Redbull, la forza inarrestabile della continuità.

La striscia continua di doppiette di Redbull è il sintomo di grande forza stabilità e per l’appunto continuità per il team di Milton Keynes.

Perez al comando del GP di Baku, pic by XPB

Non è il primo weekend che ci ritroviamo a narrare una vittoria da parte di Redbull, ma domenica è mancata nuovamente la continuità del Cavallino, anzi la bontà delle performance di Ferrari sembra quasi riflettere i successi mancati in questo inizio di stagione.

Redbull è superiore al momento su diversi fronti, forse solo la performance in qualifica non perfetta ma sempre resta vicina a Ferrari; è la domenica quando riesce a mettere sull’asfalto tutto l’ottimo potenziale: vetture solide, dopo i problemi d’inizio stagione risolti hanno cominciato a marciare come orologi, permettendo a Verstappen e Perez di mettersi nelle migliori condizioni per lottare per titolo piloti e costruttori.

La costante sono aggiornamenti piccoli, ma anche grandi come abbiamo visto nel recente Gp Azero:

  • Fondo: modificate le bocche d’ingresso, un disegno leggermente diverso e più alto per alimentare maggiormente il fondo e incrementare l’effetto suolo.
  • Fondo nella parte terminale all’attacco del diffusore con un nuovo disegno per permettere di aumentare la quantità di flusso estratto.
Le novità tecniche vista a Baku, Redbull con tanti aggiornamenti.

Aggiornamenti mirati che permettono d’incrementare le performance a 360°, ma soprattutto danno la misura di quanto Redbull conosca appieno le caratteristiche delle proprie monoposto.

La Rb18 vettura da imitare?

A livello meccanico il bilanciamento tra anteriore e posteriore è quasi perfetto, soffre nelle curve lente e strette, ma in media alta percorrenza la Rb18 è perfetta; ottimo grip meccanico ed aerodinamico, copiando le asperità dell’asfalto senza problemi.

Il tutto grazie a un comparto sospensioni molto interessante, ad inizio stagione si pensava che la pull rod anteriore potesse comportare diversi problemi di bilanciamento e di messa a punto; invece Newey ha sfoderato un’altra monoposto da titolo, e forse questa è la prima vettura dopo il 2013 a poter mirare al titolo costruttori.

C’è da dire che in casa Redbull stanno puntando forte su Verstappen, e non c’è nulla di sbagliato in questo, trattasi del Campione del Mondo in carica, e sembra che rispetto al 2021 sia maturato ulteriormente soprattutto in gestione passo gara, più stabile e più costante.

Ulteriore forza del team di Christian Horner è di poter contare su un Sergio Perez che senza “ordini di squadra” può tranquillamente ricalcare le performance di Max, soprattutto in qualifica laddove il messicano rispetto al passato si trova a suo agio con questa vettura, riesce a portarla a limite senza problemi.

Sergio Perez (MEX) Redbull Racing RB18 win celebration MonacoGp Pic Alessio de Marco

Sia la Rb18 ma soprattutto il gruppo in questo momento sono da imitare, chiaramente sono i più costanti ed in F1 la costanza di rendimento paga più del singolo exploit.

Prossime gare in calendario Canada e Gran Bretagna, ritengo che possano essere terreno di conquista per il duo bibitaro; tracciati dove, con le prestazioni sciorinate a Baku, sia per i lunghi rettilinei di Montreal, che per la sequenza di curve a media alta velocità di Silverstone, possono esaltare le caratteristiche telaistiche, meccaniche ed aerodinamiche della Rb18.

La strada verso l’iride pare al momento alquanto in disscesa.

Scritto da Fulvio Vigilante

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