FORMULA 1: Spanish GP, analisi passi gara e gestione gomme.

Si è concluso ieri il settimo weekend della stagione 2023 della Formula 1.


Il verdetto ha confermato quello che abbiamo già visto sino a Monaco, ovvero un binomio vettura-pilota che difficilmente verrà impensierito durante il resto della stagione.
Max Verstappen domina il Gran Premio di Barcellona comandando la corsa dall’inizio alla fine, conquistando anche il giro più veloce.

Netta la differenza di passo sul secondo classificato, Hamilton, contando che non siamo a conoscenza di quanto potenziale stia realmente esprimendo RedBull, mentre possiamo assumere che gli inseguitori stiano dando il massimo o quasi.
A parità di mescola e di carico di benzina non regge alcun confronto.



Dietro di lui sono arrivate le due Mercedes di Hamilton e Russell. Il distacco inflitto alla prima delle frecce d’argento è elevato, si tratta di 24 secondi, ma il weekend catalano per le vetture di Brackley è stato tutto sommato positivo.

Gli aggiornamenti portati in pista a Monaco hanno confermato quanto (di poco) si era già visto nel Principato, ovvero che la nuova versione della W14 è riuscita a risolvere alcuni dei problemi e delle lacune che affliggevano la scuderia 8 volte iridata.

Da notare come Mercedes sia stata l’unico team a non aver utilizzato le gomme Hard durante la gara: gli stint centrali con gomma Soft di Hamilton e Russell sono stati molto vicini a quello centrale di Perez con pneumatici duri.

Dato l’elevato degrado gomma del circuito di Montmelò e considerando che la durata dei tre stint in questione è molto simile, possiamo affermare che Mercedes sia ancora al top in quanto a comprensione ed utilizzo delle diverse mescole.


Per entrambi i team paga la scelta di usare un treno di gomme Soft per la parte finale della gara con vettura più scarica.


Confronto Stint

Ferrari molto indietro: Sainz, quinto classificato, rimedia il doppio del distacco dalla testa della corsa rispetto ad Hamilton. In Casa Maranello gli aggiornamenti sembrano essere stati meno efficaci che in Mercedes.

Per lo spagnolo il passo nello stint intermedio con coperture Soft è stato simile a quello iniziale con vettura carica di Verstappen, e molto peggiore di quello intermedio dei due Mercedes. La gomma Hard a fine gara ha funzionato peggio della Soft dei suoi rivali, come prevedibile, ma è sintomo del fatto che la scuderia del Cavallino non sia in grado di gestire le mescole nella maniera migliore.

 


Meno bene rispetto al solito AstonMartin, che durante il fine spagnolo sembra aver perso un po’ dello smalto avuto a inizio stagione. Buona gara invece delle due Alpine, che chiudono subito dietro le AstonMartin.


Menzione d’onore per Zhou, che dopo essere scattato dalla piazzola 13 conduce un’ottima gara e porta la sua AlfaRomeo al nono posto in zona punti.

Scritto e grafiche di Jacopo Muzio

 

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