A Monza è partito il combattuto GTWorld Challenge Europe.

Nel tempio della velocità si è svolta la prima prova del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup con una gara di 3 ore. Sin dal sabato, giornata delle prove libere e delle prequalifiche (utili in caso di cancellazione delle qualifiche), c’è stato molto entusiasmo per questa stagione che partiva con ottimi presupposti.

Infatti Ferrari e Porsche avevano presentato le nuove GT3: per il Cavallino la 296 GT3 e per la casa di Stoccarda la 911 GT3 R (992). Inoltre anche Lamborghini e McLaren avevano svelato la versione evoluta delle loro GT3: la Lamborghini Huracan GT3 Evo2 e la McLaren 720S GT3 Evo.

Fin da subito si riconoscono le Audi R8 LMS evo II GT3 le vetture a più agio sul tracciato brianzolo, con un buon bilanciamento ed una buona velocità sugli allunghi (fondamentale qui). Anche le McLaren si è dimostrata particolarmente in forma, segnando il miglior tempo nelle Q1.

La domenica mattina, durante le qualifiche, le BMW sono apparse in ottima forma, conquistando Pole Position e le prime quattro posizioni in griglia per la gara. A seguire Audi, Lamborghini e McLaren. Solamente in nona posizione è scattata la prima Mercedes ed in sedicesima quella di Marciello, Bugoslavskiy e Gounon; assai indietro ed in difficoltà considerando gli standard raggiunti le scorse stagioni.

Per quanto riguarda le Ferrari del team AF Corse #51 e #71 (le nuove 296), si sono ritrovate in 18esima e 23esima piazza dopo le qualifiche combinate: posizioni comprensibili considerando la nuova vettura ancora da capire e sviluppare che però ha già dato un buon feeling ai piloti.

In gara le BMW del Team ROWE (#98 e #998) hanno mostrato un ottimo passo e cercando di scappare immediatamente. Subito avviene un colpo di scena, con la #46 del team WRT che prima perde molte posizioni a causa di un errore di Rossi e poi è costretta al ritiro a causa di un problema tecnico.

Anche la #88 Mercedes di Raffaele Marciello è costretta al ritiro. Grazie ai colpi di scena le Ferrari riescono a recuperare molto, risalendo in ottava e quattordicesima posizione, dove finiranno la gara. Le 296 sono riuscite a trovare passo con le temperature di Monza, che a 1 ora al termine si sono abbassate di molti gradi, recuperando complessivamente venticinque posizioni dagli slot di partenza.

Analizzando il passo gara delle varie GT3 in pista, si vede come le BMW siano andate molto bene in condizioni di pista fresca (la mattina durante le qualifiche e verso l’ultima ora di gara con la pioggia in arrivo), mentre siano state più sotto tiro con temperature alte; basta vedere alla partenza come la Mercedes abbia recuperato dal nono al secondo posto, arrivando anche a dare fastidio alla BMW del ROWE Racing.

Nonostante si trovassero bene nelle prime fasi di gara, le Mercedes GT3 sono state colpite dalla sfortuna; infatti le principali contendenti alla vittoria si sono ritirate a causa di forature o problemi tecnici.

In un’ipotetica classifica delle forze in griglia, ci sarebbe BMW in vetta sopra a tutti; a seguire Audi, Ferrari, Lamborghini, McLaren e Porsche molto vicine (soprattutto con le auto nelle classi Silver e Bronze).

Infine le due incognite, come detto, Mercedes, assente per la seconda parte di gara, ed Aston Martin, rappresentata solamente da una sola macchina alla bandiera a scacchi.

Nel paddock abbiamo osservato degli spazi creati appositamente per le gomme da utilizzare in pista. Gli pneumatici sono stati posizionati in questi spazi, paragonabili a delle grandi termocoperte, e tramite dei cannoni ad aria calda questa veniva “sparata” in questi spazi per mantenere le gomme in temperatura. In particolare in queste foto vediamo quello del team ROWE, trionfatore a Monza.

Abbiamo assistito ad un primo round molto divertente ed intenso del GT World Challenge Europe, con molti colpi di scena e delle prestazioni anche inaspettate.

Ora ci attende la 6H di Spa terzo appuntamento del WEC nel weekend, dove il team Jota debutterà con la nuova Porsche 963 LMDh, mentre Brands Hatch ospiterà la seconda tappa del GT World Challenge Europe, con due gare Sprint.

Scritto da Alessio Garofoli.

Foto: Alessio Garofoli-BMWGroup.

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