si è svolto lo shakedown della nuova Porsche 963 destinata al team Proton Competition. Il team cliente tedesco aveva programmato il proprio debutto sul circuito brianzolo preferendo rimandare l’esordio a Le Mans nel 2024.
Al volante della 963 col numero #99 sono già stati confermati l’italiano Gianmaria Bruni e l’inglese Harry Tincknell, mentre un terzo pilota sarà annunciato più avanti.
L’ingresso della seconda Porsche clienti porterà il numero delle 963 sulla griglia WEC a 4 (2 Porsche ufficiali e 2 Porsche “private”) ed il totale delle vetture nella classe regina salirà a 13, eguagliando il numero già visto a Spa.
Siccome il team Proton Competition opera già nella classe LMGTE Am, è stato deciso che con l’ingresso della Hypercar #99 verrà ritirata la Porsche 911 RSR #88.
– È stato confermato da Peugeot l’ingaggio di Malthe Jakobsen con il ruolo di junior driver. Il giovane danese non è una novità per la casa del Leone, avendo già testato lo scorso anno la 9X8 nei Rookie test in Bahrain.
Sempre nel 2022 Jakobsen aveva vinto il titolo in classe LMP3 nella European Le Mans Series con il team COOL Racing. Quest’anno invece è impegnato sempre nell’ELMS e sempre con COOL Racing, ma stavolta con una Oreca 07 LMP2 con cui gareggerà anche tra un paio di settimane a Le Mans.
I progetti che Peugeot riserva per il giovane talento danese non sono ancora noti, ma è facile immaginarsi un suo coinvolgimento nel 2024 con la terza 9X8 portata in pista da Pescarolo Sport e supportata dalla stessa marca transalpina. Ma questo sarà ancora tutto da decidere. Intanto, Peugeot ha eseguito il suo ultimo test prima di Le Mans al Paul Ricard.
– Un altro shake down si è svolto in questi giorni in America. Al Watkins Glen è scesa in pista per la prima volta la Porsche 963 ufficiale #75 con la speciale livrea dedicata alle glorie del passato della casa di Stoccarda.
La vettura di fatto rappresenta la sponda IMSA di Porsche Penske Motorsport e vedrà scendere sull’asfalto i piloti ufficiali delle due GTP americane. La 963 sarà affidata al trio composto da Felipe Nasr, Mathieu Jaminet e Nick Tandy.
– Glickenhaus Racing ha confermato qualche settimana fa l’equipaggio della sua #709 che parteciperà alla sola 24 Ore di Le Mans. Al già noto Franck Mailleux, che aveva già “assaggiato” la vettura a Spa, saranno affiancati due volti nuovi: Nathanaël Berton ed Esteban Gutierrez.
Il primo ha già avuto esperienze con i prototipi ed in particolare con il team Rebellion con cui conta due partecipazioni alla classica francese. Gutierrez ha invece cominciato la sua carriera in Endurance solamente l’anno scorso guidando l’Oreca 07 del team Inter Europol Competition.
Come detto, la #709 farà la sua apparizione solamente a Le Mans e le chance di vederla nelle ultime tre gare della stagione sono estremamente basse se non addirittura nulle.
Sono anche basse le possibilità di vedere una SCG 007 LMH l’anno prossimo nel lotto dei partecipanti, con Jim Glickenhaus che ha più volte rimarcato la mancanza di fondi e sponsor che supportino il suo progetto Hypercar. Anche qui non ci resta che attendere (e sperare) per non perdere una squadra iconica in queste ultime stagioni.
– Moltissime novità giungono da Cadillac Racing. L’incidente occorso alla Cadillac #3 alla 6 Ore di Spa ha costretto il team americano ad un tempestivo cambio di programma. Il telaio americano che corre nell’IMSA col numero #01 era previsto rimanesse negli USA, mentre il nuovo telaio della #3 doveva debuttare a Spa e poi correre alla 24 Ore di Le Mans.
Il difetto che ha causato il grosso schianto sulla pista belga ha fatto sì che il telaio destinato all’IMSA entrasse in sostituzione di quest’ultimo, per poter partecipare anche a Le Mans sotto le insegne della #3. Il telaio dell’incidentata #3 non ha subito danni irreversibili, ma Cadillac ha comunque preferito effettuare questo cambio in vista della Centenario de La Sarthe.
Ora il telaio della #2 fungerà da backup in caso di ulteriori problemi. Interessante anche notare che l’incidente è stato causato da un guasto elettrico che ha compromesso il servo sterzo della V-Series.R, e ha spedito Van der Zande a muro. Il danno è stato però trovato e risolto.
Ciò che è interessante è che il medesimo guasto è stato riscontrato e risolto su tutte le vetture Cadillac esistenti, sia sulla #2 del WEC sche sulla #01 dell’IMSA. Nel frattempo, la #2 ha eseguito il suo ultimo test prima di Le Mans sul circuito di Portimao. Al test era presente una sola Cadillac e ben 5 dei piloti che saranno presenti a Le Mans a rappresentare il marchio americano.
Un’ultima notizia riguarda la volontà della stessa Cadillac Racing di raddoppiare la sua presenza nel WEC dal prossimo anno, portando due vetture ufficiali nella entry-list 2024.
Scritto da Leonardo Sofia
Grafiche: Leonardo Sofia
Foto: ©AlessandroSala
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