La nona sinfonia di MadMax.

Max Verstappen torna dalle vacanze estive e prosegue la sua striscia positiva di trionfi: vincendo il Gran Premio di casa agguanta la vittoria consecutiva numero 9 davanti al suo pubblico in festa. Eguaglia così il record di Sebastian Vettel del 2013, Pole Position al sabato e vittoria la domenica, concedendo solo il giro più veloce in gara a Fernando Alonso.

Al di là del risultato schiacciante non è stata una domenica tranquilla per il Campione del Mondo in carica, la prestazione maiuscola dell’olandese è stata a rischio per i continui scrosci di pioggia, ma la consapevolezza di avere un mezzo meccanico che gli calza a pennello garantisce a Verstappen una sicurezza ed una maturità che lo rendono sinora immune da qualsiasi errore.

Quanto sia importante l’asticella alzata da Max ce lo fa capire la gara di Sergio Perez, assolutamente non all’altezza del proprio caposquadra, ma con la stessa RB19.  Un’altra occasione per gli avversari arriva quando Guanyu Zhou al giro 64 sbatte violentemente la sua Alfa Romeo Sauber a fine rettilineo, la gara riparte dopo la bandiera rossa, ma in regime di Safety Car, Fernando Alonso prova a contrastare il dominio di Max remando in acque tempestose, ma il campione olandese ha aspettato solo di mandare in temperatura gli pneumatici, dopodiché nelle ultime tornate nuovamente il vuoto assoluto dietro di lui.

Bella e costante la prestazione di Fernando Alonso, come sempre è in grado di giocare all’attacco ed in difesa contemporaneamente. L’Aston Martin rivista e corretta dell’asturiano torna competitiva per le posizioni più nobili e sfrutta subito l’occasione, soprattutto quando si è trattato di rimediare ai circa 8″ persi durante il Pit Stop, quando la sostituzione della pistola all’anteriore sinistra ha attardato lo spagnolo ai box, ma è riuscito tuttavia a tornare su in brevissimo tempo.

Suo è anche il sorpasso più bello del Gp, al primo giro, in bagarre con Alexander Albon e George Russell sfilati in scioltezza.  Il secondo posto per l’ovetense è la meritata ciliegina sulla torta.  La sorpresa della domenica è stata tornare a vedere Pierre Gasly e la sua Alpine sul podio, un terzo posto cercato e meritato, l’anno scorso lo abbiamo visto spento, ora questo risultato potrebbe essere un buon motivo per girare pagina e tornare spesso protagonista in una squadra rivoluzionata ai vertici stagion passando.

Come accennato in precedenza, dopo i recenti risultati confortanti delude parecchio Sergio Perez: RedBull all’inizio ha lavorato con due strategie diverse per Max e Checo, quest’ultimo si è ritrovato al comando ma poi ha dovuto cedere il passo a Verstappen.

La frittata la completa al giro 61 dei 72 previsti, si gira sul bagnato ma senza tornare in pista passando per la via di fuga, poi per lui 5 secondi di penalità causa eccessiva velocità nella corsia box. P4 per il messicano sotto la bandiera a scacchi, ma visto cosa fa il suo compagno di squadra, gli errori fanno assai male, troppo pesanti, e continuano a rendere sempre più improbabile il futuro di Perez a Milton Keynes.

A deludere, nella sua complessità, è senza dubbio la Ferrari. L’auto non va come si aspettavano alla vigilia del weekend, i piloti non riescono ad esprimere il meglio del loro potenziale, il Race Team pecca nei momenti concitati.  Insomma, la strada è lunga se si vuole tornare su. A salvare l’onore della rosse ci pensa Carlos Sainz, la sua quinta posizione è quanto di meglio si potesse raccogliere sul toboga di Zandvoort.

Si difende dall’attacco di Lewis Hamilton negli ultimi giri con una SF-23 in crisi, con un equilibrio aerodinamico precario per tutto il weekend.  Un vero e proprio disastro per Charles Leclerc, auto danneggiata per un contatto con Oscar Piastri in avvio ed il tentativo di rimonta, seppur difficilissimo, viene vanificato da una totale confusione ai box di Maranello quando il monegasco comunque irrompe in pitlane per montare le intermedie.  Si riparte male dopo le vacanze in casa Ferrari.

Lewis Hamilton si dimostra sempre competitivo, la sua Qualifica non è stata delle migliori, ma con una condotta di gara magistrale è stato capace di risalire la china fino alla sesta posizione, il massimo che potesse ottenere in gara.  Ci si aspettava qualcosa di più dalle McLaren di Piastri e Norris, ma vanno a chiudere la zona punti insieme ad Alexander Albon, grande fine settimana per lui e la sua Williams.

Arriva il Gp d’Italia a Monza questo weekend, la Scuderia Ferrari proverà a regalare qualche gioia ai suoi tifosi mentre Max Verstappen punterà  alla doppia cifra di successi in stagione: ce la farà a conquistare il record di 10 vittorie consecutive?  Di sicuro è nelle sue possibilità.

 

Scritto da Alessandro Rossi

Foto: XPB/NextGen

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