Un Max Spa…ziale!

Il circus della Formula 1 va in vacanza dopo aver affrontato le ultime 7 settimane farcite di 5 Gran Premi. Dal Canada al Belgio, un trittico a prova di stress per tutti, dai piloti ai tecnici che lavorano sulle vetture, passando per gli addetti alla logistica: ora quasi un mesetto di meritato riposo può solo fare bene.

Prima di chiudere i giochi estivi, abbiamo avuto un Gran Premio del Belgio che ha detto tanto e nulla contemporaneamente: la pista di Spa-Francorchamps rimane l’università dell’automobilismo sportivo, le monoposto sono più facili da portare al limite, ma il talento quì fa sempre e comunque la differenza.

Il ritornello ci dice che Max Verstappen ha vinto ancora, siamo arrivati all’ottavo successo consecutivo e considerando lo stato di forma attuale del Campione del Mondo, Max è a caccia di ulteriori altri record.

Merito di un lavoro semplicemente perfetto, con una vettura capace di essere veloce su qualsiasi layout di pista ed in ogni condizione metereologica, potendosi permettere anche un cambio di gomme non perfetto, talmente grande la superiorità della triade Max-RB19-RedBull,  che possono scontare una penalità in griglia senza patire per nulla nella rimonta verso la vetta. Pochi giri a disposizione ed ecco l’olandese di nuovo lì davanti, un binomio uomo-macchina davvero inarrestabile.

La domenica tra le Ardenne è stata completata dalla doppietta RedBull, Sergio Perez torna nelle zone che contano, ma pur sempre troppo distante dal compagno di squadra; si chiede al messicano di svolgere un compitino e lui lo completa alla sua maniera.  Chi torna leggermente a sorridere è la Ferrari, sul podio con Charles Leclerc a mezzo minuto dal vincitore: si torna a casa con la “gioia” di essere almeno in questa gara i primi degli umani, ma non basta.

Non è questo il posto in cui la rossa deve stare, un Campionato al di sotto delle attese e tante, troppe gare perse senza una direzione ben precisa. Questo risultato deve essere un monito per il futuro, chi vince è di un altro pianeta, la rincorsa può essere lenta e difficile per tutti.  Peccato per Sainz, subito fuori dai giochi, avremmo potuto avere un termine di paragone più ampio per capire il comportamento in corsa della SF-23 e recuperare punti in classifica Costruttori.

Spesso ci sentiamo dire che i dati simulatore-pista non hanno una corrispondenza, ma a me pare il contrario.  La Ferrari va bene nei weekend di gara senza long run nelle prove Libere, questo ci fa capire che i compiti a casa la Rossa li fa bene.

Dopo la RedBull, il team che incamera più punti è Mercedes, Lewis Hamilton chiude subito dietro Leclerc, la costanza di rendimento è il segreto di questa squadra.  Per loro sono due stagioni difficili, ma non hanno mai dimenticato di essere dei grandi, non si vince è vero, ma da vincenti sanno come si capitalizza un risultato e lo fanno egregiamente, portando anche Russell in P6.

Risorge Fernando Alonso dopo gare abbastanza opache, AstonMartin chiude i giochi portando anche Lance Stoll in zona punti.  A deludere è stata la McLaren, con l’unica MCL60 rimasta in gara dopo il ritiro di Oscar Piastri, una vettura buona ma con un setup aerodinamico troppo carico, ottima prestazione nel settore più guidato, molto molto più lenta nei lunghi rettilinei.

Dopo la pausa estiva la Formula 1 farà tappa a Zandvoort, a casa Verstappen, tante le domande che le varie squadre debbono porsi, tante le risposte da dare a sè stessi; c’è da capire quanto il livello può alzarsi e chi sarà in grado di scalare posizioni, visto che i modelli delle monoposto 2024 sono già in cantiere.  Appuntamento quindi a fine agosto al Gran Premio d’Olanda.

Scritto da Alessandro Rossi

Foto: ©HasanBratic

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You cannot copy content of this page