Max Verstappen, l’ultimo Samurai.

Il Gp del Giappone appena terminato non ci regala nessuna particolare sorpresa, Max Verstappen e la RedBull riportano subito i valori in pista al loro livello abituale.

Max domina in lungo de in largo la corsa a Suzuka in uno dei circuiti più belli del mondo, con il pubblico del paese del Sol Levante in festa.  La RB20 ha ricevuto degli aggiornamenti proprio in questo fine settimana, il team di Milton Keynes ha lavorato alla grande nel trovare un bilanciamento aero-meccanico adeguato già alla prima gara.

Il valore della grande forza di questa monoposto lo testimonia il risultato di Checo Perez, giunto secondo, terza doppietta in quattro gare per i Campioni del Mondo: visione di gara, passo, gestione degli pneumatici, chiamate al pitstop, tutto straordinariamente perfetto ed armonicamente gestito.  Chapeau!

Il ruolo di inseguitrice, anche se va detto, a debita distanza, spetta ancora una volta alla Ferrari che ha raggiunto a mio avviso il massimo risultato possibile su un tracciato come quello nipponico.

Il potenziale che ha in tasca la SF-24 non era quello per vincere, ma di sicuro l’obiettivo era quello di migliorare il risultato dello scorso anno, visto che un circuito così tecnico è un calibro molto importante per misurare la bontà di un progetto.

Esame superato direi, quindi si aggiunge un ulteriore tassello per spingersi verso la comprensione di un concetto di monoposto, che fino ad ora ha visto un solo team intraprendere la retta via.

Carlos Sainz è ottimo terzo, benissimo Charles Leclerc dopo una Qualifica deludente.  Che gestione gomme sulla SF-24 #16!

Ci si aspettava qualcosa in più da McLaren, questa pista doveva essere la “mamma” della MCL38 ma si è rivelata più ostica del previsto, con un passo gara che ha deluso decisamente le attese, Lando Norris ci ha messo tanto del suo in Qualifica ed altrettanto in gara.

Grande corsa di costanza per Fernando Alonso che da solo sta portando punti pesanti in casa Aston Martin: con la sua visione di gara che ha da sempre caratterizzato la sua carriera, sta facendo nettamente la differenza.

Anche per la AMR24 gli aggiornamenti portati in pista sembrano aver generato dei benefici importanti.

Grande delusione per Mercedes, si arrampica come può con George Russell al settimo posto e con Lewis Hamilton nono, decisamente troppo poco per un team che ha inanellato Mondiali a raffica per anni ed anni.

Ci sarà molto da lavorare, come del resto per tutti, ma Mercedes ha un vantaggio rispetto agli altri: è stata grande, ha vinto tutto e possedendo la consapevolezza nel sapere quale strada bisogna percorrere per arrivare lì davanti, me l’aspetto con un decisivo cambio di passo nel proseguimento della stagione.

Credo che sia un grande stimolo per Toto e i suoi; ok, la W15 è nata male, ma non è ammissibile vederla dietro due team clienti, con cui condividere anche molte componenti oltre le Power Unit.

C’è tanto da fare per tutti, con alla vista tra 2 settimane il primo weekend con Sprint Race in Cina che torna in calendario dopo diverse stagioni per chiudere la tappa asiatica del Mondiale di F1.

Scritto da Alessandro Rossi

Foto: Team – XPB/NextgenAuto

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