Formula1 Tech After Test: scrutiamo a fondo la Mercedes W14.

Sulla W14 si è lavorato per comprenderne la fondamenta, tanto lavoro di analisi del setup, bilanciamento, e verifica della base di partenza di questo nuovo progetto Mercedes.

Ted Kravitz ha intervistato durante i test in Bahrain Mike Elliott, Direttore Tecnico della squadra anglo-teutonica.

Nell’intervista sono emersi tanti dettagli interessanti riguardanti l’approccio del team verso all’inizio della nuova stagione.

Distribuzione pesi:

Baricentro della vettura più basso;

Cofano motore leggero;

Vernice: pellicola vinilica siliconica;

Carbonio a vista trattato per evitare la resistenza con l’aria;

Modificata sospensione anteriore nel tirante dello sterzo per riposizionare i pesi nella parte anteriore della vettura e garantire un miglior inserimento in curva.

Modularità dei sidepod.

Mercedes ha optato per soluzione modulare per la costruzione dei side pod.

Soluzione che presenta i seguenti aspetti positivi:

  • Riduce i tempi di lavorazione per eventuali modifiche, riparazioni ed aggiornamenti.
  • Nel regime di Budget Cap la produzione di un singolo elemento costa meno rispetto al dover progettare e produrre un’intera fiancata, o comunque un componente con forma diversa e con installazione diversa.

Sospensioni.

Mercedes ha lavorato tanto per risolvere i problemi di rotazione in entrata ed uscita di curva, inoltre la W13 soffriva del bottoming cosa che ha caratterizzato buona parte della mancata performance l’anno scorso.

Sia anteriore che posteriore sono state riviste per poter consentire di aver maggior libertà di regolazione, miglior bilanciamento meccanico ed una corretta copia delle imperfezioni dell’asfalto.

Mercedes sulla W14 durante i test ha dimostrato di aver risolto tanti dei problemi collegati alle sospensioni, la curva di apprendimento e sviluppo si è dimostrata molto interessante, nonostante alcuni problemi nella seconda giornata, a causa di un setup sperimentale portato in pista nella mattinata con Hamilton e poi nel pomeriggio con Russell; problemi in via di risoluzione ma frenati dall’interruzione per l’inconveniente idraulico, comunque gli spunti hanno messo in luce un buon bilanciamento della vettura 2023.

Front Wing con medesimo concetto di outwash in attesa della versione vista ad Austin 2022.

Stessa soluzione per poter sfruttare ed aumentare l’effetto outwash, ma con diverso ancoraggio. Quest’anno non ci può essere (per semplificare la comprensione) luce tra endplate e flap A. Mercedes ha mantenuto il concept collegando l’estremità dei flaps in modo tale da coprire lo spazio,senza perdere l’efficacia dell’effetto visto la scorsa stagione.

 

Altro aspetto importante sulla W14 che bisognava migliorare era la resistenza aerodinamica: seppur non si siano registrate velocità di punta massima simili a Redbull e Ferrari, va notato che dalla telemetria da Curva 13 fino alla 14 la W14 guadagna circa 10 KM/h rispetto alla W13 in assetto da qualifica.

Infine, Mike Elliott continua dicendo che la W14 riceverà un pacchetto di aggiornamenti indirizzato a sviluppare i sidepods zero;  sarà un’evoluzione di questo concetto e non assomiglierà a quanto presentato da Redbull o Ferrari, sottolineando altresì che non ci saranno Piani B.

Per il round d’apertura del Mondiale di Formula 1 verrà montata una nuova ala posteriore da minor carico aerodinamico.

Confermo le sensazioni che ho avuto in queste giornate di test in Bahrain: la W14 è sicuramente una monoposto nata decisamente meglio rispetto alla W13, è un progetto evoluto ed affinato, dove la vecchia monoposto non funzionava.  Questa sembra in grado di esser performante, ovviamente trattasi disensazioni che verranno confermate o smentite solo dalla pista.

Scritto da Fulvio Vigilante

 

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