La 90′ edizione della 24h di Le Mans non delude le aspettative, Toyota vince con una comoda doppietta ed è il quinto trionfo sulla Sarthe, unico neo il problema sulla #7 che ha condizionato la loro corsa e la possibilità di insidiare la gemella del team nipponico. Problema già accusato durante questa stagione del WEC.
La Classe Hypercar ci consegna sul gradino più basso del podio il team Glickhenaus, al secondo anno nella 24 Ore; seconda stagione nel WEC e l’incremento di prestazioni è notevole ma non comparabile con il ritmo straordinario della GR010.
Ma sicuramente interessante il ritmo mostrato, anche loro non esenti da problemi (sulla #708) di miss fire che ha rallentato la loro marcia.
Le Mans terribile per Alpine, prima problemi alla frizione hanno rallentato la loro marcia, poi due toccate hanno messo fine ad eventuali tentativi di recupero.
Lasciamo questa 24h con la netta sensazione che il prossimo anno ci divertiremo tanto nella classe Hypercar.
In LMP2 grande prestazione in assolo di Jota Sport con la #38, imponendo un ritmo sin dal via inavvicinabile per nessuno. Dopo diversi cambi in P2 ed il colpo di scena al via della gara con l’uscita subito in curva 1 della United #22, Prema con Kubica Deletraz e Colombo risale in seconda posizione. In 3° chiude l’altra Jota Sport #28.
In Classe GTEPro, colpi di scena a ripetizione hanno caratterizzato la corsa: prima un problema sulla Corvette #64 con la rottura della sospensione posteriore, più tardi nelle ultime ore della 24 Ore la vettura americana #63 viene centrata in fase di doppiaggio dalla LMP2 di AFCorse #83.
Al comando passa incredibilmente la Ferrari con Ale Pier Guidi sulla #51, abile a tenere dietro la Porsche #91 con una bellissima lotta side by side; la strategia di Porsche si è dimostrata più efficace ed il BoP, penalizzante per le Ferrari, ha mostrato il netto divario tre le due vetture.
Ma a complicare la vita al team Italiano è stata una foratura che ha costretto la #51 ad un ulteriore pit, congelando così le chance di poter ambire alla prima posizione di classe. Chiude al terzo posto l’altra Ferrari #52 del team di AFCorse.
Grande battaglia anche in classe GTEAm con la TFSport 33 che conquista la vetta di classe con un ottimo recupero sulla #79 del RaceWeatherTech e in 3° posizione la Aston Martin #93 del NorthWestAmr.
Note a margine, KO per i campioni in carica di classe LMP2 WRT costretti al ritiro per un errore grave di Robin Frijns in uscita da Indianapolis, dove ha messo le gomme sulla ghiaia perdendo il controllo in accelerazione e finendo contro le barriere.
Grande recupero da parte delle ragazze di Iron Dames, dopo le prime ore difficili e finite in fondo alla classifica di categoria, sono riuscite poi con un ottimo stint notturno a risalire stabilmente in 7a posizione.
Una 24 Ore di Le Mans priva di cambi meteorologici, una sola SC proprio per l’incidente della WRT, pochi incidenti generalmente che non hanno spezzato il ritmo della corsa; una Le Mans che a differenza del 2021 ha completato più giri, segno di un ritmo decisamente più elevato.
La 90° edizione della mitica gara sui 13,6 km della Loira vede calare il sipario sulla classe GT Pro che alla fine di questa stagione porrà fine al proprio ciclo tecnico.
Importante, bello ma una classe che negli ultimi anni ha sofferto tanto, per l’uscita di team stabili come Aston Martin, Ford, Corvette (concentrata solo nel disputare la 24h), e che ha portato pian piano a dover dismettere la regina delle GT.
Porsche dal 2023 non sarà più presente come team ufficiale, d’altronde l’impegno tra le Hypercar con la #LMH interesserà a 360° tutto il comparto Racing di Porsche.
Prossima tappa Monza con la 6 Ore, dove troveremo la debuttante Peugeot 9X8 alla sua prima apparizione ufficiale in pista. Sarà l’occasione per noi per conoscere meglio e da vicino questo prototipo, visto che saremo presenti sul tracciato brianzolo come lo siamo stati a Le Mans; e per conoscere le reali performance di questa vettura dalle soluzioni tecniche davvero interessanti. 8 -10 Luglio in pista!.
Scritto da Fulvio Vigilante
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