IMSA – 6 Ore di Watkins Glen: Endlich (finalmente) BMW!

Il titolo avrebbe dovuto essere: la Porsche #6 di Tandy – Jaminet vince la 6 Ore al Watkins Glen. Il duo della casa di Stoccarda ha conquistato il loro secondo successo ed allungato notevolmente in testa al Campionato sia piloti sia costruttori….Ma così però non è stato.

In seguito ai normali controlli di routine post-gara, la Porsche 963 vincitrice è stata squalificata e relegata in fondo alla classifica. Il motivo è stato un controllo tecnico che ha rilevato come lo skid block della 963 misurasse meno di quanto permesso dai regolamenti (si parla addirittura di un solo millimetro di differenza).

Così la vittoria è stata ereditata dalla BMW #25 di De Philippi e Yelloly che aveva chiuso la gara in seconda posizione proprio dopo essere stata superata a pochissimi minuti dal termine dalla Porsche #6.

Sicuramente non è il modo più bello per vincere la propria prima gara, ma rimane pur sempre il primo successo per la vettura LMDh bavarese costruita da Dallara.

La gara è stata caratterizzata da parecchi incidenti e Safety Car, in particolare nella prima metà delle 6 ore totali.  Strano a pensarci ma la pioggia non si è per nulla vista domenica, mentre nei giorni precedenti l’aveva fatta da padrona, causando addirittura sabato l’annullamento delle sessioni di qualifica delle classi LMP3, LMP2 e GTP. A causa di ciò si è dovuti ricorrere alla classifica di Campionato per stilare la griglia di partenza.

Subito alla prima curva dopo il via abbiamo avuto il primo colpo di scena. La BMW #24 del brasiliano Farfus in uscita verso destra, ha perso il controllo e la trazione, e nel tentativo di salvare il prototipo è finito controsterzando contro le barriere. La vettura si è ritirata così dopo nemmeno un minuto di gara e la prima Safety Car è scesa in pista.

Successivamente la corsa ha visto un grande passo da parte di entrambe le Porsche 963, che anche grazie alle strategie differenti ed all’ingresso della seconda Safety Car  causa incidente che ha coinvolto ben 3 LMP2, sono riuscite a balzare in testa alla graduatoria.

Mentre la Porsche #6 è riuscita a mantenere il proprio passo ed a lottare per la vittoria sino al termine, la Porsche 963 sorella non ha avuto la stessa sorte. La #7 dell’equipaggio Nasr – Campbell è dovuta rientrare ai box a causa di un problema al sistema ibrido, proprio mentre era in seconda posizione dietro la #6.

La vettura del Team Penske ha passato quasi 3 ore ferma ai box per le riparazioni ed alla fine ha concluso con 101 giri di ritardo in 57a posizione.

La gara della BMW #25 ha rischiato di chiudersi in anticipo a seguito di un contatto con la Cadillac #01, che valutando male la propria traiettoria in uscita della penultima curva ha dovuto frenare improvvisamente per non andare contro una vettura GT.

La BMW che le era immediatamente dietro ha dovuto anch’essa frenare improvvisamente “baciando” leggermente il retrotreno della Cadillac.

Entrambe le vetture GTP hanno continuato la propria corsa con solamente leggeri contatti. La BMW dopo la sostituzione del muso è riuscita a rimanere nello stesso giro del leader, mentre per la Cadillac di Bourdais e Van der Zande le riparazioni hanno richiesto qualche tornata in più.

Da qui la sfortuna per la #01 è continuata. La vettura è stata infatti nuovamente coinvolta in un incidente causato da una LMP3 che ha messo fuori gara due Lamborghini GT.

La Cadillac #01 è stata coinvolta solo in minima parte, ma è stata costretta a perdere ulteriori giri.  A fine gara si sono classificati in quinta posizione di classe ed assoluta, a quattro giri dalla BMW vincitrice.

Gara molto sfortunata ed anonima per l’Acura #10 di Albuquerque e Taylor. Hanno contribuito al ritiro della vettura anche i molti errori di guida e qualche problema tecnico di troppo.

Stessa prestazione anonima ma molto più tranquilla e priva di errori per la Porsche 963 #5 di JDC-Miller MotorSports. In seguito alla penalizzazione della Porsche #6 ufficiale ed ai problemi della #7, hanno concluso in quarta posizione assoluta, come Porsche meglio piazzata. Si tratta del miglior risultato per il team cliente Porsche, arrivato certamente anche grazie alle sfortune dei rivali di classe.

Verso la fine della corsa sono rimaste quattro vetture GTP a contendersi la vittoria finale: la Porsche #6, la Cadillac #31, l’Acura #60 e la BMW #25. L’ultima ora e mezza di gara ha visto un susseguirsi di strategie alternative ed azzardi che hanno di fatto sancito il successo finale per la marca bavarese.

Importante e quasi decisivi lo sono stati i doppiati, sia GT che prototipi. Quasi una cinquantina di vetture su un tracciato così breve (se confrontato con Le Mans o Daytona) hanno reso la gestione dei doppiaggi molto critica.

La Cadillac #31 e l’Acura #60 non sono però riuscite a mantenere lo stesso passo di Porsche e BMW a causa di una strategia che alla fine si è rilevata non efficace.  Dall’altra parte sono state la BMW #25 e la Porsche #6 a regalare l’ennesimo finale di gara epico.

A 6 minuti dalla bandiera a scacchi la Porsche #6 di Jaminet, dopo aver recuperato nei giri precedenti il distacco di 7 secondi dalla #25, è riuscita a sfruttare una indecisione con una GT doppiata della BMW #25 di De Philippi: buttandosi all’interno e sfruttando proprio i doppiati per staccare le curve successive la BMW, che ha commesso un errore andando fuori traiettoria e sporcando le gomme.

A pochissimi minuti dalla fine l’incidente di una BMW M4 GT3 ha provocato la quarta Safety Car e consegnato di fatto il trionfo alla Porsche #6, non permettendo agli alfieri del Team RLL Racing un ultimo assalto finale. Dopo di che, sono giunte le verifiche post-gara e relativo ribaltamento della classifica in favore della marca tedesca.

La classifica piloti IMSA ora vede l’equipaggio della Cadillac #31 in testa, seguita dalla BMW #25 e dalla Porsche #6. In quarta posizione la Cadillac #01, quinta l’Acura #10, sesta la Porsche #7, settima la BMW #24 ed ottava l’Acura #60. Così come nel WEC, anche qui, a quattro gare dal termine del Campionato, la lotta per i titoli è tutta apertissima.

La prossima gara IMSA sarà il 9 luglio sullo storico circuito canadese di Mosport Park, purtroppo ed in concomitanza con la gara WEC di Monza.

Qualche curiosità storica che riguarda BMW e Porsche: l’ultima ed unica vittoria assoluta di una vettura BMW risale all’edizione 1986 della 500 Km del Watkins Glen. 37 anni più tardi è arrivata la prima vittoria per la BMW con il suo nuovo prototipo (e si spera non l’ultima); per pura coincidenza, anche l’ultima vittoria assoluta di una Porsche al Watkins Glen risale all’edizione 1987.

Scritto da Leonardo Sofia

Immagini: BMW, Imsa, Autosport.

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