Endurance, svelata la Peugeot 9X8 Spec. 2024 “alata”.

Peugeot ha presentano ufficialmente la nuova specifica 2024 della 9X8, provvista finalmente di ala posteriore, con nuove larghezze degli pneumatici e pronta per il debutto alla 6 Ore di Imola del 21 aprile, secondo round della stagione WEC 2024.

Punto cardine della nuova versione della 9X8 è sicuramente la presenza aerodinamica di un alettone posteriore, che di fatto ribalta completamente l’idea di base adottata da Peugeot con la sua prima versione dell’Hypercar.

Quest’ultima si basava sulla capacità di generare carico aerodinamico attraverso il fondo della vettura, tramite l’effetto suolo.  L’idea, molto complicata e non convenzionale, è stata sviluppata per 2 anni, tra il 2022 ed il 2023.

I risultati sperati però non si sono concretizzati ed il successo è stato altamente limitato, complici anche i grossi problemi di affidabilità che hanno tormentato la vettura a partire dal suo debutto.  Inoltre, molto spesso la 9X8 era estremamente condizionata dalla tipologia di circuito e dalla superficie dell’asfalto: esemplare è stato il caso di Sebring nel 2023.

La migliore prestazione è arrivata alla 6 ore di Monza 2023, dove è stato conquistato l’unico podio dalla 9X8 da parte della #93 di Di Resta, Jensen e Vergne.

Altri spunti di competitività si sono visti anche durante la scorsa 24 Ore di Le Mans, dove Peugeot si è dimostrata molto competitiva soprattutto in situazioni miste di asciutto e bagnato, ed alla sua ultimissima apparizione nel round di apertura del Mendiale 2024 in Qatar, dove le due 9X8 sono state le uniche a tenere il passo delle dominanti Porsche 963 (grazie ad un Balance of Performance vantaggioso).

Ma la 9X8 del 2024 non differisce solamente per l’aspetto aerodinamico: un altro significativo cambiamento è stato il passaggio agli pneumatici di larghezza differente.  Mentre il vecchio prototipo possedeva sia all’anteriore che al posteriore coperture larghe 31 cm, la nuova versione utilizzerà pneumatici con un battistrada da 29 cm davanti e 34 cm dietro.

Con questa mossa Peugeot si allinea agli altri costruttori Hypercar (Ferrari e Toyota), che già utilizzano questa disparità nella larghezza delle gomme.  La casa transalpina ha individuato proprio negli pneumatici da 31 cm un grosso punto di debolezza, specialmente su piste con curve a bassa velocità, dove la 9X8 faticava ad esercitare trazione in ripartenza.

Per poter attuare questi due drastici cambiamenti, la casa del Leone ha dovuto ridisegnare quasi il 90% della carrozzeria della 9X8, senza però andare ad intaccare il suo design unico e distintivo.  Si è reso necessario anche modificare il centro di gravità della vettura, ripensare il packaging di alcune componenti interne ed attuare una riduzione di peso.

Con questi cambiamenti è infatti molto importante avere un aerodinamica bilanciata tra anteriore e posteriore, con il peso vettura che è stato spostato molto più verso l’asse posteriore.

Tutto ciò è stato accompagnato da piccoli interventi a favore dell’affidabilità e della performance.  Alcuni di essi erano già stati apportati alla vecchia versione della 9X8, come il nuovo cambio con attivazione idraulica invece che elettronica, che si è dimostrato fin da subito un grosso passo in avanti.

Alcuni piccoli aggiornamenti sono stati apportati anche al motore, sempre con la finalità di migliorarne l’affidabilità.  Questi aggiornamenti sono stati facilitati anche dalla possibilità ora di avere più peso sulla parte posteriore della vettura.  Telaio e sistema ibrido sono rimasti gli stessi.

I primi passi per l’aggiunta dell’ala posteriore sono cominciati agli inizi di marzo 2023, con gli sviluppi che sono proseguiti per tutto l’anno parallelamente alla stagione WEC 2023.

A dicembre è iniziata la fase di test in pista del prototipo rivisto.  Attualmente la vettura ha completato più di 7.000 Km di test; Peugeot non è riuscita però a far debuttare la nuova specifica nella prima gara in Qatar a causa del lento processo di approvazione e di omologazione delle nuove parti.

Sicuramente con questa mossa la casa francese vuole terminare la propria “dipendenza” dal BoP, che di fatto la rendeva sulla carta la vettura più avvantaggiata rispetto alla concorrenza.  In Qatar, infatti, la 9X8 ha corso con il peso minimo concesso (930 Kg) e con la massima potenza possibile (540kW), ed è probabilmente anche per questo che è risultata essere competitiva.

Ma se da un lato su alcuni tracciati un BoP favorevole rendeva la vettura competitiva, dall’altra parte su altre piste ciò non era lo stesso sufficiente.

La nuova 9X8, avvicinandosi concettualmente alle altre Hypercar presenti in griglia, vuole puntare ad essere competitiva indipendentemente dal BoP.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: Peugeot Sport – Alessandro Sala

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