WEC Analisi Qualifiche 6h Spa

Le qualifiche per la 6 Ore di Spa del Mondiale Endurance WEC hanno visto la Toyota GR010 Hybrid #7 di Kamui Kobayashi conquistare la Pole Position dopo che l’ultimo giro di Antonio Giovinazzi sulla Ferrari 499P #51 è stato cancellato per violazione dei track limits.

Ottimi tempi da parte della Cadillac V-Series.R #2, a due decimi da Toyota e Ferrari, come per la Porsche 963 del team JOTA, che conclude in settima posizione all’esordio.

Anche se alla fine il risultato è sempre lo stesso, c’è da dire che queste Qualifiche sono state probabilmente le migliori della stagione (e forse le più belle dell’era Hypercar).

La 499P #51 di Antonio Giovinazzi è quella che sulla carta è stata la più veloce facendo segnare il miglior crono , appena qualche millesimo più veloce della Toyota #7.

Purtroppo, il tempo di Antonio è stato cancellato per violazione dei limiti di pista e quindi la prima piazza finale è andata proprio alla GR010 Hybrid #7 di Kamui Kobayashi. Il crono di 2:00.812 è stato di oltre 2 secondi e mezzo più veloce di quello fatto segnare dalla Glickenhaus lo scorso anno.

Le Toyota GR010 Hybrid e le Ferrari 499P sono al momento le vetture più competitive tra le fila delle Hypercar. A conferma di ciò è anche il distacco tra la #7 del team giapponese e la rossa #50: appena 24 millesimi.

L’ottimo momento di forma della 499P #50 continua dopo i podi di Sebring e Portimao e domani per la gara sarà molto interessante vedere chi la spunterà a La Source.

In terza posizione a 0,161 secondi troviamo quindi l’altra Ferrari #51 a cui è stato cancellato il tempo che l’avrebbe portata in prima posizione. Il distacco rimane comunque minimo e le chance per giocarsi la vittoria sono buone anche per l’equipaggio Pier Guidi – Calado – Giovinazzi.

Bene non è andata per l’altra Toyota #8, che si è classificata in ultima posizione tra le Hypercar dopo che Brendon Hartley è finito a muro all’uscita del Radillon a causa delle gomme ancora molto fredde nell’out lap.

I danni riportati non sono terribili ed il telaio sembra essere salvo, ma ancora una volta il più grande avversario di Toyota rimane proprio sé stessa. Inoltre, ci sarà anche da discutere in modo approfondito sulla proibizione delle termocoperte, sul cui argomento già in molti (soprattutto i piloti stessi) si sono espressi in disaccordo.

Interessante anche la quarta posizione della Cadillac #2 a 0,231 secondi dal terzetto di testa e seguita dalla gemella #3 a 1,326 secondi a completare laTop Five. Sebastien Bourdais ha svolto un ottimo lavoro a bordo della V-Series.R dopo il tanto tempo perso durante le Prove Libere per un principio di incendio sulla vettura.

Seguono in sesta e settima posizione due Porsche 963: la #6 del team ufficiale Penske a 1,5 secondi dalla Pole, che è riuscita a mettere una pezza ai grossi problemi avuti nelle Libere del giovedì, e la #38 dell’esordiente in Hypercar JOTA, posizionatasi davanti a tanti grossi nomi, tra cui l’altra Porsche ufficiale #5 e le due Peugeot #93, #94.

Ottima prestazione per la Glickenhaus SCG 007 LMH #708 che finalmente dimostra di poter lottare, se non nelle posizioni di testa, almeno per quelle a centro gruppo.

La vettura della squadra americana ha di fatto registrato un tempo simile a quello che le valse la Pole Position lo scorso anno. In particolare, è riuscita a stare davanti ad entrambe le Peugeot.

Piccolo stop nella scaletta del progresso invece per le due Peugeot, a 2,5 e 3 secondi dal miglior tempo. Chiude lo schieramento la Vanwall #4, evidentemente fuori pace ma che almeno è riuscita a stare davanti alle LMP2.

In classe LMP2 sono proprio i vincitori a Portimao di United Autosports a conquistare la Pole Position con la #23 guidata da Tom Blomqvist, seguita dalla #41 di Louis Deletraz del team WRT e della #63 di Daniil Kvyat del team Prema Racing.

A completare la Top Five l’altra vettura del team WRT (#31) e la #28 di JOTA. Come al solito le LMP2 del WEC hanno regalato emozioni con distacchi finali minimi. Impronosticabile è la gara di domani, con tutti i team di punta pronti a salire sul gradino più alto del podio.

In LMGTE è l’Aston Martin #25 a conquistare la prima posizione con un impressionante tempo quasi 2 secondi più veloce della Porsche #85 in seconda posizione delle ragazze del team Iron Dames. In terza posizione la Porsche #88 di Proton Competition e quarta la Corvette #33 leader del campionato LMGTE.

Scritto e grafici di Leonardo Sofia

Foto: Alessandro Sala

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