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Il re senza corona

Il re senza corona Stirling Moss

Siamo agli albori della Formula 1 e alcuni pionieri del volante hanno deciso di guadagnarsi da vivere guidando potenti auto da corsa, il primo pilota professionista, alla ricerca del contratto curando ogni minimo dettaglio è senza dubbio Stirling Moss, compianto pilota inglese di grande talento.

Egli è il più grande pilota a non aver mai vinto il campionato del mondo, 4 volte secondo, 3 volte terzo, un re senza corona appunto.

Divenne professionista nel 1950 facendosi conoscere vincendo il Tourist Trophy di quell’anno con una Jaguar XK120, guadagnandosi la stima di molti addetti ai lavori e nel ’54 arrivò la svolta della sua carriera.

Vince la 12h di Sebring e acquista una Maserati 250F, conquistando subito i primi punti in Formula 1, la Mercedes-AMG GmbH nel’ 55 lo ingaggia come compagno di squadra di Fangio.

Arriva subito la prima vittoria, oltre alla Mille Miglia su una Mercedes-Benz 300SLR battendo ogni record. Vince anche Tourist Trophy e Targa Florio ma la Mercedes si ritirò a fine anno in seguito al “disastro di Le Mans”.

Secondo dietro a Fangio nel Campionato del Mondo di F1 del 1955, ha ripetuto quel risultato per i due anni successivi correndo come caposquadra della Maserati. È anche arrivato secondo alla 24 Hours of Le Mans di nuovo nel 1956 con l’Aston Martin DB3S.

Moss aveva sempre avuto il chiodo fisso di correre per una squadra britannica e si unì a Vanwall nel 1957. Vinse il GP di Gran Bretagna dopo e aggiunse altre due vittorie per finire ancora una volta secondo nel Campionato del Mondo.

Sotto contratto con Vanwall ancora una volta nel 1958, vinse il GP di apertura in Argentina con una Cooper in assenza della sua squadra. Ha vinto altri tre round per la casa inglese ma non è stato sufficiente.

Il re senza corona Stirling Moss

Alla fine del ’58 Vanwall si ritira,

Moss si accasa dalla Cooper arrivando terzo nel mondiale del 1959, l’anno successivo si fece acquistare una Lotus 18 e vinse il primo GP per questa casa gloriosa, era il Gp di Montecarlo. Qualche settimana più tardi durante delle prove sul Circuit de Spa-Francorchamps s.a. uscendo di strada fu coinvolto in un brutto incidente, salta 3 gare e nonostante tutto riesce a vincere ancora ed è di nuovo terzo in campionato.

Nel ’61 arrivò forse la vittoria più bella di Moss, poiché la sua vecchia Lotus ha tenuto a bada le più veloci Ferrari.

Ottiene la sua 16a e ultima vittoria in campionato nel GP di Germania, il gradino più basso del podio in campionato.

Nel’ 62 ebbe un incidente così grave che dovette ritirarsi dalle gare che contano, tornò disputando qualche gara in campionati turismo.

Moss si è ritirato dalla vita pubblica nel 2018 dopo una lunga malattia, la sua morte è stata annunciata il 12 aprile 2020.

Nominato cavaliere nel 2000 dalla Regina Elisabetta, rimarrà campione del mondo per stile e signorilità.

“I rettilinei sono quei tratti di strada noiosi che uniscono le curve” cit. Stirling Moss.

Scritto da Alessandro Rossi

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