La stagione 2023 delle Porsche 963 tra IMSA e WEC.

In casa Porsche per le nuove 963 è stato un anno duro, caratterizzato da alti e bassi.  Il doppio impegno tra WEC ed IMSA ha prodotto risultati contrastanti, spesso molto più positivi nella serie americana rispetto a quella del Campionato Mondiale Endurance.

Il costruttore tedesco è stato l’unico ad aver messo a disposizione il proprio prototipo anche ai team clienti (cosiddetti Customers) fin dal primissimo anno di esordio, realizzando di fatto quella che è stata una delle idee base della nuova formula LMDh a costi contenuti.

Al contrario, Cadillac, BMW, Acura e gli altri prototipi costruiti secondo i regolamenti LMH hanno affidato le proprie creazioni solamente a team direttamente supportati dalla casa “madre” (i Factory Teams).

Porsche si è affidata per lo sviluppo e test della 963 al colosso americano Penske Motorsport e successivamente ha consentito anche ad altre squadre di acquistare ed utilizzare i telai per le classi Hypercar e GTP dei Campionati WEC ed IMSA.  Tra queste, tre  hanno fatto ciò: Hertz Team Jota, JDC-Miller MotorSports e Proton Competition.

Mentre le prime due hanno deciso di concentrarsi rispettivamente solo nel FIAWEC e nell’IMSA, Proton Competition è stata l’unica ad aver corso in entrambi nelle classe regina.

La 963 in IMSA

In IMSA le due vetture schierate da Porsche Penske Motorsport sono riuscite a conseguire ben 3 vittorie e numerosi podi.  Nello specifico Matthieu Jaminet e Nick Tandy alla guida della #6 sono stati i primi a portare la casa tedesca sul gradino più alto del podio, vincendo la terza gara stagionale sul circuito di Long Beach.  Successivamente si sono ripetuti anche ad  Indianapolis, dove Penske ha siglato anche la sua prima storica doppietta dell’era GTP.

La #5 di Felipe Nasr e Matt Campbell ha ottenuto invece il suo unico successo stagionale a Road America e ha impreziosito l’annata con i podi proprio a Long Beach (terzo posto) ed Indianapolis (secondo posto).

L’esordio a Daytona di fine gennaio ha visto prendere il via solamente le due 963 di Penske, perché a causa di ritardi nella catena di approvvigionamento, i team clienti non sono riusciti a ricevere i telai in tempo.

Durante la 24 Ore di Daytona entrambe le Porsche sono state afflitte da vari problemi di affidabilità, con significativi e lunghi pit stop, molti dei quali trascorsi nei garages.

Nello specifico, la #7 è stata la prima a riscontrare tali problemi, perdendo numerosi giri per la sostituzione della batteria difettosa.  La #6 era invece in lizza per la vittoria fino al mattino, quando un guasto al cambio l’ha costretto al ritiro.

Entrambe le vetture di Penske hanno comunque disputato un buon primo anno, con una partenza un po’ difficoltosa nelle prime gare a Daytona e Sebring (come era lecito aspettarsi) ed un resto di Campionato privo di grossi problemi.

La posizione finale in questo 2023 parla chiaro: quarta e quinta posizione, con entrambe le vetture allo stesso numero di punti e molto vicine alle posizioni di testa.

Più che soddisfacenti sono stati poi anche gli esordi delle Porsche 963 di JDC-Miller MotorSports e di Proton Competition.  Il team americano JDC-Miller MotorSports è stato il primo a far esordire la sua 963 privata, affidandosi all’esperto Mike Rockenfeller ed all’olandese Tijmen van der Helm.

In stagione la#5 ha ottenuto importanti risultati, senza mai doversi ritirare.  A fine anno, Jenson Button si è aggregato al duo per disputare la Petit Le Mans che ha chiuso la stagione.

La seconda Porsche privata presente è stata quella di Proton Competition.  La numero #59 guidata da Gianmaria Bruni e Harry Tincknell ha disputato solamente le ultime tre gare di stagione, riuscendo però addirittura a conquistare un terzo posto nell’ultimo round stagionale di Road Atlanta, dove all’equipaggio si è aggiunto anche l’elvetico Neel Jani.

La 963 nel WEC

Gli stessi traguardi e prestazioni non si sono viste nel WEC, dove le due 963 ufficiali iscritte nella classe Hypercar hanno riscontrato qualche problema in più sia sul lato performance che su quello dell’affidabilità.

I migliori risultati di Penske nel WEC sono stati due terzi posti ottenuti alla 6 Ore di Portimao ed alla 6 Ore del Fuji, entrambi con la vettura #6 guidata da KevinEstre, AndreLotterer e LaurensVanthoor.

L’altra vettura di Penske non è mai riuscita a centrare il podio nelle sette gare stagionali.  I migliori piazzamenti della #5 di Dane Cameron, Michael Christensen e Frederic Makowiecki sono stati due quarti posti, ottenuti nei round di Spa e Monza.

Per quanto riguarda invece le due Porsche 963 clienti che hanno disputato la stagione WEC 2023, quella che sicuramente ha sorpreso di più è stata la #38 di Hertz Team Jota.

La vettura del team inglese, guidata da Antonio Felix da Costa, Will Stevens e Yifei Ye non è riuscita a conquistare un podio, ma ci è andata molto vicina proprio nell’ultimo appuntamento della stagione in Bahrain, dove ha concluso in quarta posizione dietro la Ferrari 499P.

Infine, anche qui la 963 di Proton Competition ha disputato solamente gli ultimi tre appuntamenti del 2023, utilizzando gli stessi piloti usati anche per le gare in IMSA.

Alla 24 Ore diLe Mans Porsche si è presentata con ben 4 vetture.  Alle due macchine di Penske iscritte all’intera stagione WEC, se ne è aggiunta una terza Penske rappresentante dell’IMSA (#75).

Oltre a queste abbiamo visto anche la Porsche 963 di Hertz Team Jota, che si apprestava a disputare la sua seconda gara ufficiale dopo l’esordio alla 6 Ore di Spa.

È stato a Le Mans dove i problemi di Porsche si sono fatti maggiormente sentire: l’affidabilità ha colpito pesantemente le vetture di Penske, costringendo al ritiro la #75, mentre le vetture #5 e #6 hanno concluso la gara con parecchi giri di ritardo.

L’auto di Hertz Team Jota, che per alcuni giri si è ritrovata addirittura la comando della corsa, si è dovuta fermare ai box per delle riparazioni a causa di un’uscita contro le barriere proprio alle Curve Porsche.

Nel primo anno di competizione della 963 le prestazioni non sono state sufficientemente buone da permettere di lottare per la vittoria. Questo è stato dovuto a vari fattori, in primis l’affidabilità, ma anche la breve esperienza del team con la nuova vettura.

A questi si deve aggiungere anche il BoP, che ha influito nel bilanciamento tra le vetture LMH e LMDh e che solamente nell’ultima parte della stagione è sembrato maggiormente equilibrato.

Nel Campionato costruttori WEC, Porsche è riuscita comunque a classificarsi in terza posizione dietro a Toyota e Ferrari, mettendosi dietro anche Cadillac e Peugeot.

Scritto da Leonardo Sofia

Foto: ©AlessandroSala, Team Pics

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