f1 British GP Performances.

Il passo gara non mente, Leclerc era più forte di Sainz, Hamilton è stato molto vicino alla vittoria, Redbull a questo giro fortunata.

Lasciando perdere le bruttissime vicende al via – per fortuna solo danni alle vetture – la contesa di Silverstone ha rappresentato perfettamente tutto ciò che ci aspettavamo, vetture capaci ti portare tanta velocità in curva, stabili ma soprattutto in grado di poter lottare da vicino.

Si sapeva, il tracciato inglese era ed è stato il campo perfetto per testare questi nuovi regolamenti, concetti più old school riportando in azione l’effetto suolo.

Le attuali monoposto si esaltano su tracciati di vecchia scuola, il nocciolo della questione è sempre e solo questo: dove “far” girare questi capolavori di tecnica e meccanica, poco performanti su piste non degne di tal nome.

Il grafico sopra mette a confronto il passo gara per Hamilton, Sainz, Leclerc, Verstappen.

Ferrari è rimasta molto solida in entrambi gli stint, Leclerc con un passo medio di 1:32,720, pochi centesimi sopra Sainz mentre Hamilton poteva tranquillamente ambire alla vittoria.

Come detto in alcuni tweet pubblicati dopo la corsa, l’errore a mio avviso di Ferrari non è stato quello di non far fermare Leclerc durante il periodo di SC, ma non differenziare le strategie a monte, quando Hamilton era in testa con 18 secondi di vantaggio e martellava con un gomma media.

In quel frangente gli uomini in rosso dovevano lasciar andar via Charles e contenere Sainz, aprendo così la forbice per una multi strategia giocando con due punte contro una, visto che Verstappen era pesantemente attardato.

Cosi facendo si sarebbero messi nella condizione di avere Sainz a copertura di Charles, con la possibilità per Leclerc di crearsi un cuscinetto di tempo utile per pittare e chissà forse anche cambiare ala.

Mercedes ha pagato un po’ lo scotto di non aver provato il nuovo pacchetto per più tempo e quindi aver affinato il setup per la gara, mentre altri come Ferrari e Redbull, anch’essi in Inghilterra con novità sulle monoposto, sappiamo partono da una base molto più solida.

Mercedes deve e continuerà a farlo, lavorare per affinare il setup e trovare una miglior finestra d’utilizzo della W13.

La scelta di non montare la gomma Soft al 33° giro si è resa necessaria proprio in virtù di una quantità di dati raccolti inferiore (pioggia il venerdi mattina).

Si è dunque preferito montare una mescola più stabile e capace di poter lavorare in una finestra di “stress” maggiore per poter spingere nel tentativo di attaccare le due Ferrari.

Osservando gli altri in pista, l’unico che avrebbe potuto dare qualche indicazioni era Ocon, ma partendo con la Soft il carico di carburante non aiutava a dare un lettura chiara sull’effettiva durata ed efficacia della gomma morbida.

Redbull come detto fortunata, al netto di quello che vediamo dal passo medio; Perez aveva un ritmo simile a Ferrari, ma ovviamente è stato influenzato dalla presenza di traffico in pista.

Quindi è probabile che senza il danno iniziale all’ala anteriore con conseguente pit anticipato, avrebbe potuto anche lui lottare per la vittoria insieme a Ferrari.

Il danno al fondo accusato da Verstappen pone l’accento su quanto Redbull estragga prestazione dal fondo: nelle prime fasi del suo rallentamento si pensava addirittura in un foratura, il che è emblematico nel indicarci quanto carico generi il fondo sulla RB18.

Charles ha condotto una gara magistrale, come d’altronde Sainz, solido, bravo in qualifica a non commettere un errore nel momento decisivo, mentre Verstappen e Leclerc lo hanno compiuto.

Per Lewis Hamilton ennesima prova di forza, quando la macchina comincia a funzionare lui riesce ad estrarre il 110%. Ne sono dimostrazione la grande qualifica ed il passo gara con Media straordinario.

A mio avviso a Mercedes manca ancora un pò di miglior gestione delle coperture morbide, nella ripartenza dopo la Safety Car si è visto molto bene come Lewis abbia faticato a mandare in temperatura il posteriore, per essere più precisi a metterlo nella corretta finestra di esercizio.

Redbull la vedo ancora una vettura molto forte nelle diverse condizioni. L’Austria sarà probabilmenteancora teatro di una gran battaglia con Ferrari.

E Mercedes? Bisogna vedere come si comporterà nelle curve a media velocità del vecchio A1 Ring, ma probabilmente sarà ancora la 3° forza in pista.

Concludo dicendo che com sempre ci aspettiamo novità, sviluppi e progressi importanti dopo la pausa estiva che servirà a tutti i team per analizzare dati, riorganizzarsi e portarsi avanti con i progetti 2023.

Scritto da Fulvio Vigilante

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