IMSA – Battle on the Bricks.

Il Campionato IMSA fa tappa questo weekend all’Indianapolis Motor Speedway, per il penultimo Round della stagione 2023.  Tutte e cinque le classi saranno presenti (GTP, LMP2, LMP3, GTD Pro e GTD) per un totale di 48 iscritti, di cui 10 nella classe regina GTP, Grand Touring Pototype.

Si tratta di un ritorno sul leggendario circuito dell’Indiana per la prima volta dal 2014, quando il Campionato prendeva ancora la denominazione di USCC (United SportsCar Championship).

Così come per il WEC prima del Fuji, anche in IMSA mancano solo due gare per concludere la stagione: Indianapolis ed il finale a Road Atlanta con l’iconica Petit Le Mans.  Come abbiamo fatto per la preview WEC del Fuji, vediamo com’è la situazione in classifica anche per l’IMSA.

I quattro costruttori presenti, Acura, Cadillac, BMW e Porsche, hanno tutti almeno una vettura nelle prime quattro posizioni della classifica del Campionato piloti.  Solamente 98 punti separano l’Acura #10 di Taylor ed Albuquerque in prima posizione dalla Porsche #6 di Jaminet e Tandy in quarta.  In seconda posizione troviamo la Cadillac #31 di Sims e Derani, mentre terza la BMW #25 di De Philippi e Yelloly.

Ricordiamo che il sistema di punteggio IMSA è diverso rispetto a quello a cui siamo abituati nel WEC e più in generale in Europa.  Vengono infatti assegnati punti sia per la Qualifica che per la gara.  In Qualifica la Pole Position riceve 35 punti, il secondo 32, il terzo 30 e così via a scalare di due punti.  In gara invece il vincitore riceve 350 punti, il secondo classificato 320 punti ed il terzo 300.  Dalla quarta posizione in giù i punti sono: 280, 260, 250, 240, 230, 220, 210.

Per quanto riguarda invece la classica costruttori, è Cadillac a guidare con 2414 punti, seguita da Acura a 2379 punti, Porsche a 2367 e BMW con 2340 punti.  Anche qui il distacco tra i quattro marchi è minimo: solamente 74 punti.

Per cui il campionato IMSA è ancora apertissimo e sicuramente verrà deciso ed assegnato all’ultima gara a Road Atlanta.  Da Indianapolis potremo però già avere delle indicazioni su chi potrà giocarsi fino alla fine la vittoria finale.  In ottimo stato di forma sono le due vetture di casa Acura.

La #10 gestita da Wayne Taylor Racing è reduce da due podi consecutivi, mentre la #60 di Meyer Shank Racing sono addirittura tre gare di fila che termina a podio.  Ma attenzione anche alle due Porsche che sono in crescita anche grazie alla collaborazione con le vetture WEC.

Passiamo ora alle Entry List: come detto, in classe GTP saranno presenti 10 vetture: 2 Acura, 2 Cadillac, 2 BMW e 4 Porsche.  La Porsche #59 di Proton Competition affronterà la sua seconda gara ufficiale in IMSA dopo l’esordio di Road America.

Il team tedesco si affida sempre a duo Bruni-Tincknell, cha hanno già guidato la vettura nel WEC.  Proton utilizzerà la stessa crew che ha lavorato anche al Fuji: un back-to-back parecchio impegnativo.  Tra le GTP ricordiamo anche la presenza della Porsche #5 di JDC-Miller MotorSports, che fino ad ora ha portato a casa ottimi risultati nelle quattro gare a cui ha partecipato.

In classe LMP2 troveremo sette Oreca: da segnalare qui la presenza sulla #52 di Ben Keating, che assieme a Paul-Loup Chatin, guida la classifica in Campionato.  Il pilota americano ha già conquistato il titolo di classe GTE Am nel WEC e potrebbe fare una particolare doppietta con la vittoria in LMP2 IMSA.  Anche qui i primi tre team in classifica sono separati da appena 97 punti, rendendo quindi la lotta tutt’altro che chiusa.

#52: PR1 Mathiasen Motorsports, ORECA LMP2 07, LMP2: Ben Keating, Paul-Loup Chatin

In classe LMP3 ci sono 9 vetture iscritte: ricordiamo che dal prossimo anno la classe LMP3 verrà eliminata dal campionato IMSA: i motivi sono praticamente gli stessi per cui le LMP2 verranno rimosse anche dal WEC: il forte interesse dei team per i prototipi LMDh e LMH non lascia spazio ad altre tipologie di prototipi.

Motul Pole Award #29: Jr III Racing, Ligier JS P320, LMP3: Bijoy Garg

Infine, per le classi GTD Pro e GTD avremo rispettivamente 5 e 17 iscritti, per un totale di 22 vetture.  In GTD Pro i due protagonisti principali a giocarsi la vittoria sono la Corvette di Garcia e Taylor (freschi vincitori dell’ultimo round in Virginia) e la Lexus gestita da Vasser Sullivan Racing di Barnicoat e Hawksworth (attualmente leader del Campionato).

Assieme a loro in classe GTD Pro ci saranno anche la Porsche di Pfaff Motorsports, l’Aston Martin di Heart of Racing e la Mercedes del WeatherTech Racing.

Affrontiamo infine un ultimo tema: il BoP. In classe GTP ci sono state alcune modifiche sul sistema di Balance of Performance.  Ci soffermiamo poco sull’argomento perché ormai la logica è quella e c’è poco da analizzare; pubblichiamo comunque la tabella con i tre valori più importanti di BoP: peso minimo, rpm e stint energy.

Acura avrà la vettura più pesante in griglia con 1047 Kg, oltre 10 Kg in più rispetto alle Porsche e quasi 17 Kg in più di BMW e Cadillac. Il peso maggiore è però bilanciato dagli altri due valori, potenza ed energia, molto superiori rispetto alle rivali.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: IMSA

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