Tech Focus: Isotta Fraschini LMH.

Finalmente svelata la Tipo 6 Competizione di Isotta Fraschini Milano, la Hypercar tutta Italiana realizzata in collaborazione con Michelotto che verrà portata in pista dal Team Vector Sport.

Dettagli tecnici:

  • Hypercar con sistema ibrido a quattro ruote motrici;
  • Motore V6 da 3 litri turbocompresso da 700hp (520kW);
  • Sistema Ibrido posto sull’asse anteriore con inverter da 270hp (200kW);
  • Batteria agli ioni di litio da 900 V.

Programmi rispettati per l’assemblaggio della prima Tipo 6 Competizione LMH, in 4 mesi si è passati dalla fabbricazione all’assemblaggio.

Un lungo processo per essere pronti nei prossimi mesi a completare tutte le operazioni di rito per omologare il prototipo:

  • Test galleria del vento Sauber;
  • Test sicurezza;
  • Test di 30 ore in pista.

Classiche procedure da seguire per essere pronti al debutto stagionale nella seconda metà del Mondiale FIAWEC, presumibilmente l’esordio sarà proprio…in casa a Monza il 9 Luglio.

Di seguito un primo focus tech conoscitivo sulla T6C per studiarne le forme.

Confrontando la neonata con la LMH di riferimento del WEC, la Toyota GR010, la Tipo 6 Competizione ha alcune similitudini con la hypercar giapponese.

La zona dietro le ruote anteriore ha il medesimo concept per canalizzare il flusso, ridurre la turbolenza e generare carico; interessante soluzione sulla T6C l’allungare l’appendice verticale B collegandola con il bordo del fondo, come evidenziato nella Foto 2.

Restano da scoprire alcuni dettagli come il sistema d’illuminazione anteriore, ed altri particolari aerodinamici che vedremo più avanti.

Disegno particolare per la pinna sul cofano motore, con un’attacco verso metà dello stesso e con dimensioni più ridotte rispetto ad altri team, vedasi Ferrari, VanWall, Toyota e Glickenhaus.

 

La Tipo 6 Competizione e la Toyota Vincitrice di Le Mans 22′
Nell’immagine sopra la soluzione scelta di collegare il parafango anteriore al bordo esterno del fondo.

Di seguito la scheda tecnica fornita da Isotta Fraschini Milano.

Non ci resta che aspettare i primi test in pista per vedere il prototipo italiano in azione, apprezzarne le forme e capirne le potenzialità.

Scritto da Fulvio Vigilante

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