50 anni dopo il ritorno di Ferrari nella massima serie Endurance, la casa di Maranello conquista la prima fila alla 24 Ore di Le Mans.
L’HyperPole ha visto le due 499P rosse #50 e #51 volare lungo il circuito del La Sarthe capitanate da Antonio Fuoco e Alessandro Pier Guidi. Si tratta della prima Pole Position non Toyota a Le Mans dal 2016.
Come già accaduto negli scorsi appuntamenti WEC è stata la #50 a precedere la #51 con un tempo record di 3:22:982. Il distacco tra le due Hypercar Ferrari è stato di 0,773 secondi. In generale i due piloti del Cavallino hanno dominato per tutti e 30 i minuti della sessione, dimostrando che la vettura di Maranello è davvero imprendibile sul giro secco.
Ferrari batte le due Toyota di Hartley e Kobayashi, che nelle uniche e prime tre edizioni dell’era Hypercar a Le Mans avevano monopolizzato sempre la prima fila, anche grazie ad una concorrenza poco agguerrita.
La GR010 Hybrid #8 ha chiuso in terza posizione, a 1,5 secondi dal tempo della Pole, mentre la #7, che si è vista cancellare il crono dell’ultimo gito per violazione dei track limits, ha concluso solamente in quinta posizione.
Tra le due Toyota si è inserita la prima delle quattro Porsche 963 presenti, con la #75 dell’equipaggio IMSA di Felipe Nasr. Strana la strategia adottata dalle due Porsche che hanno aspettato parecchio tempo ai box prima di scendere in pista e siglare i loro giri cronometrati.
La sessione è stata caratterizzata anche da una bandiera rossa a circa 5 minuti dalla conclusione, causata dalla Cadillac #3 di Sebastien Bourdais che, dopo aver segnato un ottimo tempo che l’aveva portata in terza posizione dietro alle due rosse, ha avuto un piccolo principio di incendio fermandosi nel primo settore del tracciato transalpino.
Secondo il regolamento WEC il tempo della Cadillac #3 è stato cancellato per aver provocato la bandiera rossa. L’altra Cadillac #2 in pista con Bamber ha chiuso in settima posizione.
Nella classe LMP2 miglior tempo siglato dal team IDEC Sport con Paul-Loup Chatin sulla #48 che ha concluso il suo miglior giro in 3:32:923, precedendo i favoriti Pietro Fittipaldi con JOTA in seconda posizione ed a un decimo dalla Pole e Louis Deletraz del team WRT in terza.
Nella classe LMGTE è sempre l’incredibile Ben Keating a bordo della Corvette a conquistare la leadership in 3:52:376 davanti all’AstonMartin #25 e alla Ferrari #54 di AF Corse.
Sottolineiamo veramente la performance dell’instancabile pilota americano che ha staccato l’AstonMartin in seconda posizione di addirittura 1,5 secondi. La Pole della Corvette chiude in bellezza anche la storica avventura del Team Corvette Racing a Le Mans, nell’edizione del Centenario alla sua ultima apparizione.
Scritto e grafica di Leonardo Sofia
Foto: Alessandro Sala
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