WEC 6h Spa, Preview + Venerdi di libere.

WEC – 6 Ore di Spa

Con il terzo round del FIAWEC a Spa-Francorchamps si chiuderà la prima parte della stagione Endurance e l’inizio dell’attesa per la grande classica francese di giugno, che tutti aspettano con trepidazione: l’edizione del Centenario della 24 Ore di Le Mans.

Si arriva direttamente da Portimao, dove due settimane fa i pronostici sono di fatto stati confermati con il dominio di Toyota, seguita da Ferrari, Porsche, Cadillac e Peugeot.

La news più importante per questo fine settimana è sicuramente il numero degli iscritti nella classe regina delle Hypercar: 13 vetture tra LMH e LMDh. Come già largamente preannunciato, agli iscritti che hanno disputato il primo round del Campionato, si sono aggiunti 2 nuovi concorrenti. Innanzitutto, arriva una seconda Cadillac V-Series.R da parte del team americano sponda IMSA, in preparazione per Le Mans, ed il primo team privato ad utilizzare una LMDh, ossia la Porsche 963 di JOTA. Questo nuovo record di iscritti non durerà molto. Infatti, per la 24 Ore di Le Mans sono previsti addirittura 16 iscritti, numeri che non si vedevano dal 2012.

Molto interessante sarà capire il comportamento in pista della nuova Porsche 963 portata dal team JOTA. Come detto, si tratta della prima squadra privata a gareggiare con una LMDh contro i team delle case ufficiali. Le aspettative però non devono essere eccessivamente alte, e come confermato dal team JOTA, la gara di Spa verrà principalmente trattata come un primo test.

La 963 #38 ha infatti svolto solamente uno shakedown in Germania prima di essere consegnata e spedita direttamente in Belgio. Dopo Spa per il team britannico sono già stati confermati due giorni di test a Le Castellet in preparazione alla gara de La Sarthe. La 963 verrà affidata al trio di piloti composto da Will Stevens, Yifei Ye e Antonio Felix da Costa.

Per ora quindi l’obiettivo è conoscere al meglio la vettura, ottenere più dati possibili dalla pista e soprattutto non incappare in problemi tecnici od incidenti.

Un’altra squadra che utilizzerà la 6 Ore di Spa come test in vista di Le Mans è Cadillac Racing. Il team americano è stato raggiunto in Europa dalla crew americana che opera abitualmente in IMSA. La vettura #3 però non sarà esattamente la stessa che corre nel Campionato a stelle e strisce, ma si tratta di un nuovo telaio costruito e preparato apposta per Le Mans. Alla guida della Cadillac V-Series.R #3 troveremo Sebastien Bourdais, Renger Van der Zande e Jack Aitken.

Inoltre, tra il personale di squadra ci saranno anche alcuni membri dell’altro team americano che parteciperà alla 24 Ore francese, ossia Action Express, che affronteranno Le Mans sulla Cadillac #311.

L’ultimissimo piccolo cambiamento rispetto a Portimao riguarda Glickenhaus. Sulla #708 alla guida si alterneranno i soliti Romain Dumas e Olivier Pla, mentre Ryan Briscoe verrà sostituito dal francese Franck Mailleux. Si tratta di una mossa finalizzata ad offrire del “tempo di guida” in pista a Franck Mailleux, che probabilmente sarà alla guida della SCG 007 #709 alla classica della Loira.

Anche per Glickenhaus e Vanwall quella di questo weekend verrà trattata come una 6 ore di prove in vista di Le Mans. Come già scritto nelle scorse presentazioni, sarà fondamentale per le due vetture non ibride non avere problemi di affidabilità o incidenti, visto che sicuramente il passo non sarà al livello delle rivali ibride.

Davanti a tutti Toyota punterà a fare tre su tre in quanto a vittorie per cominciare nel migliore dei modi la stagione ed assicurarsi già un cospicuo vantaggio sia nel Campionato piloti che in quello costruttori prima di Le Mans. I favoriti sono sicuramente loro e l’unica cosa che potrà fermare le due GR010 Hybrid potrebbe essere qualche problema tecnico come visto in Portogallo.

C’è da sottolineare un fatto: la grossa superiorità di Toyota non è data da un BoP favorevole. Il team giapponese è quello con più esperienza e che meglio conosce la propria vettura. Inoltre, come si è visto già a Sebring ed a Portimao, anche la squadra dietro le quinte ai box e al muretto si sta dimostrano estremamente efficiente ed affidabile.

Cambiare il BoP perché una squadra conosce al meglio la propria vettura, sa come farla funzionare e rendere al 100% non è una soluzione giusta. Il BoP visto finora è adeguato ed i rumours che parlavano di un cambio in favore delle LMDh non sono stati confermati dagli organizzatori. Quindi per Spa e per Le Mans il BoP annunciato ad inizio stagione rimarrà invariato.

Da Ferrari ci si aspetta un ulteriore passo in avanti per avvicinarsi sempre di più alle Toyota. Sul circuito delle Ardenne la 499P ha già testato in condizioni di bagnato.

Mentre i problemi ai freni riscontrati in Algarve dovrebbero essere risolti, l’obiettivo, come lo è stato per il passaggio da Sebring a Portiamo, è quello di confermare il risultato ottenuto ed eventualmente fare anche qualcosa in più, che in questo caso significherebbe stare sul gradino più alto del podio. Sicuramente molto difficile, ma chi conosce le gare Endurance sa che niente può essere dato per scontato.

Anche Porsche arriva da un ottimo risultato sul tracciato lusitano (prima LMDh a podio nel WEC) e punterà a ripersi sul circuito belga. Il principale nodo da sciogliere per le 963 riguarda la gestione gomme, in particolare nel corso dei secondi stint. Vedremo se ci sarà un ulteriore miglioramento nella gara di sabato.

Infine, Peugeot, anch’essa reduce da un notevole miglioramento a Portimao rispetto la prima uscita a Sebring. La casa francese continua però ad essere un enigma che si spera possa essere risolto per Le Mans.

A Portimao non si sono avuti problemi di affidabilità e le migliorie portate al cambio sembrano aver funzionato bene. Un ottimo risultato a Spa aiuterebbe il team soprattutto a migliorare il morale della squadra prima della grande gara di casa.

Di seguito le classifiche delle due sessioni di Prove Libere per la classe Hypercar.

Sensazioni post Libere.

FP1 e FP2 hanno lasciato più dubbi che certezze, soprattutto nella seconda sessione: le tante interruzioni hanno spezzato il ritmo di lavoro dei team, lavoro particolare e forse anche nascosto di Toyota dove si sono concentrati soprattutto sugli stint di gara.

Ferrari qui potrebbe dimostrare un gran potenziale viste le temperatura più basse, la chiave di volta sarà la gestione post pit con gomme fredde; sarà cruciale mettere le coperture Michelin nella corretta finestra d’esercizio.

Sarà una 6H di Spa molto incerta tante le incognite che si nascondo nell’appuntamento cardine prima della 24H di Le Mans, come è possibile immaginare il tracciato belga rappresenta il banco di lavoro ideale per trovare il setup idoneo in vista della classica francese.

Occhi dunque puntati sulla 3° sessione per confermare quanto visto in questo giovedi di prove, la pista sarà bagnata dopo la pioggia della notte che dovrebbe rimettere, anche se il tempo brutto al momento non permetterà asfalto asciutto o quasi se non nelle Qualifiche del tardo pomeriggio.

Scritto e grafiche: Leonardo Sofia

Foto: Alessandro Sala

Commento post Libere: Fulvio Vigilante

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