Formula1, anticipazioni Ferrari nel weekend di Spa.

Ferrari, reduce dalla disfatta ungherese, arriva tra le Ardenne con l’obbiettivo di rifarsi dopo i miserrimi piazzamenti della scorsa domenica in settima ed ottava posizione.

La SF-23 è una monoposto efficiente nei rettifili, va bene in trazione e nelle curve lente. Data la conformazione del tracciato di Spa-Francorchamps, formato da due settori molto veloci (1° e 3°) dove sono presenti il rettilineo del Kemmel, l’Eau Rouge-Radillon e Blanchimont, ed un settore medio-veloce (2°), formato dalla velocissima Pouhon, Campus e Stavelot, trattasi sulla carta di un tracciato relativamente conforme alle caratteristiche della vettura di Maranello, anche se gli ultimi appuntamenti ci hanno insegnato che ormai non si può parlare di piste amiche o meno.

Inoltre, il tracciato belga è caratterizzato anche da curve lente, come la Source, in cui la trazione è fondamentale per uscire forte andando verso l’Eau Rouge-Radillon ed il rettilineo del Kemmel, la chicane Les Combes, il tornante di Bruxelles e la Bus Stop.

Insomma, si capisce come l’unica sessione di prove Libere a disposizione sarà fondamentale per i team al fine di capire quale strada di assetto intraprendere: se guardando alla gara optando quindi per un carico maggiore, così da preservare le gomme dall’usura dato l’alto stress a cui le coperture saranno sottoposte, oppure se andare verso una conformazione scarica, così da prediligere la velocità sul dritto e difendersi nei duelli.

Questo fine settimana a Spa come spesso tradizione pare non farà caldo, anzi, ci dovrebbero essere temperature al di sotto dei 20°, scenario che potrebbe favorire Mercedes e McLaren che in situazioni simili hanno funzionato bene (vedasi Silverstone), mentre potrebbe non rappresentare il massimo per Ferrari, che ha faticato spesso con un meteo tiepido (Austria e Gran Bretagna).

Come detto la SF-23 gode di una certa efficienza, il che potrebbe significare due possibili vie per la Scuderia: puntare tutto sul T1 e sul T3 con un assetto scarico, sfruttanto la punta massima di velocità; oppure scegliere una conformazione più carica come fatto lo scorso anno, per preservare il secondo settore in cui il downforce è fondamentale, optando chiaramente alla domenica.

Inoltre nella sola sessione di Libere bisognerà anche modificare l’altezza da terra, visti gli avvallamenti presenti sull’asfalto belga, in cui ogni millimetro può fare la differenza nell’era delle F1 ad effetto suolo. Aggiungiamoci magari le basse temperature previste per il fine settimana in Vallonia, sarà importante la capacità di mandare in temperatura gli pneumatici, aspetto in cui le Rosse non hanno mai eccelso.

Un weekend molto interessante, importantissima l’unica sessione di Libere su una pista magica quanto temibile, su cui Ferrari dovrà essere perfetta, con l’imperativo di far meglio rispetto a Budapest.

Scritto da Alessio Garofoli

Foto: ©HasanBratic

 

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