F1 Miami: Il punto del Gp

Un Verstappen a stelle e strisce

La carovana della Formula 1 lascia gli Stati Uniti con la vittoria di Max Verstappen, davanti al duo Ferrari capitanato da Charles Leclerc. Max e la Red Bull hanno recuperato il gap di inizio campionato sulla rossa e si fanno minacciosamente sempre più vicini alla vetta della classifica.

Max Verstappen Redbull Racing MiamiGp pic by Hasan Bratic

Le due Ferrari partivano in prima fila con il chiaro obiettivo di ripetersi in gara, Leclerc parte bene ma dietro di sé alla prima curva Verstappen sopravanza un Carlos Sainz in ripresa dopo gli ultimi svarioni accaduti. Nelle prime tornate Charles cerca di prendere un cospicuo vantaggio su Max, tanto da tirarsi fuori dalla zona DRS, ci riesce ma dopo le prime 10 tornate accusa un decadimento di prestazioni improvviso sugli pneumatici a mescola medium.

Charles Leclerc Scuderia Ferrari pic by Hasan Bratic

L’olandese campione del mondo in carica recupera e passa il monegasco della Ferrari, da lì in poi è un monologo Red Bull, Max va a vincere una gara strameritata viste le difficoltà con cui è cominciato il suo week end.

Delusione in casa della rossa di Maranello, il rivale di Leclerc per la corsa al titolo sta recuperando punti importanti e si avvicina sempre di più alla vetta della classifica piloti.

Stesso discorso nella classifica costruttori dove Red Bull è molto più vicina a Ferrari.

Nel complesso, quanto stanno pesando i due ritiri di Sainz e l’errore di Leclerc a Imola!! Un bel gruzzolo di punti persi, ma il campionato è lungo, le variabili sono tante e l’affidabilità soprattutto nelle gare estive farà la differenza, come del resto anche gli aggiornamenti, attesi per la maggior parte delle squadre al prossimo Gran Premio.
I protagonisti del mondiale ci stanno regalando una lotta su tutti i fronti, tecnici e sportivi, una lotta fino ad ora pulita, senza screzi e penalità per i piloti, ci auguriamo tutti che continui così.

A ruoli invertiti è accaduto quanto successo nel Gp d’Australia, con il vantaggio di velocità della Red Bull in rettilineo che si sta rivelando in questo momento decisivo per la lotta al titolo. Il trend di queste due gare ha dimostrato che, come Max, entra nella finestra che gli fa utilizzare l’ala mobile può attaccare Charles e sopravanzarlo, viceversa quando è il monegasco a poter sfruttare questa possibilità, anche se gira più forte sul passo gara non riesce a sorpassare l’olandese anche con l’ala aperta.

Questo era un caso evidente, con un rettilineo lunghissimo che non lasciava scampo al leader del campionato, forse ci saranno piste dove Red Bull sarà favorita sui circuiti da lunghi rettilinei, altri più guidati dove potrebbe primeggiare Ferrari, ma attenzione, la squadra di Milton Keynes sta recuperando anche nel misto.

Sarà una battaglia fino all’ultima gara senza esclusione di colpi. Visivamente appare chiaro che la Ferrari stia correndo con più carico aerodinamico in qualifica, questo gli permette di scaldare meglio gli pneumatici ma non di difendersi in gara dove conta molto la velocità massima sugli allunghi.

La gara è tornata ad accendersi dopo l’ingresso della safety car, entrata dopo il botto tra Lando Norris e Pierre Gasly, alla ripartenza Max non si fa fregare e strappa una ripartenza bruciante, lasciando Leclerc inerme spettatore. Bella la gara di Sainz che chiude davanti ad un Perez in rimonta dopo aver sostituito gli pneumatici in regime di safety car, non è bastato a sopravanzare lo spagnolo, anche perché il messicano era afflitto da problematiche alla power unit.

La Mercedes, che qui ha portato significativi aggiornamenti, si conferma terza forza nel mondiale, l’unica che è riuscita a portare a fine gara entrambe le monoposto in tutte le gare disputate fino ad ora. George Russel chiude quinto dopo una gara in rimonta dalla P12, parte con pneumatici a mescola hard e gestisce bene la sua gara, si ferma durante la safety car dimezzando il tempo perso il pit stop, sorpassa Hamilton che chiude in sesta posizione.


In settima posizione chiude un’interessante Alfa Romeo guidata da Valterri Bottas, peccato per il finlandese, mentre controllava gli attacchi del duo Mercedes ha baciato leggermente un muretto, perdendo leggermente il controllo della sua vettura, i suoi inseguitori ne hanno approfittato per sopravanzarlo, davvero un peccato, poteva benissimo chiudere la gara come primo “degli altri”.
Gara da incorniciare anche per Esteban Ocon, che parte ultimo recupera grazie ad una gara condotta con un ritmo sempre costante. Il francese esce molto motivato dagli stati Uniti, riuscendo a stare davanti al compagno Fernando Alonso, arrivato undicesimo dopo una penalità di 5 secondi a causa del contatto con Gasly.
In zona punti, in decima posizione conclude Alexander Albon, anonima la gara di Haas e McLaren dopo una buona qualifica. Da rivedere la posizione di Aston Martin, costrette a partire dalla pit lane dopo i problemi accusati prima dell’inizio ella gara.


Appuntamento per la prossima gara sul circuito di Barcellona tra due settimane, il campionato entra in una fase calda, una pista che si è sempre rilevata come una buona chiave di lettura a livello prestazionale, in genere chi riesce ad andare forte lì, ha la vettura più efficiente. Ci saranno come detto molti aggiornamenti tecnici un po’ da tutte le squadre, staremo a vedere chi porterà le soluzioni più interessanti.

Scritto da Alessandro Rossi

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