Cosa ha raccontato il Prologue alla prima gara di stagione del Wec.

Si è concluso il Prologo WEC con le 4 sessioni ufficiali in cui vetture e team hanno potuto provare per l’ultima volta prima del round inaugurale di stagione con la 1812 km del Qatar.  È stato sicuramente un Prologo atipico, caratterizzato dai molti ritardi nella consegna di vetture e materiali.

A causa di ciò il programma è stato per ben 3 volte modificato, venendo infine ridotto drasticamente:  sono state programmate 4 sessioni tra mattina, pomeriggio e sera, in cui però le squadre avrebbero dovuto scegliere se partecipare alle prime tre oppure alle sessioni 2, 3 e 4.

Prima sessione

Lunedì sono andate in scena le prime due sessioni di quelli che sono test prestagionali, la prima delle quali facoltativa mentre la seconda aperta a tutti.

Nella prima sessione di 3 ore, tra le Hypercar solamente le due Porsche 963 di Hertz Team JOTA e la Tipo 6 Competizione di Isotta Fraschini hanno scelto di partecipare.

Tra le LMGT3 invece sono scese in pista solo le due McLaren 720S LMGT3 Evo di United Autosports, le due Corvette Z06 LMGT3.R di TF Sport e le due Lamborghini Huracan LMGT3 Evo2 di Iron Lynx ed Iron Dames.

Con solamente 9 vetture in pista si è trattata di una sessione particolarmente tranquilla, priva di interruzioni e bandiere gialle o rosse.

Le Porsche 963 di JOTA hanno macinato giri concludendo con un totale di 119 tornate; nello specifico la #12 ha fatto registrare il tempo più veloce della sessione.

Isotta Fraschini è riuscita a completare solamente 22 giri nell’arco delle tre ore a causa di quello che sembra essere stato un problema al cambio che ha reso necessario un reset completo ed un controllo approfondito di tutta la vettura.

Pure AF Corse aveva comunicato che sarebbe scesa in pista con la sua 499P #83 giallo Modena, ma alla fine non ha completato alcun giro rimanendo ai box.

Per la classe LMGT3 più veloce è stata la McLaren #59 di United Autosports, seguita dalla Corvette #81 con terza l’altra McLaren #95, con tutte e tre le vetture staccate di appena 1 decimo.

Seconda sessione

La seconda sessione, prima vera sessione aperta a tutti, si è svolta in larga parte sotto le luci artificiali del circuito di Lusail.

Nelle 5 ore di prove è stata ancora una volta la Porsche 963 #12 di JOTA a risultare la più veloce.  Non solo il miglior crono ma anche un’altra porzione di test estremamente produttiva per il team inglese, che con entrambe le vetture ha completato 247 giri.

Buona prima uscita anche per le 3 Ferrari 499P, con la #50 che ha chiuso con il secondo tempo, la #51 col quarto e la #83 col sesto. Tutte e tre le Hypercar del Cavallino hanno abbondantemente superato i 100 giri senza registrare problemi o difficoltà.

Non ci sono stati lampi in casa Toyota, con le due GR010 Hybrid che hanno mostrato un buon passo e hanno completato più tornate di tutti, 265 in totale per la marca nipponica.  È noto come i Campioni del Mondo preferiscano concentrarsi molto di più sul passo gara piuttosto che sulla prestazione nel giro singolo.

La più rapida tra le “nuove” Hypercar è stata la BMW M Hybrid V8 #15, che ha chiuso la giornata con il nono tempo assoluto e 113 giri totali.

Qualche difficoltà in più per la Porsche 963 di Proton Competition, che ha causato anche una bandiera rossa per essersi fermata in pista, e nuovamente per l’Isotta Fraschini dovuta ad un’incomprensione tra pilota e team.

In classe LMGT3 è stata ancora la McLaren #59 di United Autosports ad essere la più rapida, seguita dalla Ferrari 296 #54 e dalla Lexus RC F #87 in terza posizione.  Nonostante il secondo tempo, la Ferrari #54 di Vista AF Corse ha potuto completare solamente 46 giri a causa di un cambio della frizione.

Da sottolineare anche il lavoro delle due Porsche 911 che sono state le più produttive in termini di km percorsi, rispettivamente 114 giri per la #92 e 117 per la #91.

Le difficoltà per Proton Competition non si sono limitate alla sola vettura di classe Hypercar, in quanto anche le sue due Ford Mustang GT3 hanno ritardato molto la loro uscita in pista e hanno completato appena una trentina di tornate a testa.  I motivi sono da ricollegare sempre ai ritardi nell’arrivo del materiale e nella preparazione delle vetture.

Terza sessione

La terza sessione partita nella mattinata di martedì ha visto nuovamente andare in scena tutte e 37 le vetture iscritte alla stagione WEC 2024.

Questa volta sono state le due Porsche 963 di Penske e le due Peugeot 9X8 a salire in primo piano.

La 963 #5 ha fatto registrare il tempo più veloce, con la Peugeot #94 in seconda posizione, l’altra Porsche #6 terza e la seconda Peugeot #93 quarta.

BMW è stata la più veloce tra le Hypercar al debutto, il prototipo della casa bavarese sembra effettivamente quello più avvantaggiato tra Lamborghini ed Alpine, probabilmente anche grazie all’anno di esperienza in più in IMSA.

Primo grosso problema incontrato dalla Alpine A424, con la #35 che si è dovuta fermare in pista ed è stata recuperata dai mezzi di soccorso per quello che sembra essere stato un problema al motore Mecachrome.

Ulteriori difficoltà per la Porsche #99 di Proton, che è riuscita a completare solamente 29 giri concludendo a 2 secondi di distacco dalla Porsche leader.

In LMGT3 primo tempo per l’Aston Martin Vantage AMR #777 di D’Station Racing, seguita dalla Ferrari #54, nuovamente in seconda posizione e con un buon numero di giri percorsi.

Quarta sessione

Nell’ultima sessione del Prologo sono arrivati i tempi più veloci di tutti i test.  La Porsche 963 #5 ha ancora una volta fatto segnare il giro più veloce, risultando essere anche il crono migliori della 2 giorni di test: 1:40,404.

Di fatto la casa di Stoccarda ha completato il Prologo in prima posizione in tutte e quattro le sessioni a disposizione, due volte con le Porsche di JOTA e due con le 963 di Penske.

Ottima sessione e Prologo anche per la Cadillac di Chip Ganassi, in seconda posizione a mezzo decimo dalla Porsche #5.

Completa il podio la Ferrari 499P #83 di AF Corse, più veloce di entrambe le Ferrari ufficiali in quarta e quinta posizione.

Attimi di sollievo per la Porsche 963 di Proton, riuscita finalmente a trovare passo e velocità dopo due giorni di difficoltà nei box.

Tra le LMGT3 ha chiuso in prima posizione col tempo più veloce di nuovo l’Aston Martin di D’Station Racing.

Sono state prove prestagionali in cui le squadre hanno deciso di concentrarsi molto sul passo, sull’affidabilità e sul comportamento delle vetture negli stint lunghi trattandosi del Mondiale di Resistenza…

È risaputo come la pista di Lusail sia molto aggressiva sulle gomme, per cui ci potrebbero essere molte difficoltà per quelle vetture che faticano nella gestione degli pneumatici, specialmente nei doppi stint.

I continui ritardi nell’arrivo delle attrezzature e delle componenti le macchine non ha agevolato lo svolgersi lineare delle sessioni, con molti che hanno dovuto correre contro il tempo per riuscire ad essere in pista.

Non ci sono stati eccessive sorprese o sconvolgimenti: Ferrari e Toyota sono le due vetture che danno più sicurezze e certezze sia in termini di velocità che di affidabilità, ma grandi passi in avanti sembrano essere stati fatti anche da Porsche, sia con le due vetture ufficiali sia con le due private di JOTA.

Anche Cadillac si è mostrata in ottima forma e potrebbe stupire nel corso della stagione grazie alla propria costanza.

Discorso a parte per Peugeot: la gara in Qatar sarà l’ultima per la 9X8 senza ala posteriore, con la nuova versione destinata al debutto nel secondo round di Imola.

Tra BMW, Lamborghini ed Alpine, le due vetture della casa tedesca sono apparse come quelle messe meglio, mentre la SC63 e le due A424 affronteranno più cautamente le prime gare per ambientarsi meglio, trattandosi pur sempre del loro debutto assoluto nelle competizioni.

Le vetture riscenderanno in pista per le prime due sessioni di prove libere giovedì 29 febbraio, con le qualifiche che andranno in scena venerdì 1 marzo, e la gara che scatterà sabato 2 marzo alle ore italiane 9:00: 10 ore a tutto gas per una prima prova iridata tutta da godere.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: ©AlessandroSala – Copertina: BMWMotorsport

 

 

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