Preview stagione FIAWEC 2024

Manca sempre meno all’inizio della stagione WEC 2024, con i test del Prologue che precederanno il debutto delle Hypercar e delle nuove LMGT3 sul circuito di Losail in Qatar.   Quando ormai tutti gli equipaggi sono stati definiti e resi ufficiali, adesso non ci resta che attendere solamente la prima bandiera verde del Mondiale.

Per la prima gara del Campionato del Mondo Endurance sono attese 37 vetture, divise nelle due classi Hypercar e LMGT3.

Per quanto riguarda la classe regina delle Hypercar avremo la bellezza di 19 prototipi iscritti (8 LMH e 11 LMDh), pronti a darsi battaglia per l’intero arco della stagione, 24 Ore di Le Mans compresa.

In Qatar assisteremo inoltre ai debutti ufficiali di Alpine con la A424, Lamborghini con la SC63 ed Isotta Fraschini con la Tipo 6.

 Alpine ha recentemente presentato la sua nuova livrea che vedremo sulle due macchine del team francese e la composizione dei suoi due equipaggi.  A bordo della #35 ci saranno i francesi Paul-Loup Chatin e Charles Milesi assieme all’austriaco Ferdinand Habsburg.  Sulla #35 troveremo invece Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere e l’attesissimo Mick Schumacher, pronto anche lui al debutto nelle corse di durata e nelle competizioni a ruote coperte.

Il nuovo prototipo transalpino, basato su telaio Oreca (come l’Acura ARX-06 dell’IMSA), potrebbe fin da subito dimostrarsi competitivo.  Sicuramente ci saranno delle difficoltà alle prime uscite, ma Alpine è abituata a questo tipo di competizioni e riuscirà a farsi trovare pronta.  L’unico piccolo dubbio potrebbe derivare dal propulsore scelto per la A424.  Il motore V6 Mecachrome è stato però fortemente modificato da Alpine che ne ha assicurato l’affidabilità.

Lamborghini si presenterà al via della stagione con una singola SC63, ma con la possibilità di raddoppiare la sua presenza in occasione della 24 Ore di Le Mans.  I piloti che porteranno in pista la #63 saranno Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Daniil Kvyat.  Così come per Alpine, le prime gara saranno sicuramente di ambientamento, trattandosi del primo anno di competizione per il prototipo della casa di Sant’Agata Bolognese.

Isotta Fraschini ha scelto di affidare la sua LMH all’esperto Jean-Karl Vernay ed ai giovani Carl Bennett e Antonio Serravalle.  Di fatto lo storico marchio italiano prende il ruolo del piccolo costruttore presente in griglia che lo scorso anno era appartenuto a Vanwall e Glickenhaus.  Qualche dubbio potrebbe sorgere vedendo l’equipaggio scelto, molto giovane ed al debutto nella categoria.

Peugeot entrerà nel suo terzo anno di partecipazione con il suo particolare ed ambizioso prototipo LMH.  Molto probabilmente la “1812 km del Qatar” sarà anche l’ultima gara in cui vedremo la 9X8 priva di ala posteriore.

La casa del Leone, infatti, ha in programma di far debuttare per il secondo round WEC ad Imola una versione aggiornata della LMH, questa volta provvista di ala.  In totale la LMH francese ha partecipato a 10 gare tra 2022 e 2023, portando a casa come migliore risultato solamente un terzo posto alla 6 Ore di Monza dello scorso anno.

Per quanto riguarda gli equipaggi, Peugeot ha deciso di rimescolare i suoi piloti rispetto alla stagione passata.  Al volante della #93 ci saranno quest’anno Mikkel Jensen, Nico Müller e Jean-Eric Vergne, mentre sulla #94 Paul Di Resta, Loïc Duval e la new entry Stoffel Vandoorne, che ha preso il posto di Gustavo Menezes.

Cadillac ha confermato che i suoi piloti ufficiali per l’intera stagione saranno solamente Earl Bamber ed Alex Lynn, specificando però la possibilità di avere un terzo pilota in occasione delle gare più “lunghe”. Per l’appunto Cadillac Racing ha deciso di chiamare Sebastien Bourdais dall’IMSA per completare l’equipaggio della #2 in occasione della prima gara stagionale.

La V-Series.R parte sicuramente dietro Toyota e Ferrari, con la speranza di conquistare qualche podio in più.  La vettura è sicuramente competitiva e l’ultima 24 Ore di Daytona ne ha mostrato le potenzialità.

L’Hypercar più presente in griglia sarà anche quest’anno la Porsche 963.  Oltre alle due vetture ufficiali del team Penske, il prototipo della casa di Stoccarda sarà rappresentato anche dalla #99 di Proton Competition con l’equipaggio composto da Neel Jani, Harry Tincknell e Julien Andlauer, e dalle due 963 di Hertz Team Jota. In particolare, proprio il team inglese Jota si è dovuto impegnare durante la pausa invernale per ingaggiare ben 5 nuovi piloti.

A bordo della #12 ci saranno Will Stevens (unico superstite della stagione 2023) assieme all’inglese Callum Ilott ed al francese Norman Nato.  Sulla #38 troveremo invece i velocissimi Phil Hanson ed Oliver Rasmussen, supportati dall’esperto Jenson Button.

Per BMW si tratterà di un semi-debutto.  A differenza di Alpine, Lamborghini ed Isotta Fraschini, il prototipo bavarese ha già una stagione di esperienza in IMSA alle spalle.  Per il 2024, BMW assieme a Team WRT porteranno in pista due vetture e due equipaggi di altissimo livello.  La #15 sarà guidata da Dries Vanthoor, Raffaele Marciello e Marco Wittmann, mentre a bordo della #20 avremo Sheldon van der Linde, Robin Frijns e Rene Rast.

Nonostante due equipaggi probabilmente tra i migliori di tutta la classe Hypercar, se teniamo in considerazione la passata stagione IMSA, potrebbero presentarsi anche qui alcune iniziali difficoltà.  Tutto dipenderà dall’affidabilità della M Hybrid V8.

Toyota e Ferrari si presenteranno ai blocchi di partenza come i due team da battere.  Toyota Gazoo Racing ha riconfermato i suoi due equipaggi dalla passata stagione, con il solo cambio di Nyck de Vries al posto di Jose Maria Lopez.  In casa Ferrari invece troveremo gli stessi identici piloti del 2023 sia sulla #50 che sulla #51.

La novità da Maranello arriva dalla terza vettura “privata” che prenderà parte alla stagione.  La #83 gestita da AF Corse vedrà la vettura portata in pista da Robert Kubica, Robert Shwartzman e Yifei Ye.

Di fatto la GR010 Hybrid e la 499P sono sulla carta molto vicine tra loro, praticamente allo stesso livello.  L’Hypercar nipponica risulta essere più “pesante” ma con più potenza rispetto alla 499P, e viceversa la vettura di Maranello è più leggera ma con meno potenza.

Lo scorso anno la differenza è stata data, oltre che dall’esperienza di Toyota, soprattutto dalla gestione differente del degrado gomme.  Mentre la marca giapponese riusciva ad arginare e gestire il problema del degrado pneumatici, Ferrari si è trovata con molte più difficoltà, specie nell’attuare più stint sulle stesse coperture.

Passano alla seconda classe presente in griglia, ci saranno 18 LMGT3 per un totale di 2 vetture per costruttore.  In particolare, le marche ai nastri di partenza saranno: Aston Martin, BMW, Corvette, Ferrari, Ford, McLaren, Lamborghini, Lexus e Porsche.

Ricordiamo che a differenza della classe Hypercar, dove la composizione degli equipaggi è libera, per le vetture LMGT3 si devono seguire delle regole ben precise.  Ogni equipaggio deve presentare infatti almeno un pilota di categoria bronze, uno di categoria silver ed uno categoria gold o platinum.

Considerando Hypercar e LMGT3, per la stagione WEC 2024 scenderanno in pista un totale di 14 costruttori.  Numeri che fino a pochi anni fa sembravano pura fantascienza e che sono soprattutto destinati a crescere nel prossimo futuro.  Sicuramente l’assenza della classe LMP2 (che comunque sarà presente a Le Mans) e degli equipaggi Pro tra le vetture GT potrebbe non piacere a qualche appassionato.

La mancanza delle diverse classi che rendevano al meglio l’essenza delle gare Endurance sarà però controbilanciata da una vastissima classe regina, ricca di diversi prototipi, con idee differenti, stili e filosofie di progettazione altrettanto variegati.

Ci attende senza ombra di dubbio una stagione molto interessante, tra nuovi e vecchi prototipi, anche la qualità degli equipaggi si è notevolmente alzata, con nomi di alto profilo, assieme a giovani promesse e veterani di categoria.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: Team -Alessandro Sala

 

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