Preview scenari Ferrari a Jeddah.

La Formula 1 approda a Jeddah che ospita la terza edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Le scorse edizioni hanno sempre portato alla luce delle gare molto emozionanti, nel 2021 col duello tra Verstappen e Hamilton, mentre la scorsa stagione con quello tra il due volte iridato e Leclerc.

Quest’anno però sembra tirare un’aria differente rispetto a quella di 12 mesi fa; infatti  RedBull e Ferrari non sono più staccate solamente da pochi decimi come la prima parte della stagione passata, ma da un gap più importante (stimato in +0.7 secondi al giro).

AstonMartin inoltre potrebbe rappreentare  la sorpresa del 2023, dopo che Alonso vestito di verde ha conquistato il podio 99 in carriera subito dietro le due RedBull; anche Stroll ha mostrato di guidare un’auto molto veloce, giungendo 6° in gara senza nemmeno aver fatto la tre giorni di test a Sakhir la settimana prima.

Mercedes infine si è dimostrata allo stesso livello dello scorso anno, se non peggio, in termini di distacchi dalle RedBull.  Toto Wolff ha già parlato di un importante pacchetto di aggiornamenti, in arrivo tra Baku ed Imola che si spera possano aiutare la squadra a raggiungere le posizioni di vetta.

Jeddah pista da alta-media velocità, con due rettifili e curve veloci dove è l’efficienza a fare la differenza. L’esatto opposto del Bahrain, con curve lente che mettevano il posteriore in difficoltà (per questo è definita pista rear limited, limitata al posteriore) e con un asfalto abrasivo che rende difficoltosa la gestione gomma.

Sulla pista araba troviamo un asfalto meno abrasivo, caratteristica complice della scelta di Pirelli di portare delle mescole molto morbide (C2, C3 e C4); queste differenze rispetto al Bahrain probabilmente aiuteranno Ferrari a ritrovare un po’ di performance rispetto alle RB19, che sembrano essere destinate a dominare questa stagione.

Curva 14, Foto XPB
Curva 22, Foto XPB

La SF-23 si è dimostrata una vettura molto efficiente e con ottime velocità di punta, con un chiaro miglioramento rispetto allo scorso anno su quest’aspetto. Sicuramente non possiamo aspettarci un annullamento del gap da RedBull, ma le Rosse potrebbero avvicinarsi di qualche decimo, allontanandosi anche da AstonMartin che ha mostrato un ottimo livello di downforce in Bahrain, il che potrebbe metterli invece in difficoltà date le caratteristiche del circuito.

Sul tracciato di Jeddah sono state effettuate delle modifiche che hanno reso il circuito più lungo di 1 metro. Curva 22 e 23 sono state ridisegnate: Curva 22 parte 10 metri più tardi e Curva 23 è stata spostata di 5. Il tutto renderà l pista leggermente più lenta nelle zone interessate dai cambiamenti.

Info Gomme, orari, modifiche.

Il weekend in casa Ferrari non parte nel migliore dei modi, in quanto Leclerc dovrà scontare una penalità di 10 posizioni in griglia domenica, per la 3° sostituzione della centralina unica.

Una gara già parecchio compromessa, ma su un tracciato dove i sorpassi sono possibili una partenza dalla 10-11° posizione non dovrebbe pesare sull’economia del weekend, in un clima che non è affatto dei migliori a Maranello con tante figure che stanno abbandonando la GeS per dirigersi verso altri team con ruoli più importanti. Finalmente questo fine settimana sarà la pista a parlare, mettendo a tacere tutti i rumors di questi giorni per il secondo appuntamento iridato.

Scritto da Alessio Garofoli

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