Il professore: Alain Prost F1 Storia

“Senza arrivare a quello che credo sia il mio limite, io dico sempre che l’ideale sarebbe conquistare la pole con il minimo sforzo, vincere la gara con la velocità minima possibile.”

Era così l‘Alain Prost pilota, “il professore” appunto, soprannominato così per il suo approccio intelligente alle corse, rischiare ma non troppo, quando serve davvero. Astute erano anche le sue manovre fuori dall’abitacolo, che spesso gli aprivano la strada alle auto giuste al momento giusto.

Il risultato di questo suo modo di correre ha pagato eccome, 51 vittorie e 4 titoli mondiali. Parte integrante della sua carriera è stata la famigerata rivalità con Ayrton Senna, fatta di duelli e sorpassi, di scorrettezze varie, ma anche e soprattutto di un profondo rispetto dentro e fuori la pista.

Dopo una serie di vittorie nelle categorie propedeutiche, Prost debutta in F1 con la McLaren nel 1980, quasi sempre davanti al suo compagno di squadra ma vincolato da una vettura che soffriva di molte rotture meccaniche.

Deluso dai risultati ottenuti si unisce al team Renault, erano i primi anni con i motori turbo, la voglia di emergere era tanta, ottiene la prima vittoria al secondo anno in Formula 1, nel  Gp di Francia, vinto in tutta la carriera per ben sei volte.

Nei due anni successivi si aggiudicherà molte gare, ma la  mancata affidabilità delle vetture francesi compromette i suoi ottimi risultati, guidò la corsa al titolo del 1983 fino all’ultima gara, quando perse contro Nelson Piquet.

I risultati non arrivano, non vede margini di miglioramento importanti per la casa della losanga, decide così di tornare in McLaren, identificando nel team inglese la chiave per il successo definitivo. Compagno di box nientemeno che Niki Lauda, sei vittorie per Alain non sono state sufficienti per conquistare quel primo titolo mondiale: battuto dal compagno di squadra con il margine più piccolo in assoluto, mezzo punto.

Prost conquista il suo primo titolo nel 1985, ripetendosi l’anno successivo, dominio assoluto del Professore. Nel 1987 i motori TAG-Porsche della McLaren non erano il massimo della competitività, ma Ron Dennis si assicurò la fornitura degli ambiti propulsori Honda Racing Corporation (HRC). Un punto fondamentale per la carriera di Alain, con i giapponesi arriva in squadra Ayrton Senna.

Il team inglese costruisce una delle vetture più vincenti della storia, la MP-4/4, i due campioni fanno il resto vincendo praticamente tutto. Prost ha avuto il sopravvento per le prime gare ma Senna ha risposto duramente, vincendo quattro vittorie di fila a metà stagione. Al penultimo Gp Ayrton si laurea campione, il francese è secondo.

Le pressioni del campionato avevano messo a dura prova la loro relazione, con scorrettezze al limite del regolamento. Le cose peggiorarono nel 1989, si arriva al Gp del Giappone, Senna attacca Prost ma quest’ultimo chiude la porta provocando un tamponamento. Prost si ritira, Senna prosegue ma viene squalificato, Alain è di nuovo campione.

Nel corso dell’anno il francese ritiene che la lotta interna con Senna non è più sopportabile, si accasa in Ferrari portando con se in dote il numero 1. I due rivali battagliano per tutto il campionato, quando il campionato fa tappa a Suzuka, dodici mesi dopo, ci si gioca il campionato all’ultima gara, Senna sperona Prost fuori pista alla prima curva, restituendogli la scorrettezza nei suoi confronti dell’anno prima. È Ayrton a spuntarla questa volta, il francese è arrabbiatissimo.

Il rapporto tra Prost e la Ferrari si inasprì nel 1991. Senza vittorie contro il dominio di McLaren e Williams, fu licenziato prima dell’ultimo round per aver criticato la sua vettura, ma come sempre, aveva un piano di emergenza: un contratto con il team Williams Racing per il 1993, dopo un anno sabbatico lontano dalle corse. Il team aveva dominato la stagione 1992 con Nigel Mansell, si ripete l’anno successivo con il quarto titolo mondiale di Alain, tornato in griglia vincente e dominante.

A fine stagione si ritira definitivamente, dopo una carriera ricca di successi e glorie.

Chapeau!!

Scritto da Alessandro Rossi

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You cannot copy content of this page