Endurance, BMW tra 2023 e 2024.

BMW nel 2023

Nel primo anno di competizione nel campionato IMSA del nuovo prototipo della casa bavarese si è potuto assistere ad un lento ma costante miglioramento della M Hybrid V8, che alla fine della stagione ha potuto contare su una vittoria e ben 4 podi.

Sicuramente tra le LMDh che hanno partecipato alla stagione 2023, BMW è quella che probabilmente partiva un passo dietro gli altri, a causa di qualche rallentamento nel programma di test.

Nonostante ciò, la vettura di BMW portata in pista da RLL (Rahal Letterman Lanigan Racing) si è mostrata competitiva ed è arrivata all’ultima gara stagionale con ancora delle possibilità matematiche di conquista del titolo piloti con la #25 di Connor De Philippi e Nick Yelloly.

 

È stata proprio la vettura guidata da De Philippi e Yelloly a far risaltare al meglio le caratteristiche della M Hybrid V8 durante il corso dell’anno.  La vittoria a Watkins Glen ha dato lo slancio definitivo alla stagione che è stata conclusa con due ulteriori secondi posti e due terzi posti.

 

La #24 di Philipp Eng e Augusto Farfus ha concluso invece un’annata che dire sfortunata è poco: quattro ritiri ed una seconda parte di Campionato piena di dubbi e perplessità.

Niente di cui preoccuparsi però, dato che tutto quello che poteva andare storto d Eng e Farfus, alla fine è andato pure peggio; è importante in questi casi raccogliere tutta l’esperienza possibile, che in futuro ritornerà sicuramente utile come ci ha raccontato nella nostra chiacchierata che riproponiamo il responsabile del progetto, Maurizio Leschiutta.

BMW nel 2024

Nel 2024 Team WRT si presenterà ai blocchi di partenza della stagione WEC con due BMW M Hybrid V8 nella classe Hypercar: la marca tedesca raddoppierà così il suo impegno nelle competizioni di durata, unendo al già consolidato programma IMSA anche quello nel Campionato Mondiale Endurance.

Negli ultimi mesi, Team WRT ha condotto diversi test in Europa con la M Hybrid V8, contribuendo così non solo alla preparazione per il suo esordio in Qatar a marzo, il primo Round della nuova stagione, ma anche allo sviluppo complessivo del prototipo in vista del suo secondo anno di competizione in terra americana.

Gli scambi, le informazioni e gli input ed output tra il team IMSA di Rahal Letterman Lanigan Racing (RLL) ed il team WEC di WRT sono stati fin da subito molto intensi.  Il lavoro svolto da entrambe le parti dell’Atlantico non è stato per nulla separato, anche perché alla fine lo sviluppo della vettura e molti suoi aggiornamenti provengono direttamente dalla sede BMW a Monaco.

Al momento sembra escluso l’utilizzo da parte di BMW dei cosiddetti “Evo Jokers”, ossia i gettoni messi a disposizione da IMSA e WEC destinati agli upgrades delle vetture LMDh e LMH.  Ogni auto LMDh è infatti omologata per cinque anni ed in caso di utilizzo di un Evo Joker, le modifiche devono essere approvate da un comitato preposto.

Non tutti gli sviluppi apportati alla vettura sono però da considerare nel conteggio degli Evo Jokers, dove, per esempio, alcuni cambiamenti minori sono esclusi da queste regole.

BMW vede ancora molto potenziale nella propria M Hybrid V8, potenziale che è destinato ad essere scoperto e sfruttato ora che l’impegno competitivo è raddoppiato.  Come si è visto con Porsche lo scorso anno, la doppia presenza in IMSA e nel WEC può essere considerata come due facce di una stessa medaglia.

 

Da un lato, con il doppio delle vetture in pista, si generano moltissimi dati che aiutano a comprendere meglio il prototipo ed a indirizzare gli sviluppi sulla strada giusta; dall’altro è anche vero che coordinare due squadre in due Campionati così competitivi, difficili ed importanti è un lavoro delicato ed impegnativo.

Perché sebbene in apparenza IMSA e WEC possano sembrare simili in quanto entrambi Campionati Endurance, in realtà sono due manifestazioni con proprie caratteristiche e proprie regole totalmente differenti.

BMW poi si spingerà pure oltre: come per Porsche, i programmi ufficiali il prossimo anno non saranno solamente quelli GTP in IMSA e Hypercar nel FIAWEC, ma vedranno anche la partecipazione alla nuova classe LMGT3 che debutterà nel 2024.

Sarà sempre Team WRT a portare in pista due BMW M4 GT3, sulle quali sono confermati al momento come drivers Augusto Farfus (#31) e Valentino Rossi (#46).  Mentre resta da definire la posizione della new entry Raffaele Marciello, che oggi compie gli anni e presenta i suoi nuovi caschi.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: @AlessandroSala – WRT, BMW Team-TeamRMarciello.

 

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