Da una tedesca ad un’altra….no non parliamo di cambio di fidanzate, anzi a breve il buon Raffaele diventerà papà, auguri!
Trattasi di uno dei migliori drivers su piazza, che ha inanellato svariati successi nelle gare internazionali GT con Mercedes, che a fine 2023 ha salutato per entrare nell’orbita di un’altra marca teutonica, quella BMW a caccia di gloria sia in IMSA, dove corre già dal 2023, che nel Mondiale Endurance sotto la gestione del Team WRT.
Marciello condividerà il volante di una delle 2 hypercar bavaresi, e ci ha raccontato le prime sensazioni dopo il Prologue qui a Lusail.
AS: Raffaele Marciello, pilota ufficiale della BMW M Hybrid V8 #15 per Team WRT: sei passato da una tedesca di Stoccarda ad una tedesca bavarese. Quali le aspettative, cosa cambia e le prime sensazioni avendo provato la Hypercar BMW?
Beh cambia che sono più vicino a casa! Quando devo andare a Monaco da BMW è più comodo che andare a Stoccarda da Mercedes, e già questo è un gran vantaggio.
Poi alla fine sono comunque due aziende molto grosse, che hanno vinto tanto. Negli scorsi anni quando ero in Mercedes e vincevo una gara, loro erano secondi e viceversa; quando facevo io secondo erano loro che vincevano. Anche per questo sono sempre stati miei rivali.
Con Team WRT e Rowe abbiamo sempre combattuto. È bello alla fine essere qui. Sono sempre andati molto forte nelle gare importanti, per questo penso che si potrà fare bene anche qua nel WEC.
Il prototipo BMW non è così differente da una vettura GT. Le nuove Hypercar non sono come le LMP1. Per me l’Hypercar è una specie di “grande” GT.
Ci si deve abituare un po’ col carico aerodinamico ed a tutta la gestione lato software, in particolare con l’ibrido in più. Ma tutto sommato molte funzioni che si trovano nelle GT sono state riportate bene anche nel prototipo, come accendere la macchina, spegnerla, e altre varie procedure.
Per questo quando ti abitui all’ibrido ed al carico poi si va bene.
AS: L’obbiettivo 24 Ore di Le Mans? Sarà sicuramente emozionante affrontare una gara mitica come quella sul Circuito de la Sarthe. Aspettative per l’esordio della Hypercar BMW, anche se l’importante sarà sicuramente finire la gara.
Alla fine per me non si tratta di un progetto a breve termine per cui sarà molto importante vedere una crescita. Tutti noi 6 piloti siamo molto uniti e la squadra ci ascolta.
Per questo vedere una crescita, miglioramenti, fare un buon percorso durante dell’anno già sarebbero come una vittoria.
Certo alla fine siamo tutti qua per vincere, anche se realisticamente non penso che già da quest’anno si potrà fare. Tutto quello che succederà in più ben venga.
AS: Al di là delle prospettive del team, per quanto riguarda le tue di prospettive?
Io sono qua a loro disposizione per provare a fare bene come ho sempre fatto. Cercherò di dare il mio contributo nel miglioramento della squadra e delle prestazioni dellla macchina più che altro.
I piloti di entrambi i nostri equipaggi sono molto forti per cui quello non sarà un problema.
Cercheremo tutti di migliorare la macchina e la squadra, e di crescere assieme.
AS: Ci sarà poi anche un’altra emozione questa stagione, diventare papà. Certamente non ha nulla a che vedere con la tua professione, ma se si potesse aggiungere un buon risultato alla 24 Ore di Le Mans con questo evento beh, grande festa!
Non c’è solo Le Mans per fortuna. Abbiamo una stagione molto ricca con anche il GTWC.
Non mi auguro esclusivamente una stagione negativa o di non raggiungere risultati, ma anche avere dei risultati in termini di numero e di crescita, assieme a qualche vittoria nel GT potrà comunque essere una bella stagione.
In un’annata non si può sempre vincere. Se fai del tuo meglio e più di quello non c’è, va già bene così.
Diventare papà è una cosa che secondo me senti quando ti succede. Per questo sarò molto contento quando avverrà.
Di Alessandro Sala
Foto: ©AlessandroSala – Copertina TeamMarciello
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