24 Ore di Le Mans, debutto difficile per Porsche 963.

Il debutto delle 963 alla 24 Ore di Le Mans è risultato più complicato del previsto. La marca tedesca aveva grandi aspettative in vista della gara ed i primi segnali provenienti dai test e delle prove libere avevano lasciato intuire che le vetture della casa di Stoccarda potevano giocarsela almeno per un piazzamento a podio.

La lotta assieme alle Ferrari e Cadillac era tutto fuorché che impossibile. Anzi, anche grazie al favorevole cambio last minute di BoP, molti davano addirittura le 963 sullo stesso livello se non oltre quello delle 499P e delle V-Series.R.

Invece, come già capitato in altre apparizioni, sono stati i problemi tecnici che hanno martoriato la corsa delle tre Porsche 963 ufficiali portate in pista da Penske Motorsport. Tutte e tre le Porsche ufficiali hanno incontrato nel corso delle 24 Ore problemi più o meno importanti che però hanno quasi sempre costretto il team a riportare nei box le vetture per effettuale le riparazioni.

A fine gara la miglior posizione raggiunta è stata la sedicesima assoluta della Porsche #5 di Cameron, Christensen e Makowiecki, nona posizione nella classe Hypercar.

Nelle fasi iniziali della corsa le Porsche sembravano, come appunto ci si aspettava, in gioco con le avversarie e per alcuni giri si sono trovate pure in testa alla gara. In particolare, proprio la Porsche #5 e quella invitata dall’IMSA con il numero celebrativo #75, sono state tra le vetture più veloci.

I problemi però non si sono fatti attendere. La Porsche #75 si è dovuta fermare quasi improvvisamente dopo 84 giri per un problema alla pressione del carburante, che non ha potuto essere né riparato né sostituito in alcun modo, e che ha costretto l’equipaggio composto da Nasr, Tandy e Jaminet al ritiro.

La Porsche #6 ha effettuato vari passaggi dentro e fuori dal box. Inizialmente per sostituire il fondo danneggiato da un’uscita di pista alle curve Porsche, e successivamente per problemi elettrici a poche ore dalla conclusione.

Infine, la Porsche #5 ha riscontrato problemi al sistema di raffreddamento ed un problema meccanico alla trasmissione nel finale mentre si trovava in quinta posizione di classifica generale.

I problemi che hanno ostacolato l’avventura di Porsche alla Le Mans 2023 erano in parte già conosciuti dal team, mentre altri sono stati del tutto delle sorprese. La stessa marca ha dichiarato di essere incappata in ogni sorta di circolo vizioso, dalle più “semplici” forature sino ai problemi di trasmissione ed all’ibrido.

Probabilmente con un po’ di fortuna in più tutte e tre le vetture avrebbero potuto essere in lotta per un piazzamento a podio, soprattutto lottando contro le due avversarie Cadillac LMDh, che alla fine hanno chiuso in terza e quarta posizione.

I tempi sul giro ed il race pace erano molto simili alle rivali, ma le numerose noie hanno condizionato fortemente la gara e quindi non sapremo mai se ci sarebbe realmente stata una lotta anche con Ferrari e Toyota.

Aggiungiamo anche qualche riga sulla Porsche #38 del Team Hertz Jota, che al contrario di quelle ufficiali, ha disputato un’ottima gara, partendo dalle ultime posizioni dello schieramento e trovandosi addirittura in testa alla corsa e nelle prime posizioni per lunghi periodi. In questo caso sono stati problemi di esperienza a fermare il team privato inglese.

Poca esperienza dei piloti, con qualche sbavatura di troppo che ha danneggiato più volte la vettura, e poca esperienza del team stesso nella messa a punto della 963 e nella riparazione della stessa quando danneggiata.

La gara si può quindi riassumente in molta sfortuna e ancora tanto (tanto) da lavorare sulle 963 LMDh. Anche perché rispetto alla campagna Porsche in IMSA (dove arrivano podi e per ora una vittoria), nel WEC hanno finora deluso parecchio le aspettative.

Guardando però il bicchiere mezzo pieno, è certo che tutto ciò non fa altro che accrescere l’esperienza e la consapevolezza di Porsche sulla gestione dei propri problemi, sulle dinamiche operative in gara e tecniche. Porsche stessa ha dichiarato che, nonostante il risultato estremamente deludente, le prospettive future e le speranze sono ancora molto forti.

E soprattutto la voglia del costruttore tedesco di rivincita è ben presente. Il prossimo impegno delle 963 sarà in IMSA al Watkins Glen, mentre nel WEC scenderà in pista alla 6 Ore di Monza, dove debutterà anche la seconda Porsche clienti, dopo quella del team Hertz Jota, portata in pista da Proton Competition.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: Alessandro Sala

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