FIAWEC: anteprima 6 Ore del Fuji.

Dopo quasi due mesi di pausa estiva torna il WEC per completare gli ultimi due appuntamenti in programma per la stagione 2023.  Proprio questo weekend si correrà la 6 Ore del Fuji sull’iconico Fuji International Speedway, mentre agli inizi di novembre avremo il gran finale in Bahrain con la gara di 8 ore.

La 6 Ore del Fuji sarà alla sua decima edizione per quanto riguarda il Mondiale Endurance.  Infatti, è dal 2012 che il circuito giapponese ospita l’appuntamento nella terra Del Sol Levante (con le uniche eccezioni del biennio 2021-2022 in cui la gara non si è svolta).

Tutti gli occhi saranno ovviamente puntati sulla squadra di casa: Toyota Gazoo Racing e le due GR010 Hybrid.  Toyota ha un’invidiabile record sulla pista nipponica: ben 8 vittorie su 9 al Fuji, avendo vinto praticamente ogni anno tranne nel 2015 dove a trionfare fu la Porsche 919 Hybrid.

Prima però facciamo un veloce ripasso sulla situazione classifiche dove ci eravamo lasciati dopo la tappa di Monza ad inizio luglio.  Per quanto riguarda il titolo costruttori Hypercar, Toyota è al comando della Classifica generale con 152 punti, primi e favoriti dunque per la vittoria finale.

In seconda posizione, a 26 punti di distanza, troviamo il costruttore che si è rilevato essere la seconda forza del gruppo Hypercar e di fatto l’unica reale avversaria e minaccia per la conquista dell’ennesimo titolo da parte della casa giapponese: Ferrari.  Gli ultimi due round al Fuji ed in Bahrain metteranno a disposizione ben 65 punti (25 per il Fuji e 38 a Sakhir).

La lotta per la conquista del Mondiale Costruttori tra Toyota e Ferrari non è quindi ancora per nulla chiusa.  Segue poi il gruppo di mischia a caccia del terzo posto iridato: Cadillac (71 punti), Porsche (66 punti) e Peugeot (50 punti).  Chiudono al sesto e settimo posto rispettivamente Glickenhaus (36 punti) e Vanwall (6 punti), le uniche due Hypercar private.

 

Passando invece alla Classifica Piloti è sempre Toyota a comandare con l’equipaggio della #8 di Buemi, Hartley e Hirakawa, primi a 115 punti.  Il fine settimana di Monza ha riavvicinato però l’equipaggio della vettura gemella #7 di Conway, Kobayashi e Lopez, che si ritrova ora con 92 punti, a soli 23 lunghezze di distacco.

Non è finita qua però.  A pari punti con la #8 si ritrova anche al Ferrari #51 di Calado, Giovinazzi e Pier Guidi che, grazie all’incredibile quanto meritata vittoria alla 24 Ore di Le Mans, ora si ritrovano con la reale chance di insidiare le due Toyota.

Seguono poi a 85 punti l’altro equipaggio Ferrari #50 di Fuoco, Molina e Nielsen e l’equipaggio Cadillac (Bamber, Lynn e Westbrook) con 71 punti a chiudere la Top 5.  Di fatto sono ancora 6 le Hypercar matematicamente in lotta per il Campionato: Toyota #8, Toyota #7, Ferrari #51, Ferrari #50, Cadillac #2 e Porsche #5.

36 saranno le vetture iscritte al sesto round iridato del WEC: 12 in classe Hypercar, 11 Oreca per la classe LMP2 e 13 LMGTE Am.  Tra le Hypercar si registra l’assenza di Glickenhaus: come era prevedibile il team di Jim Glickenhaus ha deciso di saltare il round nipponico, molto probabilmente per questioni economiche dovute alla logistica.

Altamente possibile che la #708 non sia presente nemmeno all’ultimo round in Bahrain, ma la speranza è comunque quella di vederla nella Entry List del finale di stagione.

Gli equipaggi in classe Hypercar sono rimasti pressoché invariati, con la sola presenza di Stoffel Vandoorne al posto dell’infortunato Nico Müller a bordo della Peugeot #94.  Si tratterà dell’esordio sulla 9X8 per il pilota belga, che di recente è stato nominato proprio reserve driver per la vettura della casa francese.

Dopo il buon esordio alla 6 Ore di Monza per la Porsche 963 di Proton Competition, il team tedesco si presenta al Fuji pronto per affrontare la sua seconda gara nel WEC (terza in assoluto considerando anche l’esordio avvenuto in IMSA nel round di Road America).  Proton si affida soprattutto all’esperienza nel suo equipaggio composto da Bruni, Tincknell e Jani.

Piccola curiosità: la vettura che ha esordito a Monza è stata poi portata in America per partecipare all’IMSA e concludere lì la stagione del Campionato nordamericano. La vettura #99 di Proton che correrà al Fuji è un nuovo chassis.

Il numero delle LMDh Porsche presenti sarà quindi 4 come a Monza; ci saranno le due Porsche 963 ufficiali di Penske Motorsport e due Porsche 963 private di Hertz Team Jota e Proton Competition.

Dietro Toyota e Ferrari, Cadillac si conferma come la terza forza della stagione 2023.  Punto di forza della V-Series.R è stata sicuramente l’affidabilità, che ha permesso al prototipo americano di conquistare il suo primo podio proprio alla prestigiosa 24 Ore di Le Mans.

In casa Cadillac non sono però del tutto soddisfatti della loro posizione in classifica.  Il prototipo Cadillac ha ancora tanto potenziale inespresso, team e piloti sperano di poter lottare da più vicino con Toyota e Ferrari.

La 9X8 di Peugeot è probabilmente la vettura più in evidenza in questo finale di stagione. Dopo le ottime performance fatte registrare a Le Mans ed il primo podio conquistato alla 6 Ore di Monza, il costruttore transalpino si aspetta di mostrare ulteriori miglioramenti e convincere pure in terra giapponese.

Uno dei punti di forza potrebbe essere la conoscenza del tracciato, avendo già partecipato alla 6 Ore del Fuji lo scorso anno al contrario di tutte le altre Hypercar presenti (tranne Toyota ovviamente), che invece assaggeranno per la prima volta l’asfalto alle pendici del Monte Fuji.  Inoltre, in linea teorica, il tracciato nipponico dovrebbe al meglio adattarsi all’aerodinamica delle 9X8 (il rettilineo principale misura 1,5 Km).

A completare la Entry List delle Hypercar rimane infine Vanwall, unica Hy privata rimasta dopo la rinuncia di Glickenhaus.  In equipaggio vengono confermati le new entries Tristan Vautier e Joao Paulo de Oliveira che affiancheranno Esteban Guerrieri alla guida della Vandervell 680.

Passiamo ora alla classe LMP2.  I prototipi Oreca non hanno mai deluso, nei primi 5 round del Mondiale ci sono stati 5 vincitori diversi (#22, #23, #41, #34, #28).  Guida la classifica il Team WRT con 110 punti seguito da Inter Europol Competition (100 punti), United Autosports (#22 con 82 punti e #23 con 73 punti) e Alpine (#36 con 64 punti).  Solo 10 lunghezze separano i primi due in classifica.

Qualche cambio di line-up c’è stato: mentre gli equipaggi della #41 di WRT e della #34 di Inter Europol sono rimasti invariati con rispettivamente Andrade, Kubica e Deletraz sulla prima e Smiechowski, Scherer e Costa sulla seconda, United Autosports ha deciso di cambiare.  Sostituzione obbligata quella che vede Ben Hanley prendere il posto di Tom Blomqvist sulla #23 a causa degli impegni di quest’ultimo in Indycar.

Sulla #22 invece è Filipe Albuquerque a fare ritorno affianco a Philip Hanson e Frederick Lubin.  Ultimo cambio degno di nota è quello di Andrea Caldarelli sulla #63 di Prema Racing che prende il posto del connazionale Mirko Bortolotti.

Prevedere un favorito per la gara in LMP2 è pressoché impossibile.  Dopo una stagione nella media, l’Oreca #28 di Jota ha vinto incredibilmente a Monza, Alpine con l’equipaggio della #36 arriva da due podi consecutivi ed un ottimo periodo di forma.  Prema invece non è riuscita a confermare l’ottimo inizio stagione e ha faticato fino ad ora.

 

Discorsi Campionato già chiusi invece in classe LMGTE dove Corvette Racing ha dominato l’intera stagione con 3 vittorie, un secondo posto e la quarta piazza a Monza per sigillare il titolo.  Rimangono da decidere ora il secondo e terzo posto contesi da Porsche di Iron Dames, Dempsey e GR Racing, l’Aston Martin di ORT by TF e le Ferrari di AF Corse.

Tra la seconda posizione occupata al momento dalla #85 dell’equipaggio femminile delle Iron Dames e la settima posizione della #54 di AF Corse ci sono appena 19 punti, la lotta è tutt’altro che chiusa.  Nella Entry List del Fuji si segnala il ritorno dell’Aston Martin di Northwest AMR, che aveva saltato il round a Monza a causa degli impegni in IMSA.

 

L’azione in pista prenderà il via il venerdì 8 settembre con due sessioni di Prove Libere da 90 minuti ciascuna, sabato ci sarà la terza sessione di Libere dalla durata di 60 minuti e le Qualifiche con il solito formato tripartito LMGTE-LMP2-Hypercar (7:30 ore italiane).  Infine, domenica via alla 6 Ore, che scatterà in piena notte italiana alle 3:30.

Non saremo in Giappone, ma pronti a tornare in pista con Alessandro Sala in Bahrain per la conclusione del Mondiale Endurance 2023.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: ©AlessandroSala-FIAWEC

 

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