Alpine trionfa a Sebring, prima tappa del Wec 2022.

La 1000 Miglia di Sebring è andata in archivio con qualche minuto di anticipo causa diluvio e saette , prima prova del Mondiale Endurance FIAWEC. Quasi 8 Ore sulla pista della Florida che hanno consolidato la leadership di Alpine con la A480 già conquistata con la Pole Position in virtù anche di un minor peso dato dal regolamento di quest’anno: la ex LMP1 convertita in Hypercar ha danzato sui bump del circuito americano.

Un vantaggio che, sommato al nuovo regolamento sull’utilizzo della potenza ibrida attivabile non più dai 120km/h ma dai 190 km/h, ha messo letteralmente in crisi i rivali e Campioni del Mondo in carica, Toyota GR010. Il tracciato di Sebring è particolare e si è rivelato abbastanza ostico per le caratteristiche del prototipo giapponese che ha portato la sola Toyota GR010 n°8 al traguardo dietro i vincitori transalpini, che nulla ha potuto contro il ritmo impressionante dell’Alpine.

Terzo il team Italo Americano Glickenhaus che conquista il primo podio nel FIAWEC. Un’ottima prestazione, soprattutto confrontandola con la passata stagione, dove la 007 sembrava in costante difficoltà, invece durante tutta la gara d’esordio i problemi cronici di consumo gomme, all’impianto frenante e di bilanciamento non si sono manifestati.

La 1000 Miglia ha visto 2 momenti principali: l’incidente provocato da Pechito Lopez alla guida della Toyota GR101 n°7 ha provocato la prima bandiera rossa della gara, il contatto con la Dempresy – Proton Racing nº 88 ed il susseguente errore di valutazione dell’argentino è costato caro alla vettura nipponica, l’impatto violento contro il muro di gomme ha determinato la fine anticipata della sua corsa. Il resto della gara si è svolto senza grandi colpi di scena.

Gran battaglia come di consueto in LMP2 tra Jota ed il team Prema con un ottimo Lorenzo Colombo alla guida della Oreca del team italiano, che ha saputo gestire bene le fasi critiche di duello e strategia in pista. Dominatrice assoluta della classe la United Autosport con la nº 23 che ha sbaragliato la concorrenza, da rimarcare la prova magistrale di Joshua Pierson, 16 anni, un talento puro e cristallino al volante della Oreca del Team di Zak Brown.

Nella Classe GTPro, il BoP ha penalizzato pesantemente le Ferrari AF Corse, entrambe relegate al ruolo di comprimarie, impotenti contro Corvette C8 e Porsche 911Rs. La battaglia però non è mancata statunitensi e tedeschi, ma a farla da padrone però è stata la Porsche vincendo con la nº 92 sulla Corvette n°64.

In GTAm a dominare dopo la prima bandiera rossa  è stato il team NorthWest AMR con l’AstonMartin nº98 su TF Sport 33 e Team Project 1 56.

Una 1000 Miglia che non ha vissuto le fasi conclusive in tranquillità, anzi a circa 70 minuti dal termine la protezione civile dello stato della Florida ha emanato una allerta meteo per una possibile tempesta di fulmini. Per legge, qualsiasi attività all’aperto (sportiva in questo caso) dev’essere interrotta. Si è cercato di riprendere ma le condizioni meteo sono peggiorate repentinamente a circa mezz’ora dalla bandiera a scacchi: durante la fase di ripartenza dietro Saftey Car, una nuova bandiera rossa ha interrotto definitivamente la contesa.

Una 1000 Miglia che ci porta a pensare di poter assistere ad una stagione interessante del Wec, l’ultima come fase di transizione per il 2023 quando il progetto del nuovo regolamento Hypercar andrà finalmente in atto e si compirà la fusione tra Imsa ed Aco.

Scritto da Fulvio Vigilante

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