Verstappen, 6° vittoria; McLaren a podio a Silverstone dopo 11 anni.

Max Verstappen vince il Gp di Silverstone, è il sesto trionfo di fila, numeri impressionanti se pensiamo che la squadra RedBull Racing è all’undicesimo successo consecutivo, considerando anche gli ultimi GP del 2022.


Un risultato mai messo in discussione, tale è stata la superiorità dell’integrazione uomo-macchina che permette agli avversari di raccogliere solo le briciole.

Un risultato che quasi oscura la bella prestazione della vera sorpresa di questa gara: la McLaren diretta da un Andrea Stella che sta facendo un lavoro straordinario per far tornare più in alto possibile la scuderia di Woking.

Lo start del Gran Premio di Silverstone Norris si porta al comando seguito da Verstappen che resiste a Piastri.

Uno splendido Lando Norris porta la sua MCL60 al secondo posto, permettendosi il lusso di bruciare Max allo start e conducendo per i primi 5 giri, prima di cedere al dominio tecnico della RB19.

Ottimo anche Oscar Piastri, una bella realtà che meritava già l’anno scorso di essere in Formula 1.


Domenica da incorniciare a livello strategico per Lewis Hamilton e la Mercedes, d’altronde non ci si deve meravigliare di nulla, l’inglese è un maestro nel tyre management e riesce a capitalizzare quanto di buono abbia a disposizione.

Un terzo posto costruito da lontano, con una condotta di gara perfetta gestendo nel migliore dei modi pneumatici a mescola media, dopo aver allungato di molto lo stint si presenta l’occasione d’oro: Virtual e poi Safety Car, arriva quindi il momento giusto per cambiare mescola che lo porta sul gradino più basso del podio.



La Scuderia Ferrari era chiamata ad esprimere una prestazione di rilievo, ma è stata una grande delusione. Era infatti importante, su una pista da curve veloci come quella britannica, capire il livello degli aggiornamenti portati nelle scorse gare, questo soprattutto per intendere quale strada prendere verso un 2024 con molte incognite.


La SF-23 non aveva passo, troppo lenta soprattutto nei curvoni che contano, con una strategia troppo conservativa che ha penalizzato entrambi i piloti, Charles Leclerc alla fine in P9 seguito da Carlos Sainz ultimo a punti.

Troppo brutta questa Ferrari per essere vera, non ha pagato assolutamente far fermare con molto anticipo Leclerc, gli entusiasmi si raffreddano ma c’è da dire che il GP sul tracciato inglese era forse uno degli appuntamenti peggiori in assoluto per le caratteristiche della monoposto del Cavallino.


Altra delusione è stata Aston Martin, la AMR23 non performa più come prima, si è persa la strada dello sviluppo oppure l’upgrade era talmente grande da meritare più tempo nella comprensione?

Magistrale la Williams che riesce con Alexander Albon a portare a casa una grande P8 in un weekend da incorniciare, una boccata d’ossigeno niente male per una scuderia che James Vowles sta disegnando a sua immagine e somiglianza.

Quello che è stato l’uomo di fiducia di Toto Wollf ha portato a Grove un’ottima iniezione di fiducia ed una mentalità vincente, il peso della sua mano si fa sentire eccome, potrà solo migliorare.

Nella prossima trasferta in terra magiara potremo capire se ci sarà una reale seconda forza in grado di impensierire i dominatori di stagione oppure se il fattore pista sarà determinante per una squadra rispetto ad un’altra.

Scritto da Alessandro Rossi

Foto: Nextgen-XPB

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