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Voglia di Rivincita

Presentazione della Ferrari F1-75

Dopo la presentazione della Ferrari F1-75 di giovedì, ieri abbiamo assistito all’unvelling della vettura campione del mondo costruttori, la Mercedes-AMG Petronas Formula One Team W13.

In una Formula 1 in continua evoluzione il team abbraccia una nuova sfida tecnica, invariate le motorizzazioni, cambiano radicalmente le vetture. Doveva essere un campionato anonimo, con auto molto simili tra loro, tutt’altro, le presentazioni delle nuove auto ci regalano intessanti scelte costruttive, vuol dire che i regolamenti lasciano una maglia abbastanza larga ai tecnici per esprimersi.

La vettura di Bracley presenta infatti un layout totalmente differente rispetto a quello presentato dalla Scuderia Ferrari, una filosofia costruttiva diametralmente opposta che premia molto la ricerca dell’efficienza aerodinamica.

Presentazione della Mercedes W13

Mercedes W13

Presentazione della Ferrari F1-75

Ferrari F175

Tutto è stato rastremato, cercando di donare il più possibile alla carrozzeria della vettura un design che gli permetta di essere la “pelle” della meccanica, seguendo di pari passo gli organi che la compongono.

Analizzando le scelte tecniche adottate troviamo un muso a 4 elementi con una superficie a cupola e una punta arrotondata che si estende in avanti sopra l’ala anteriore e si collega con il mainplane, che scende nella zona centrale intorno al muso, al fine di aiutare a deviare il flusso d’aria sotto il corpo vettura.

Più avanti troviamo un disegno delle pance basse e sciancrate, con meccaniche che prevedono dei radiatori spostati verso il retrotreno per accorciare le pance con degli scarichi molto compatti.

Tutto questo ha permesso di ottenere una retrotreno veramente molto compatto, seguito da un cofano motore che è veramente efficace in termini di aerodinamica, riduce le turbolenze, riduce il CX, la resistenza.

James Allison però, si è concentrato anche su un’altro aspetto, l’alimentazione dei flussi nel sotto vettura per favorire l’effetto suolo.

È stato fatto un lavoro eccellente e lo possiamo vedere dalle sospensioni che sono state spostate addirittura in avanti proprio per creare una maggiore zona d’aria, sospensioni di tipo push rod con dei bracci perfettamente carenati agli effetti aerodinamici. Lo scopo è alimentare al meglio il fondo e quindi creare quel quell’effetto Venturi con i flussi che poi vengono deviati al retrotreno generando tantissima deportanza.

Il fondo presenta in ingresso un tunnel a tutta larghezza su entrambi i lati del telaio, con tre paratie verticali che sporgono in ingresso del canale.

La W13 presenta un layout di sospensione posteriore di tipo pull rod.

Il concetto dell’ala posteriore differisce da quelli che abbiamo visto fino ad ora, si è optato per un design a forma di W del piano principale che presenta un bordo d’attacco rovesciato nella sezione centrale e separato da un mono pilone che è anche congiunto con l’attuatore DRS.

Un gran bel modo di presentasi.

Scritto da Alessandro Rossi

Grazie a Fulvio Vigilante per le foto con i dettagli.

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