Potremmo dire bentornata Mercedes, quella che ad ogni appuntamento soprattutto pre pausa estiva o in passato post, sfornava pacchetti d’aggiornamenti per diversi Gran Premi.
In terra belga dove conta tanto l’efficienza aerodinamica e la capacità di aver una vettura che non generi resistenza all’ari: sulla W14 sono stati installati nuovi sidepods ridisegnati nella parte sia inferiore, sia nell’apertura delle bocche dei radiatori, un profilo molto più rotondo, abbandonando quel concetto squadrato.
La nuova soluzione cerca di far mantenere la vena fluida del flusso proveniente dall’anteriore per incrementare il carico verso il posteriore, cercando quindi di fare generare più stabilità al retrotreno con flusso d’aria meno turbolento.
Modifiche interessanti anche al fondo dove si è lavorato per migliorare l’estrazione del flusso aria ed eliminare la turbolenza; nella soluzione di Spa non è più presente uno dei 3 profili nel bordo esterno nell’area di sfogo dei canali Venturi.
Già dall’Ungheria avevamo detto che sulla W14 si stava lavorando in modalità “laboratorio” per la W15 del 2024, e queste modifiche ci suggeriscono che la strada che vuole intraprendere James Allison è quella di mantenere un flusso continuo costante di piccoli interventi per migliorare l’efficienza ed il bilanciamento aerodinamico della vettura.
Sulla W14 sono stati rimossi i piccoli deviatori di flusso presenti al di sotto degli specchietti, in origine erano 4, poi 3 dalla Spagna ed ora del tutto assenti, un modifica che potrebbe essere solo dovuta a necessità specifiche del circuito per ridurre come detto in apertura maggiormente il drag generato.
Al fine di massimizzare l’efficienza aerodinamica il team di Brackley ha portato un’ala posteriore inedita, da basso carico con un disegno che richiama molto la soluzione utilizzata da Ferrari a Baku.
Scritto e grafiche di Fulvio Vigilante
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