FIAWEC 2023 – la Preview delle Hypercar.

Questo weekend (11-12 marzo) si aprono ufficialmente le danze per la nuova stagione del WEC con i test ufficiali, mentre subito il fine settimana asucceaasivco (16-17 marzo) scatterà il primo round del Mondiale con la 1000 Miles of Sebring.  Il Prologo a Sebring permetterà finalmente a fans ed addetti ai lavori di ammirare tutte insieme in pista le nuove (e vecchie) vetture che prenderanno parte al Campionato del Mondo Endurance.

Alle vecchie conoscenze dello scorso anno, Toyota, Peugeot e Glickenhaus, si aggiungono ben 4 nuovi prototipi. Due nati seguendo le regole LMH (Le Mans Hypercar, ACO) e due sotto il regolamento LMDh (Le Mans Daytona h, IMSA). Le nuove vetture sono la Ferrari 499P, la Vanwall Vandervell 680, la Porsche 963 e la Cadillac V-Series.R, che si vanno ad aggiungere alle già rodate Toyota GR010 Hybrid, Peugeot 9X8 e Glickenhaus 007 LMH.

Le 7 case automobilistiche parteciperanno a tutti i rounds del World Endurance Championship nell’attuale classe regina, le Hypercar, per un totale di 11 iscritti. Vediamo uno per uno tutti i protagonisti.

Toyota Gazoo Racing

Il team ufficiale del marchio giapponese si presenta ancora una volta in prima fila tra i favoriti per  la vittoria, pronti a difendere il titolo costruttori e piloti in una griglia che quest’anno si presenta più agguerrita che mai.

Sicuramente la loro decennale esperienza nel mondo Endurance sarà il fattore chiave per affrontare gare in cui affidabilità e costanza sono fondamentali ai fine della competitività. Infatti, negli ultimi due anni più di una volta la corazzata nipponica ha dovuto far fronte a problemi di affidabilità (spesso legati alla parte ibrida) ed a qualche incidente di troppo.

Eppure, sono riusciti a conquistare ben 10 vittorie nelle ultime due stagioni (su 12 gare disponibili), trionfando alla 24 Ore di Le Mans sia nel 2021 che nel 2022. A tutto ciò si aggiunge anche il terzo anno (e molto probabilmente l’ultimo) di servizio e sviluppo della GR010 Hybrid, aggiornata ulteriormente quest’anno con una versione Evo.

Toyota porterà come gli anni passati due vetture a competere nei sette round del Mondiale 2023. Entrambi gli equipaggi sono rimasti invariati rispetto all’anno scorso, con Mike Conway, Kamui Kobayashi, José Maria Lopez sulla numero 7 e Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa sulla numero 8.

Glickenhaus Racing

La squadra americano con base in Italia Glickenhaus Racing ha confermato per il suo terzo anno di fila il proprio impegno nel WEC. Il team risulta essere tra i più controversi all’interno dell’intero panorama Endurance: da un lato ci sono le dichiarazioni spesso molto dirette e provocatorie del fondatore, James Glickenhaus, dall’altro l’ammirazione e la tenacia per la forza di schierarsi contro i grandi giganti del motorsport (Toyota e Alpine).

Alla fine di tutto non si può che amare la SCG 007 LMH che verrà portata in pista per la stagione 2023 dall’esperto trio composto da Roman Dumas, Ryan Briscoe, Olivier Pla.

Gli aggiornamenti portati alla fine del 2022 sembrano aver fatto la propria parte (e la pole position alla 6 Ore di Monza lo conferma) e quest’anno saranno sicuramente un avversario ostico da affrontare.

Peugeot TotalEnergies

Inizia per la casa del leone il primo vero anno di competizione nella massima serie Endurance. Le tre gare corse da Peugeot nel 2022 (Monza, Fuji e Bahrain) hanno mostrato miglioramenti man mano costanti, ma allo stesso tempo hanno presentato un prototipo non ancora pronto a competere veramente per la vittoria.

Proprio per questo durante l’inverno l’attenzione è stata soprattutto centrata sull’affidabilità generale e sull’accumulare quanti più chilometri possibili. La 9X8 è sicuramente tra le auto di maggior fascino e genera molta curiosità. L’assenza dell’ala posteriore per generare carico è rivoluzionaria, ma ancora da comprendere e sviluppare al meglio.

Così come Toyota anche le lineup delle due vetture Peugeot sono rimaste invariate, con Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne alla guida della numero 93, e Loic Duval, Gustavo Menezes, Nico Müller sulla numero 94.

Ferrari AF Corse

Ferrari assieme alla sua 499P sono i protagonisti più attesi all’esordio “di ritorno” nell’Endurance iridato. Dopo 50 anni esatti dall’ultima apparizione a Le Mans (1973), il Cavallino ritornerà a lottare per la vittoria assoluta nella classica francese con due nuovi prototipi LMH.

Le previsioni che si possono fare sono ancora molto fumose: al contrario di Porsche e Cadillac che già hanno provato situazioni di gara a Daytona, per Ferrari si tratta dell’esordio assoluto nel primo round di Sebring. Il team (AF Corse) ed i piloti arrivano tutti dal settore GT e GTE, categorie che assieme hanno visto gli alfieri di Casa Maranello conquistare più volte sia il Campionato Costruttori che quello Piloti.

L’unica eccezione è rappresentata da Antonio Giovinazzi, nuovo volto nell’universo Endurance Ferrari, ma non nuovissimo alle gare di durata. L’ex pilota di Formula 1 ha già all’attivo un paio di apparizioni nel 2016 in classe LMP2 e soprattutto una partecipazione alla 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 488 GTE Evo nel 2018. Tutto dipenderà quindi da come si comporterà l’Hypercar rossa in pista.

Gli equipaggi dei due prototipi Ferrari saranno così composti: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen sulla numero 50, Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi sulla numero 51.

Porsche Penske Motorsport

Dopo la prima alla 24 Ore di Daytona a fine gennaio, la squadra del “Capitano” Roger Penske farà il suo esordio anche nel WEC. Le aspettative sono altissime sia per Penske sia per Porsche. L’esordio a Daytona è stato più amaro e difficile del previsto: i problemi di affidabilità avuti in Florida su entrambe le vetture hanno costretto Porsche a passare molto tempo ai box durante la gara (una vettura con problemi alla batteria, l’altra con problemi al cambio).

La prestazione sottotono ha sorpreso quasi tutti, anche perché Porsche è stata quella che tra le LMDh ha accumulato più chilometri di tutti. Come per l’esordio in IMSA, anche nel WEC sulla carta i favoriti sono loro.

Ma come si sa e come dimostrato recentemente a Daytona, quando si spengono le luci verdi e sventola la bandiera comincia tutta un’altra storia. La casa tedesca si presenterà con due 963 ufficiali, entrambe con equipaggi di altissimo livello: Dane Cameron, Michael Christensen, Frederic Makowiecki sulla numero 5 e Kevin Estre, André Lotterer, Laurens Vanthoor sulla numero 6.

Cadillac Racing

Il secondo tipo di LMDh a partecipare al WEC assieme a Porsche verrà portata in pista da un altro colosso americano: Cadillac. L’esordio della V-Series.R alla 24 Ore di Daytona ha generato, al contrario proprio di Porsche, ottime sensazioni (le tre vetture che hanno preso parte alla Rolex 24 hanno terminato in terza, quarta e quinta posizione).

L’unica pecca è che con una strategia migliore la gara si poteva addirittura vincere. L’importante esperienza della campagna Dpi (dal 2017 al 2022) ed il forte supporto della squadra di Chip Ganassi Racing rendono le basi dell’impegno Cadillac solidissime.

Diversamente da Porsche, una sola vettura competerà nelle sette gare WEC (mentre a Le Mans si aggiungeranno anche i due prototipi dell’IMSA). La numero 2 sarà guidata dall’equipaggio: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook.

Floyd Vanwall Racing Team

Nonostante le travagliate vicende che hanno colpito il team di Colin Kolles negli ultimi anni, l’ex ByKolles prenderà parte al WEC con la Vanwall Vandervell 680, rinominata così in onore di Tony Vandervell, fondatore della storica Vanwall.

Molto atteso alla guida dell’Hypercar è il ritorno alle corse di durata del Campione del Mondo di F1 1997 Jacques Villeneuve. La competitività della nuova Vandervell sarà tutta da scoprire. Le recenti uscite delle vetture ByKolles non hanno mai portato a risultati soddisfacenti e la nuova classe Hypercar è una grossa opportunità di riscatto.

L’affidabilità sarà fondamentale per riuscire a competere e assieme alla Glickenhaus costituiscono la coppia dei “piccoli” costruttori contro i “grandi” del WEC. L’equipaggio della numero 4 sarà composto da: Tom Dillmann, Esteban Guerrieri, Jacques Villeneuve.

Scritto da Leonardo Sofia

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