Mercedes W14 Proto figlia del ritardo della W13.

La W14 che abbiamo visto in pista in gara e durante i test è stata denominata W14 Proto, una monoposto ibrida tra la W13 ed il progetto che verrà portato in pista alla fine di Aprile; questa è figlia del ritardo accumulato durante il 2022 per dover comprendere i problemi della W13 – Porpoising – Bottoming – Drag, e non ultimo un anormale comportamento in inserimento e uscita di curva.

Mercedes aveva la necessità di lavorare e costruire una base solida su cui “calare il mantello dell’aerodinamica“: questa base è la W14 proto, corretta a livello meccanico, con assenza di porpoising, bottoming e con assenza di drag.  Inoltre bisognava valutare l’efficienza lato affidabilità sulla PU per poter garantire l’uso di mappature più spinte in gara.

Ulteriore punto cruciale su cui era necessario analizzare il comportamento in pista è rappresentato dal nuovo telaio alleggerito per una distribuzione pesi più bassa al fine di migliorare il baricentro.

Questa mole di lavoro ha avuto come conseguenza il dover sacrificare queste prime uscite stagionali per la necessità di acquisire dati concreti su cui basare lo sviluppo e l’impostazione degli aggiornamenti che arriveranno, per consentire altresì di portare in pista un pacchetto aerodinamico per supportare la W14 e garantire la chiusura del gap con i propri rivali (si spera).

Nella ricostruzione grafica sulle immagini che segue, la W14 Proto è priva di carico laterale, la maggior parte del downforce verticale arriva dai due canali posti nella parte alta del cofano motore; ciò provoca una perdita di carico quando la vettura si trova in appoggio laterale, ovvero percorrendo curve da medio-alta velocità.

La perdita di carico laterale fa scivolare il posteriore non supportato dalla spinta verticale, aumentando quindi l’usura dei pneumatici.

Condizione esasperata in Bahrain, tracciato rear limited ovvero stressa il posteriore, vedremo se tale degrado gomma si verificherà anche a Jeddah.

L’obbiettivo del team di Brackley è quello di impostare il corretto bilanciamento della vettura a livello meccanico per non ritrovarsi con problemi di porpoising e bottoming; per ottenere questo bisognava avere una mappa aerodinamica neutra che non incidesse sul comportamento della vettura a tal fine l’utilizzo nei test dell’ala ad alto carico.

Qui sotto, per darvi un’idea, rappresentiamo il calendario non ufficiale ma ipotetico su come si sono strutturate le tempistiche delle operazioni per Mercedes durante il 2022 e l’inizio del 2023.

 

Ovviamente ora resta da capire quanto il pacchetto che vedremo in pista in prossimità di Baku o probabilmente ad Imola, riuscirà a ridare stabilità aerodinamica alla Mercedes

Scritto da Fulvio Vigilante

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