Formula 1, Austrian GP: Analisi performance.

Verstappen pigliatutto.

Il fine settimana di Spielberg è stato dominato in lungo e in largo da Max Verstappen, che si è aggiudicato tutte le sessioni di prova e di Qualifica, aggiudicandosi poi in pompa magna sia la Sprint che la funzione della domenica, mettendo a segno il giro più veloce proprio all’ultima tornata.

Sicurezza e grinta disarmanti al di là di possibili rischi con un successo già nel paniere.

Rispetto agli scorsi appuntamenti sembra essersi ritrovata la Ferrari, più competitiva grazie all’ultimo pacchetto di aggiornamenti introdotti: ala anteriore, fondo e paratie sembrano aver portato miglioramenti sul bilanciamento complessivo della macchina.

Entrambi i piloti di Maranello sono stati in grado finalmente di far meglio dei diretti rivali di Mercedes de Aston Martin, oltre ad infastidire le RedBull nel giardino di casa, conquistando il secondo posto con Leclerc.

Sainz è stato penalizzato dall’aver perso molto tempo durante il pitstop in regime di Virtual Safety Car, quando il muretto Ferrari ha chiamato ai box entrambi i piloti contemporaneamente.

Il distacco tra i due piloti del Cavallino non è stato sufficiente per garantire allo spagnolo di non perdere secondi preziosi nella lotta per il terzo posto in classifica, e la sosta leggermente più lenta di Leclerc ha peggiorato le cose.

Ferrari non poteva però permettersi di rischiare di perdere punti preziosi sulle avversarie per il secondo posto in classifica costruttori in un fine settimana che la vedeva saldamente seconda dietro la RedBull: di conseguenza non ha diversificato la strategia e ha preferito una tattica più conservativa.



Al netto delle sanzioni inflitte a Sainz per il non rispetto dei track limits (ai quali bisognerebbe porre…un limite, o per lo meno attuare gestione e regole più precise prima della partenza delle corse e non dopo) che l’ha visto scivolare dalla quarta alla sesta posizione in seguito al ricorso presentato da Aston Martin, il madrileno si è ritrovato.

Ha mostrato tutta la “garra” del caso ed ha voluto dimostrare che anche lui può dire la sua nel confronto con il proprio compagno di box. Molto bella la lotta che si è innescata tra lui e Perez.


Meno bene Mercedes ed Aston Martin, che rispetto a Ferrari hanno sofferto maggiormente durante il weekend soprattutto le caratteristiche del tracciato della Stiria, e che sicuramente sulla pista amica di Silverstone sapranno rimontare posizioni.

Chi ha invece sorpreso maggiormente è stato Norris, il quale ha centrato un ottimo quarto crono in Qualifica, che ha confermato anche in gara con un ottimo ritmo su gomma dura (aiutato anche dalle penalità inflitte a Sainz).

Prossimo appuntamento già dietro l’angolo, questo fine settimana come detto a Silverstone: questo sarà il vero test per le contendenti alla seconda posizione del Mondiale costruttori, impegno probante per tutti su un tracciato con tante curve rapidissime,dove si preannuncia un grande degrado all’anteriore e dove vedremo l’introduzione e l’utilizzo dei nuovi pneumatici Pirelli.

Scritto e Grafiche: Jacopo Muzio

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